Manco a dirlo i risultati sanno essere cinematici, soprattutto nella pulsazione continua di "Melissa" (più un concerto per loop di "frammenti di innamorati" che una canzone vera i
propria) e nella romantica suspense di "Tanya", forse il brano migliore della collezione.
L'esotismo new age viene tirato in ballo tramite cori africani e percussioni durante "Zoe" e "Tamlin", e applicato in maniera appena più sottile (ma non per questo meno efficace o melodrammatica, anzi) nella litania "Marcia".
La melanconia meccanica di "Magda" invece chiarisce invece una volta per tutte i punti di convergenza con il synth-pop ballabile di quasi tre decenni or sono.
Queste tredici vignette, prese singolarmente, mostrano assai facilmente i limiti di un prodotto nella tradizione di Jean-Micheal Jarre, un'alternativa chill-out come altre alla dance più propriamente detta, raramente capace di andare oltre un'atmosfera azzeccata (magari presa in prestito a qualche film di genere) o un motivetto oriecchiabile.
Eppure, nonostante la povertà dei mezzi, sta di fatto che Pastrello riesce lo stesso a confidarci, a dare forma musicale (abusata e logora quanto si vuole, ma è precisamente questo il punto) ad una sua ossessione. Alla fine dell'ascolto delle melodie non rimane molto, eppure l'abbraccio delle sue donne è quasi tangibile a tratti, intimo e invadente allo stesso tempo. Un disco che al Cahiers du cinéma avrebbe raccolto più d'una lode.
65/100
Michele Pastrello: Compositore, tutti gli strumenti.
Anno: 2008
Label: Autoprodotto
Genere: Ambient/Chill Out/Soundtrack
Tracklist:
01. Iside
02. Mateera (blood of my blood)
03. Melissa (solo tu il mio amor)
04. Tanya (32, movie theme)
05. Isabella -rage in the city-
06. Imogen
07. Kate
08. Zoe -ngain's pain-
09. Magda
10. Tamlin
11. Marcia (tears)
12. Eleonora
13. Adele