Home Recensioni Album Holdsworth/Pasqua/Haslip/Wackerman - Blues For Tony

Holdsworth/Pasqua/Haslip/Wackerman
Blues For Tony

Il doppio cd targato Moonjune è senza dubbio un’apprezzabile registrazione relativa al tour intrapreso nel 2007 dal duo Pasqua-Holdsworth, che ha voluto omaggiare il compianto amico Tony Williams, leader negli anni ’70 dell’omonimo The Tony Williams Lifetime ed in cui i tre lavorarono assieme. Sono ormai diversi anni che Holdsworth non ha in mente di incidere, purtroppo, un full lenght, quindi accontentiamoci per ora (oltre al progetto BoHoLeMa) di queste uscite, che francamente non nuocciono mai.
Affiancati a Pasqua ed Holdsworth, abbiamo due altrettanti fantastici musicisti come Chad Wackerman, batterista dal pedigree invidiabile, ed il virtuoso Jimmy Haslip.
Per dovere di cronaca, questo materiale si affianca a quello video del medesimo tour, registrato allo Yoshi's. Un ottimo modo per avere un quadro d’insieme completo in termini d’ascolto.

L’omaggio nei due sides non è circoscritto al solo Lifetime, ma bensì troviamo brani sia del sodalizio di Williams come Fred o Protocosmos ed anche apporti solisti come ad esempio Pud Wud, Looking Glass (Holdsworth) oppure The Fifth (Wackerman).
L'amatissima Protocosmos si caratterizza per un'introduzione definita e che si svilippa nella parte centrale con un divenire sempre nuovo, costituendo un momento innegabile d’improvvisazione leggiadra. Chi conosce bene Holdsworth, non ha bisogno affatto di farselo ripetere. E' anche, però, un ottimo spunto d’ascolto per carpire la fantastica abilità e gusto di Pasqua nel fraseggio.
Per fare brevi esempi, soffermatevi nell’ascolto di It Must Be Jazz per capire cosa significa tecnica di quella pura e capacità di costruire trame sonore genuine, non forzate, dal suono cristallino e pulito.
Oppure The Fifth, che si rivela un pezzo morbido, jazzato in cui abbiamo piccole sezioni ove ogni musicista si ritaglia un proprio spazio, dando voce al proprio strumento.
Il drumming di Wackerman è sempre puntuale e dinamico, capace con grande scioltezza di repentini cambi di tempo (stiamo parlando di un batterista che, poco più che ventenne, era in grado di padroneggiare con sicurezza la partitura di The Black Page di Zappa).

A far da protagoniste sono le sfuriate di Holdsworth e Pasqua, come in Fred, brano dal piglio piuttosto frenetico, elettrico, ove risulta avvincente l’incedere dell’assolo di Pasqua, che mostra davvero un’ottima personalità, in grado di dettare i tempi e d’inserirsi nel quadro sonoro con maestria.
Merita un attento ascolto San Michele, brano melodico in cui Holdsworth costruisce lentamente, come cercando nuovi appigli su di una parete rocciosa, la struttura del pezzo che a piccoli passi prende forma in un crescendo notevole dal punto di vista dell’intreccio.
Abbiamo davanti, oltre un’ora e mezza d’intensa e ottima jazz fusion, che di questi tempi è quello che manca vista l’eccessiva attenzione verso certa musica insulsa e fatta di scale al limite umano ma che si dimostrano insensate, aride e dal gusto sonoro pessimo. Aggrappiamoci ai veri maestri come Holdsworth e Pasqua che di scelte musicali, francamente ne hanno sempre saputa una più del diavolo.
In definitiva questo doppio cd è senz'altro un piacevole live da ascoltare con le orecchie ben aperte.

80/100




Allan Holdsworth: Chitarra
Alan Pasqua: Tastiere
Jimmy Haslip: Basso
Chad Wackerman: Batteria

Anno: 2009
Label: Moonjune Records
Genere: Jazz/Fusion

Tracklist:
CD 1
01. Blues For Tony
02. The Fifth (8:58)
03. It Must Be Jazz
04. Fred
05. Guitar Intro
06. Pud Wud

CD 2
01. Looking Glass
02. To Jaki, George and Thad
03. San Michele
04. Protocosmos
05. Red Alert

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