Lo stato di forma dei musicisti è eccellente e l’esecuzione dei brani è ineccepibile. Tra tutti spicca la chitarra solista di Lesperance che riesce ad esprimersi al meglio, sfoggiando una tecnica ed una padronanza dello strumento ammirevole: non una sbavatura anche nei passaggi più articolati. Ottimo comunque tutto l’organico che, riformatosi dopo varie vicissitudini e ben otto anni di inattività, è riuscito a ritrovare quel feeling indispensabile per poter degnamente affrontare la platea di fans in attesa. Tra i brani che compongono l’album, trovano spazio sia quelli presenti in “Thirteen”, che quelli più datati, per un totale di circa due ore di musica che raccontano al meglio i quasi 25 anni di carriera del complesso. In un panorama musicale AOR attuale nel quale non sempre l’originalità la fa da padrona, gli Harem Scarem riescono quindi a distinguersi egregiamente, dimostrando professionalità e soprattutto personalità, grazie al loro stile abbastanza unico. Un disco quindi questo obbligato per i fans che non resteranno delusi ma allo stesso tempo un prodotto caldamente consigliato a chi non li conosce e vuole accostarsi alla band per la prima volta. |
Harry Hess: voce, chitarra Anno: 2015 |