Questi apparati, anziché proporre all’artista degli hardware pre-assemblati dalla casa costruttrice consentono all’autore di aggregare un vero e proprio sintetizzatore personalizzato. Luca Fucci non esita ad utilizzare anche strumenti più tradizionali come il pianoforte realizzando un disco elettronico che spazia fra kraut-rock, industrial, ambient e minimalismo. Il lavoro, interamente strumentale, è valorizzato anche da un’ottima qualità di incisione e da un missaggio pulito ed equilibrato.
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