Home Recensioni Album Black Label Society - Order Of The Black

Black Label Society
Order Of The Black

E' stata senza ombra di dubbio una gestazione lunga è difficile quella che ha portato all'uscita di Order of the Black, il nuovo album della "creatura" di Zakk Wylde, i Black Label Society. Prima il talentuoso chitarrista hard rock si è visto licenziato dalla band del suo "padre spirituale" Ozzy Osbourne, poi la morte del suo padre naturale avvenuta ad inizio 2009 ed infine dei problemi di salute personali lo scorso inverno, che ne hanno minato pesantemente la carriera. Ma il berseker del rock ha una scorza dura e rimboccatosi le maniche, ha radunato i suoi compagni di band sfornando queste 13 nuove canzoni.

Non aspettatevi niente di nuovo da Order of the Black, questo è il classico album nello stile dei Black Label Society (e diciamolo, che è un bene questo), ma al contrario del suo diretto predecessore Shot to Hell del 2006, gode di un numero maggiore di brani di altà qualità. Il periodo difficile attaverato da Wylde sembra riflettersi in molti episodi del disco, in ballate dall'atmosfera sofferente e dimessa come nel caso di "Time Waits For No One", oppure nella bellissima "Darkest Days", tutte pregne di quella venatura malinconica dettata dalla calda e ruvida voce del chitarrista di Bayonne, che ben si esprime anche nella breve "January", che chiude la tracklist.

Ma al disco non mancano di certo episodi più terremotanti come nell'epica e rocciosa "Overlord", uno dei migliori della raccolta, oppure "Sounthern Dissolution" e "Godspeed Hellbound", arricchite dalle solite venature southern e stoner e nel caso di quest'ultima, pregna anche di un'atmosfera cupa e prettamente metallica. Sia chiaro, i tempi di Mafia sembrano essere lontani (anche se non anni luce) dal punto di vista dell'ispirazione e del songwriting, ma Order of the Black è la fotografia perfetta di un musicista e di una band che ormai ha trovato la propria identità e sound, riuscendo a regalare canzoni antemiche e dal grande appeal melodico grazie al perfetto bilanciamento di pezzi lenti ad altri più rockeggianti, risultando molto disinvolta evitando di risultare anche banale, come accade a molto colleghi. Il sacro fuoco del rock n' roll è quindi sempre vicino a Zakk Wylde, e questa è la cosa più importante.

69/100


Zakk Wylde: Voce, chitarra e piano
Nick "Evil Twin" Catanese: Chitarra
John "JD" DeServio: Basso
Will Hunt: Batteria

Anno: 2010
Label: Roadrunner Records
Genere: Southern/Hard Rock

Tracklist:
01. Crazy Horse
02. Overlord
03. Parade Of The Dead
04. Darkest Days
05. Black Sunday
06. Southern Dissolution
07. Time Waits For No One
08. Godspeed Hell Bound
09. War Of Heaven
10. Shallow Grave
11. Chupacabra
12. Riders Of The Damned
13. January

Sul web:
Black Label Society
Black Label Society @MySpace

Banner

Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin”. Se vuoi saperne di più sull’utilizzo dei cookie nel sito e leggere come disabilitarne l’uso, leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie .

Accetto i cookie da questo sito.