Ecco un esempio piuttosto genuino di album in cui tutte le canzoni contribuiscono a dare un preciso significato ad un unicum - ed in tal senso non è inopportuno richiamare il format del concept - ruotando attorno al concetto della partenza, inteso come allontanamento non volontario, dei propri nonni in questo caso, che approdano a lidi sconosciuti, brutalmente allontanati a causa della diaspora bellica istriana.
Approdata al pubblico dopo quattro anni di meticolosa elaborazione, l'opera tratteggia la metamorfosi musicale dell'omonimo libro a firma della stessa Chiara Atzeni, che intende condividere con il parterre attraverso le emozioni, gli stati d’animo e l’introspezione, il vissuto amaro dei propri cari del controverso e assai travagliato esodo giuliano dalmata. L'intenzione ha iniziato a prendere forma col brano “Esodo”, la cui naturale evoluzione determnerà sia il libro, sia il disco, "poichè lì tutto è contenuto", dichiara la stessa autrice. Le omonime produzione letteraria e musicale sono figlie della volontà di raggiungere una autentica purificazione individuale e collettiva. “Esodo” è quindi l'effettiva propaganda, in versi e musica, di una memoria comune ad intere generazioni, come osservazione e placebo delle intime cicatrici di cui le stesse sono portatrici. Una peregrinazione rievocativa dei racconti ed un tuffo esplorativo nell'istanza intrapsichica. In senso musicale più stretto, melodie ipnotiche e testi pieni di speranza intrisi di malinconica si fondono ad un paesaggio musicale poliedrico, in cui si alternano, di volta in volta, sonorità ricercate di chitarre e archi, brani strumentali e ritmi pop. In tal senso, può certamente essere preso come archetipo proprio la title-track. In generale, e concludendo, le nove tracce sono contraddistinte da una narrativa elegiaca, intimista e meditativa, al contempo genuina e seducente.
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Chiara Atzeni (chitarre, ukulele) Luca Moretti (percussioni, batteria, tastiere) Edoardo Lattes (basso) Maurizio Bavastro (basso) Simone Cricenti (violoncello) Federico Bragetti (violoncello) Federica Vallebona (violoncello) Maurizio Borzone (violino e viola)
Anno: 2024 Label: MaBa Edizioni Genere: cantautorato
tracklist 1. Esodo 2. Dove sei 3. Hai mai notato che gli addii 4. Dalla scatola di legno, parte I 5. Ronco; 6. Dalla scatola di legno, parte II 7. Immunità 8. Amica 9. Cosa è casa
BIO Chiara Atzeni è chitarrista, cantautrice e docente di liceo. Nasce a Genova e cresce in un paese di provincia; a dieci anni inizia a suonare la chitarra e il pianoforte da autodidatta e a quindici si avvicina alla scrittura; ma le sue prime canzoni prendono forma a ventidue anni, mentre lavora come cameriera ad Alicante. È laureata in Lettere Moderne, in Chitarra Classica e Didattica della Musica, ed è docente di chitarra presso il Liceo musicale di Genova. Alla vita accademica, affianca da sempre la scrittura, caratterizzata da un animo introverso e riflessivo. Nell’estate del 2012 si dedica al suo primo lavoro cantautorale. Nel 2018 esce il disco “COME SE NON FOSSI MAI ESISTITA”, ma è nel 2021 che Chiara arriva a un pubblico più ampio con l’uscita di “Esodo”, brano narrante in musica la storia dei nonni, esuli giuliani del dopoguerra. (fonte: comunicato stampa)
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