Home Recensioni Album Phideaux - Doomsday Afternoon

Phideaux
Doomsday Afternoon

Con Doomsday Afternoon continua inarrestabile la crescita del prolifico Phideaux Xavier, cantante e polistrumentista canadese a cui meglio di chiunque altro si addice l’etichetta di “cantautore prog”. Parlare di crescita non è casuale, perché giunto al suo sesto album in pochi anni, Phideaux non solo è riuscito a sviluppare un proprio stile assolutamente personale, ma lo ha via via affinato lavorando con ammirevole lucidità. Lo stato attuale delle cose lo vede ormai completamente padrone, dopo quello rock e psichedelico, anche del lato sinfonico della propria scrittura. Una conquista che si traduce nell’impiego lungo tutto l’album di una vera e propria orchestra da camera, arrangiata e diretta da Paul Rudolph.

La vera novità però sta soprattutto nell’utilizzo massiccio delle voci femminili, non solo come semplice contorno ma anche nella veste di efficaci lead vocals. Se uniamo a tutto questo la proficua presenza degli ottimi Mark Sherkus e Johnny Unicorn ai vari Hammond b3, Minimoog, ARP string ensemble e attrezzature vintage assortite, eccoci proiettati in un territorio piacevolmente pinkfloydiano (periodo Wish You Were Here/Animals), tra ritmiche dilatate e liquide frasi di synth. Trovata la quadra, Phideaux non si fa mancare nulla: ecco il prog sinfonico, ecco allora i tipici interludi malinconici piano e voce in perfetto stile Waters, ecco la presenza – per la prima volta – di ospiti come Matthew Parmenter (Discipline) al violino e voce, Martin Orford ai synth, e ancora Matthew Kennedy dei Discipline al basso. La banda Phideaux non ha mai funzionato meglio, e per oltre un’ora si resta attaccati alle casse dello stereo come non accadeva da troppo tempo. Le illustrazioni surreali di Molly Ruttan contenute nel booklet fanno il resto, e l’incantesimo è compiuto. Phideaux 6 banalità 0. Pronti per il secondo set?



Phideaux Xavier: Piano, chitarra, battito mani, voce
Rich Hutchins: Batteria
Ariel Farber: Violino, voce
Valerie Gracious:Piano, voce
Mathew Kennedy: Basso
Gabriel Moffat: Lap steel guitar, battito mani
Linda Ruttan Moldawsky: Voce
Molly Ruttan: Voce
Mark Sherkus: Tastiere

Anno: 2007
Label: Bloodfish
Genere: Progressive Rock

Tracklist:
Act One:
1. Micro Softdeathstar
2. The Doctrine of Eternal Ice (Part One)
3. Candybrain
4. Crumble
5. The Doctrine of Eternal Ice (Part Two)

Act Two:
6. Thank You For The Evil
7. A Wasteland Of Memories
8. Crumble
9. Formaldehyde
10. Microdeath Softstar

Banner

Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin”. Se vuoi saperne di più sull’utilizzo dei cookie nel sito e leggere come disabilitarne l’uso, leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie .

Accetto i cookie da questo sito.