Un disco devastante, un fulmine a ciel sereno come si suol dire, questo é il debutto dei brasiliani Infested Blood datato 2003 ed oggi rivisto e ri-editato dalla Goremageddon, un ossessivo e imponente assalto sonoro di 33 minuti e rotti, paurosa la velocità espletata, cieca la furia dei brani senza un secondo di respiro se non nella parte conclusiva, ansiosa e ambientale della traccia "Feeding the Will", un album che farà la felicità dei soli estimatori del genere e non più, ma che spazza via molte release di basso ed infimo ordine.
Infested Blood é sinonimo di riffing chirurgico e sopraffino sparato al massimo della potenza e velocità, ed il combo Brasiliano ce la mette tutta per impressionare riuscendoci in pieno, il quartetto ha dalla sua una costante dedizione per il brutal death cieco ed ossessivo dalle tematiche gore, sessiste ed anticlericali, esistono dal 1999 ma hanno già l'esperienza da veterani del genere. The Masters of Grotesque é un debutto esplosivo e se pensiamo che é il loro debutto del 2003 non oso immaginare cosa potranno fare in futuro, dato che abbiamo già analizzato in passato il loro buon secondo disco "Tribute to Apocalypse" del 2007. La cover del cd é semplicemente fantastica con sfumature lucide e metalliche che ricordano il rame e l'oro, un artwork realizzato dall'acclamato artista Death Metal Jon Zig, che ha creato le front covers di molti album passati alla storia di Deeds of Flesh e Suffocation, azzeccata al punto giusto, si capisce subito che il cd é un platter di assassino brutal e tecnico Death Metal. Il fattore melodico é ridotto all'osso e limitato al solo utilizzo in alcune tracce dell'effetto tremolo sulle corde (tremolo picking). Il tutto si svolge su alcuni riff insinuanti e insistiti a mò di scatole cinesi, un riff portante sul quale si innestano, o dal quale scaturiscono, altri riffs ossessivi e spediti su varie direzioni come schegge impazzite, ma nella maggior parte del tempo é la lead guitar a fare il buono e cattivo tempo, tutta in evidenza e il drumming che sembra inarrestabile e preponderante, con un uso massiccio e da overdose di blast beats e tempi serrati anche su piatti, rullante e timpano. Le lead vocals sono profondamente gutturali del tipo più estremo e a tratti rasentano il gore style. Ci sono anche dei tratti distintivi che potrete sentire nel corso dell'intero ascolto, tutto dovuto al background che vede tra le loro massime ispirazioni nomi del calibro di Slayer, Suffucation, Morbid Angel, Deeds of Flesh, Disgorge, etc. (basta sentire tracks quali "Death Talks Through My Hands") ma ci sono anche riferimenti atipici quali una "strizzatina" d'occhio a elementi che stridono sensibilmente con il black metal in vena Marduk, senza considerare le atmosfere sotterranee e mefitiche che aleggiano costantemente. La musica di questo cd é una rasoiata il piena gola, si basa sull'utilizzo di riff ripetitivi con qualche cambio repentino e soventi stop and go al millesimo di secondo, brutal e tecnica si fondono clamorosamente in una colata unica, rovente e altamente mortale. Tutte le songs sono coniate nello stesso stampo, selvagge e con lo stesso tipo di struttura, dove spesso sono le vocals che cambiano direzione da "growl gore a rasp" e che mettono in evidenza i cambi e le "velocizzazioni" ulteriori. Alcune tracce si rendono più distinguibili quali "The Art of Cannibalism", while "Feeding the Will" ma nel compresso il disco scivola impetuoso e schizofrenico. Buon lavoro quindi, in questo disco abbiamo tutto ciò che si chiede a questo calibro di bands, brutal che colpisce per la sua veloce ossessività, gli Infested Blood cementano il loro stile con un inumano stile dove tutti gli strumenti e specialmente basso e batteria paiono nascere direttamente dagli inferi, in un sound apocalittico e estremamente sinistro, tutto contornato da una tecnica non assoluta ma da ammirare, che devo ammettere non serve in album di questo genere poiché stopperebbe la velocità che é il muro sonoro che la caratterizza. La proposta del combo é quella di creare un connubio diabolico di cattiveria, brutale sadismo e nero death metal, e credo che la riuscita sia ottima (orrida e malata al punto giusto) e che rasenti il max possibile. Gli Infested Blood sono promossi quindi, nelle 9 tracks ci sono varie lezioni di devastazione suprema, velocità ed esplosività, tutto ciò che occorre per essere grandi in questo genere di nicchia. Un must quindi da avere se siete amanti di questo genere alla follia e se vi intendete un pochino di death metal brutale sparato a mille, agli altri credo di non consigliare il cd, specialmente a chi ricerca nella musica estrema il tecnicismo funambolico e l'atmosfera. Gli Infested Blood saranno un affare per chi ama alla follia un mix spinto dei primissimi tempi di Slayer, Suffocation, Krisiun, Morbid Angel e Deeds of Flesh (immaginate...) con la resa sonora dell'età moderna e dei suoni attuali. 77/100
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Cristiano Alexandre: Voce Anno: 2003 reissue 2010 |