Il quintetto propone infatti una musica senza tempo in cui il citato alveo musicale rappresenta una delle componenti, assieme ad elementi tipici della NWOBHM nonché ad un hard rock seminale di settantiana memoria, pur a vocazione oscura e/o epica. "The Time Lord", ad esempio è una cavalcata che richiama i Sabbath più dinamici, impreziosita peraltro da assoli di grand gusto estetico che testimoniano non un mero e stantio virtuosismo, ma una specifica attenzione per la melodia in un contesto che ammicca efficacemente verso l'epic metal più enfatico e trascinante. "The Oath of the Gothic Stone" è tipizzato da un cadenzato incedere assai avvincente, ove peraltro l'uso interessante della doppia casa possiede la stessa efficacia di un riff di chitarra tagliente e sferzante. E che dire di “Caereris Mundus (The Necromancer)”? 10 minuti quasi liturgici in cui vaghe espressioni progressive si incuneano senza esitazione alcuna in un solido e fagocitante substrato di granitico heavy metal. Concludendo, “Haereticus Empyreum” è un prodotto di qualità che coniuga perfettamente gli standard tipici della lezione dura ottantiana, con plumbee e cadenzate attitudini, previo utilizzo di soluzioni atipiche, per la compagine hard & heavy, ma perfettamente ivi compenetrate (al riguardo, basti notare l'impiego del synth, talvolta proteso addirittura alla emulazione dell'organo). Una certa spettrale sacralità, infine, unita ad un gusto sopraffino afferente ai soli di chitarra, sempre straordinariamente efficaci, dona un gusto vagamente epico all'intero lavoro, contrassegnando il disco con un blasone teatrale di grande impatto globale. |
Line-up: Anno: 2019 Tracklist: |