Il canto di Natale
Milano, Teatro Strehler Studio Melato, dal 28 dicembre 2023 al 7 gennaio 2024



L'artificio prospettico - illusionistico della scena prende vita attraverso un trompe-l'œil, stinto come le pagine di un tomo dalla copertina telata spessa e impolverata, che rende l'atmostera da cui scaturisce la favola "A Christmas Carol" rarefatta e sospesa dal primo istante grazie ai personaggi della narrazione, trascinati in vita dai fili reali e immaginari della storia dai sopraffini marionettisti della compagnia Carlo Colla & Figli.

Il sipario rappresenta un orizzone nebbioso a mezz'aria che s'alza quando la voce narrante incalza il principio dei fatti, collocati in un tempo ed in luogo dilatati  dell'Inghilterra vittoriana del 1843.
Scritto da Charles John Huffam Dickens conosciuto come Charles Dickens (Portsmouth, 7 febbraio 1812 – Higham, 9 giugno 1870), scrittore, giornalista e reporter di viaggio britannico, famoso tanto per le sue prove umoristiche (Il circolo Pickwick)  quanto per i suoi romanzi sociali (Oliver Twist, David Copperfield, Tempi difficili, Grandi speranze),  considerato uno dei più importanti romanzieri di tutti i tempi nonché uno dei più popolari.
Ebenezer Scrooge, ricco e avaro banchiere, è malmostoso e scorbutico con tutti coloro che intonano un canto o che gli fanno gli auguri per le strade addobbate a festa.
Egli non ha alcun riguardo neppure con l'affettuoso nipote Fred, suo unico parente in vita, figlio della defunta sorella Fanny, che gli fa visita in ufficio per i consueti auspici del giorno che precede la festa più importante dell'anno, tentando invano di invitarlo a cena insieme alla sua famiglia; concede di malavoglia un giorno di riposo per l'indomani al dipendente Bob Cratchit, etichettandolo per questo come scansafatiche.
Alla fine del suo quotidiano lavoro, il 24 dicembre, Scrooge rincasa e, giunto d'avanti all'uscio di casa sua, gli appare, mostruosamente specchiato nel batacchio del suo portone, il volto del defunto unico amico e socio in affari Jacob Marley, morto esattamente lo stesso giorno di sette anni prima, e ne resta profondamente turbato.
Entrato in casa, mentre cena seduto vicino al camino, comincia a percepire strani fenomeni: sente il rumore di un carro funebre che si trascina invisibile sulle scale avvolte nel buio e un forte rumore di catene.
Proprio qui ha inizio il percorso magico che lo porterà ad interagire con i fantasmi, sotto forma di spiriti del Natale del passato e del presente, che gli mostreranno la carrellata delle sue gesta in cui l'ordine cronologico degli avvenimenti  viene interrotto per lasciare spazio alla rievocazione di episodi da lui stesso vissuti e, infine, il monito nefasto dell' inquietante spettro del futuro 25 dicembre, data la condotta incallita.
Scrooge rappresenta l’antieroe che nel corso del racconto vive dei travagliati mutamenti interiori che lo portano a voler cambiare, discostandosi dolorosamente da quella becera arida cupidigia che gli ha congelato l'anima ed il cuore.
Nell'immaginaria narrazione, entrano fatti storici, come la rivoluzione industriale in Inghilterra, ed è alla borghesia che l'autore si rivolge attingendo alla metafora di un protagonista vecchio e avido,  invitandola a dare una svolta ai propri costumi scellerati.
Nel 2010 la tradizione marionettistica della Compagnia Carlo Colla & Figli ed i laboratori artigianali della Grupporiani sono stati inseriti nell’ambito del Registro delle Tradizioni Immateriali della Regione Lombardia.
Spettacolo che regala una preziosa e mistica sensazione di irrealtà sognata.
Consigliatissimo al pubblico di ogni età!




La presente recensione si riferisce alla rappresentazione del 29 dicembre 2023






Il canto di Natale
liberamente tratto dal racconto di Charles Dickens
riduzione per marionette su appunti di Eugenio Monti Colla
musiche originali Danilo Lorenzini
nuove sculture, scene e luci Franco Citterio
costumi Maria Grazia Citterio e Cecilia Di Marco
marionettisti Franco Citterio, Maria Grazia Citterio,
Piero Corbella, Camillo Cosulich, Debora Coviello,
Carlo Decio, Cecilia Di Marco, Michela Mantegazza,
Tiziano Marcolegio, Pietro Monti, Giovanni Schiavolin,
Paolo Sette,
voci recitanti (edizione registrata nel 2023)
Loredana Alfieri, Marco Balbi, Maria Grazia Citterio,
Lorella De Luca, Carlo Decio, Lisa Mazzotti,Gianni Quillico,
Riccardo Peroni, Franco Sangermano, Giovanni Schiavolin,
musicisti (edizione registrata nel 2023) Mattia Bossio
pianoforte;
Lorenza Merlini, viola; Antonio Papetti, violoncello; Rita Pepicelli, violino; Fausto Polloni, fagotto; Carlotta Raponi, flauto e ottavino Paolo Sartori, clarinetto in Sib
coordinamento musicale Daniele Sozzani Desperati
direzione tecnica musicale Luca Volontè
tecnico di registrazione presso Il borgo della Musica, Paolo Sportelli
direzione tecnica Tiziano Marcolegio
regia di Franco Citterio e Giovanni Schiavolin
nuova produzione 2023 Associazione Grupporiani,
Comune di Milano – Teatro Convenzionato Next – Laboratorio delle idee per la produzione e la programmazione dello spettacolo lombardo





Piccolo Teatro Studio Melato
via Rivoli, 6 - 20121 - MILANO
tel.02 21126116

ORARIO SPETTACOLI:

ore 16:00 fino al 7 gennaio 2024


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