Dopo il successo avuto nelle prime repliche a febbraio, torna sul palco del Teatro Lo Spazio lo spettacolo di Patrizia Schiavo “Donne senza censura”, scritto nel 2013, quasi a presagire il fenomeno del “Me Too”, scoppiato nel 2017, che ha fatto emergere le molestie sessuali e gli abusi sulle donne nell’ambito del mondo dello spettacolo. La protagonista (autrice e regista della pièce), racconta e rappresenta se stessa. Utilizzando lo pseudonimo di Letizia Servo, in una intervista con una fantomatica giornalista (voce registrata della stessa Patrizia Schiavo), rievoca momenti della sua vita privata e di artista senza remore nei confronti di alcuno, siano essi colleghi (Carmelo Bene ne è un esempio), produttori o registi. Sul banco degli imputati tutto il genere maschile accusato di ritenersi il padrone assoluto del corpo e dell’anima delle donne. Lo spettacolo, ha un inizio divertente nel quale Patrizia Schiavo, emulando le modalità espressive della famosa sessuologa, personaggio di Anna Marchesini, racconta, con notevole coinvolgimento ed intensa interazione col pubblico, la propria esperienza di artista; ma nel proseguo la rappresentazione cambia totalmente registro, facendo emergere tutta l’ipocrisia di tanti personaggi che animano il mondo dello spettacolo, chiusi nei loro stereotipati cliché. Questa recensione si riferisce alla rappresentazione del 2 marzo 2024. |
Cnt -Teatrocittà DONNE SENZA CENSURA Ispirato a tutto ciò che ha significato qualcosa Patrizia Schiavo con Luci Alessandro Iannattone Audio Leonardo Liberati Editing Social Flavio Santini Produzione Cnt -Teatrocittà in collaborazione con Teatro Studio Krypton Teatro Lo Spazio Via Locri 42, Roma informazioni e prenotazioni 339 775 9351 / 06 77204149 Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
|