Algido e plumbeo questo album a firma dei Craftycell, progetto del musicista, cantante e compositore Marco Bettoni, collocabile nell’ambito della musica elettronica, non scevra anche da contaminazioni più datate.

Dopo l’EP d’esordio del 2013, la band debutta sulla lunga distanza, convincendo pienamente già al primo ascolto, tramite dieci brani in cui elettronica, brandelli pop, echi dark-wave e schegge industrial vengono diluite alla perfezione nel liquido sonoro nel quale il nuotatore del titolo avanza.
Tra momenti più quieti, pervasi da una sensazione di abbandono e altri dal piglio quasi dance, pur privi della solarità intrinseca al genere, le tracce si susseguono come un flusso di materia oscura, densa, rapendo l’ascoltatore per trasportarlo in una dimensione ultraterrena.

A volte pare di ascoltare John Foxx e i N.I.N. che jammano con VNV Nation e Pet Shop Boys a un concerto dei Depeche Mode, ma il gruppo dimostra anche di avere una propria personalità.

Non trascurateli!

80/100

Anno: 2015
Label: Qua Rock Records
Genere: Elettronica

Tracklist:
01. Ink
02. Awakened
03. Disarm
04. Next Door
05. Caged Soul
06. My Rising Tide
07. Inner Rush
08. Weightless
09. Argonaut
10. Synchronized