Dove eravamo rimasti
Roma, Teatro Olimpico, dal 20 al 1° Dicembre 2024

Gradevolissima opera teatrale spalmata su più fronti: episodi brillanti, talvolta connotati di un pizzico di comicità retrò, si alternano a sprazzi musicali prevalentemente a vocazione crooner.
Egualmente ripartita tra le abilità dei due comici, che includono, come rinomato, anche qualità imitative non indifferenti (Tullio Solenghi emula Sergio Mattarella e Giampiero Mughini, mentre il più generoso Massimo Lopez riproduce fedelmente Maurizio Costanzo, Papa Francesco, Vittorio Sgarbi, Mike Bongiorno e Pippo Baudo), questa pièce teatrale offre una comicità ponderata, a tratti rassicurante, nella quale si trova peraltro il tempo di tributare la compianta Anna Marchesini e il poco conosciuto cantautore Gianmaria Testa, del quale viene cantato il pezzo "Dentro la tasca di un qualunque mattino", in omaggio alla prima, rappresentata sul maxischermo a più riprese. Molteplici sono i punti di forza di questo spettacolo: prima tra tutti la comicità che, pur a tratti surreale (piuttosto rappresentativa, in tal senso, la parodia di Mattarella e Papa Francesco in stile Laurel & Hardy), non è mai subitanea o vulcanica, anche grazie a pezzi musicali suonati da una band in carne ed ossa (tra queste "That's life", "The lady Is tramp"), inseriti saggiamente tra una gag e l'altra. Più sporadiche, ma altrettanto gradevoli, le perforazioni della quarta parete grazie a spunti colti da commenti del pubblico, quando non risate incontrollate.
Non tutto è perfetto: tra i punti di debolezza, invero sporadici, un breve intervento a vocazione imitativa dei due proiettato sullo schermo, quindi registrato, e il dialetto romano non perfettamente azzeccato di Tullio Solenghi.






La presente recensione si riferisce alla rappresentazione del 21 novembre 2024.



Dove eravamo rimasti

Massimo Lopez
Tullio Solenghi 

La sensazione più esaltante del loro ultimo spettacolo, “Massimo Lopez e Tullio Solenghi Show” è stata quella di avere in sala ogni sera non soltanto un pubblico empatico e festoso, ma una sorta di famiglia allargata, dei veri e propri parenti che hanno condiviso alcuni momenti di un’incredibile avventura scenica con frammenti della loro vita. Ed ecco che subito subentra l’idea di ripartire proprio da questa splendida sinergia, “Dove eravamo rimasti” non è un titolo lasciato al caso. Questo  nuovo spettacolo proporrà numeri/sketch/brani musicali/contributi video, con alcuni picchi di comicità come una lectio magistralis di Sgarbi/Lopez, un affettuoso omaggio all’avanspettacolo ed il confronto Mattarella/ Papa Bergoglio, inseriti nella nostra ormai collaudata dimensione dello Show. Il filo conduttore sarà quello di una chiacchierata tra amici, la famiglia allargata di cui sopra, che collegherà i vari momenti di spettacolo. La band del maestro Gabriele Comeglio sarà ancora una volta sul palco, irrinunciabile “spalla” della cornice musicale. L’intento è quello di stupire ed emozionare ancora una volta quei meravigliosi “parenti” seduti giù in platea. 
(Fonte: comunicato stampa)




Teatro Olimpico

Piazza Gentile da Fabriano 17
00196 - Roma

Durata: 100 minuti
Spettacoli dal mercoledì al sabato ore 20.30, sabato 30 novembre ore 16.30 e 20.30, domenica ore 17.30


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