|

Commedia divertente e commovente che affronta temi importanti intrecciando vivi e morti, presente ed oltretomba, in un emozionante viaggio emotivo.
Lo spettacolo, scritto da Ottavia Bianchi, che ne è anche interprete, propone una storia di amore, famiglia, ricordi e sentimenti. "Moira, casa, famiglia e spiriti” - come spiega l’autrice - “è una commedia nuova, un testo che attraverso il filtro di una storia d'amore racconta tutt'altro: del tempo che inesorabile passa sopra di noi, delle occasioni perdute, della capacità di rimanere in contatto con chi abbiamo perso oltre il confine apparentemente insormontabile della morte. Lo facciamo come sempre sorridendo, tra qualche lacrima, tentando di vedere il lato comico delle cose della vita”. Una drammaturgia attuale, ma anche antica, commedia brillante impreziosita con risvolti drammatici, un mix complesso dove il regista Giorgio Latini riesce a non far prevaricare alcun elemento sugli altri, contando anche sulla bravura degli attori e sul loro affiatamento. La rappresentazione è un piacevole connubio tra umorismo e riflessioni sulla vita e sulla morte, affrontando il tema dello “spiritismo” con soavità e rispetto, legandolo a dinamiche umane ed a fatti contingenti che la realtà riserva. L’opera promette di emozionare ed effettivamente il risultato appare raggiunto: al pubblico viene offerta un’esperienza coinvolgente difficilmente eguagliabile. La fusione tra risate ed emozioni si raggiunge anche grazie alla compatta squadra di attori (già reduce da altri successi) che con una brillante interpretazione regala una bella esperienza teatrale e contribuisce a rispondere a grandi interrogativi sull’esistenza e sul destino già predestinato (o forse no). Piacevole, almeno per il pubblico romano, la cadenza romanesca utilizzata da quasi tutti i protagonisti che riesce a donare grande umanità ai personaggi ed a rievocare espressioni idiomatiche care al dialetto della capitale. Simpaticissimo e fortemente caratterizzato il ruolo della vicina di casa che riesce a strappare applausi ad ogni sua performance. Funzionale la scenografia con arredi demodè che collocano lo spettacolo un po’ fuori dal tempo, impressione suffragata anche dagli abiti degli interpreti che ricreano una ambientazione in un periodo non precisamente definito. Finale sorprendente e paradossale.
Questa recensione si riferisce alla rappresentazione del 3 ottobre 2023. |
|

Moira, casa, famiglia e spiriti
di Ottavia Bianchi
con
Ottavia Bianchi Patrizia Ciabatta Sebastiano Colla Beatrice Gattai Giorgio Latini Andrea Lolli Giulia Santilli
Regia di Giorgio Latini
Aiuto regia Martina Paiano
scenografia di Cecilia Sensi
costumi di Lucia Mariani
Una produzione Centro Teatrale Artigiano diretto da Pietro Longhi
UFFICIO STAMPA TEATRO MANZONI
SOCIAL MEDIA MANAGEMENT : INTER NOS
UFFICIO STAMPA COMPAGNIA
Maresa Palmacci

Teatro Manzoni via Monte Zebio 14/C Roma
Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
|