Gran parte delle sensazioni evocate dall'ultimo lavoro in studio degli Umphrey’s McGee, Safety in Numbers (2006), erano state di sorpresa nell'ascoltatore.
Questo perchè, a differenza della maggior parte delle jam bands, l'artigianato melodico degli Umphrey’s McGee suona senza mai risultare pesante. Questa impressione è stata rinnovata dopo le già suggestive manipolazioni in studio di Anchor Drops del 2004 rinverdendo questa loro preziosa qualità. In effetti il brodo di coltura dal quale molte jam bands traggono nutrimento è lo stesso che fa giocare ai nostri nel genere la parte del leone nel panorama musicale internazionale. Prendete Live at the Murat. Questo doppio disco cattura del prezioso materiale del gruppo registrato durante due show nell'Aprile 2007 al Murat Egyptian Room di Indianapolis. Cosa ancora più importante, l'album contiene un messaggio sotteso: gli Umphrey’s McGee sono ancora una vera jam band. Il secondo dei due dischi infatti contiene ben sette brani tutti oscillanti attorno ai dieci minuti di durata. Il primo di essi, 40’s Theme, è una jam purissima meticolosamente strutturata attorno a suggestioni prog-rock che rapidamente generano groove, ancorato all'effettistica dei pedali wah-wah, alle linee funky del basso e a testi lucidi ('Blowin’ out smoke like Puff the Magic Dragon'). L'approccio non è di quelli propriamente lineari... La band si sofferma allora su una versione acustica di In the Kitchen, molto dilatata nella sua sezione centrale. Jake Cinninger e Brendan Bayliss smettono improvvisamente di tenere le redini, le chitarre intrecciano le rispettive traiettorie e le percussioni di Andy Farag impongono la ritmica delle sue congas. La jam raggiunge il suo picco d'intensità prima che Cinninger e Bayliss traducano il rispettivo set acustico in stimoli elettrici, quelli di Electric Improvisation appunto. Tormentato e continuo cambio di umore quello degli Umphrey’s McGee, stile e tono sono sempre in costante cambiamento, dal pop al prog, dal metal al jazz. E questo Live At The Murat non si sposta dal riuscito cliché. The Triple Wide è un approccio elettronico, arricchito di clap sintetizzati e di synth pad applicati alle percussioni. Ci conduce dritti dritti ad Angular Momentum, pezzo affidato per tre minuti alla chitarra di Cinninger supportato dal batterista Kris Myers. Dopo quasi dieci anni passati a farsi le ossa, Live At The Murat colloca con merito gli Umphrey’s McGee nella posizione di nuovi ambasciatori tra le jam bands internazionali. 85/100
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Brendan Bayliss: Chitarra, voce Anno: 2007 |