Pino Insegno e Roberto Ciufoli manifestano una capacità piuttosto invidiabile: a teatro, separati, si inseriscono perfettamente in un contesto recitativo ilare ma garbato, genuina espressione di una commedia umoristica a vocazione generalmente sentimentale, comunque sempre misurata. Vengono in mente commedie come "Imparare ad amarsi" del primo, "Il test" e "Il sequestro" del secondo. Quando si incontrano, invece, costoro regrediscono repentinamente allo stato infantile, facendo emergere il lato clownesco insito in ciascuno, garantendo farse surreali, buffonate paradossali, satira a vocazione caricaturale, che è l'esatto range, peraltro, in cui navigavano gli sketch profusi dalla "Premiata Ditta!" (prima dell'inglese "Mr. Bean", dei canadesi "LOL :-)" e dei nostrani "I soliti idioti", c'erano proprio loro). Una comicità diretta e demenziale - talvolta incentrata sul meccanismo del malinteso, più spesso giocata sul filo del politicamente scorretto (si pensi all'ironia indirizzata allo stupidotto di turno, al campagnolo, alla coppia gay) - costituisce l'ingrediente fondamentale di una formula che risulta vincente, sempre in grado di strappare risate da osteria che lasciano poco spazio alla riflessione ma che hanno il pregio di aprire uno squarcio spensierato di totale evasione. E, se da un lato, la costante presenza sul palco di due astanti presi dal pubblico rappresenta una forzatura senza apparente giustificazione (unico punto debole dell'intero spettacolo), lo “Show immediatamente interattivo” tanto ostentato nella brochure fornisce l'ennesimo pretesto per indirizzare il pubblico verso la risata subitanea, totalmente scevra da orpelli intellettuali e/o stralci di altezzoso humor britannico. In chiusura, impossibile non segnalare la validità del corrente programma del Teatro Tor Bella Monaca (dal 2021, restituito ai cittadini dopo 15 anni di chiusura e una lunga serie di lavori di manutenzione): grazie all'attuale direzione di Alessandro Benvenuti, la location vanta quest'anno la presenza di un nutrito numero di artisti noti, in grado di offrire, a prezzi decisamente popolari, un interessante spaccato di molteplici espressioni artistiche; tra le tante iniziative, preme citare quantomeno il teatro di Pino Quartullo, Sebastiano Somma, Jacopo Fo, la comicità di Michele La Ginestra, Antonio Ornano, Riccardo Rossi, Ezio Greggio (va doverosamente segnalato che lo spettacolo "Una vita sullo schermo", di quest'ultimo, è in prima nazionale), gli incontri culturali legati al mondo della politica, della musica, dello sport, dell'attualità, garantiti da Luca Sommi, Camillo Grassi, Marco Travaglio. |
ATTENTI A QUEI DUE! |