Problematiche afferenti alle dinamiche che alimentano legami matrimoniali piuttosto stagionati, sono alla base di questa commedia frizzante e briosa che, inaspettatamente, riserva anche interessanti risvolti drammatici, pur affrontati in maniera tangente.
Ritroviamo con piacere Danila Stalteri nel ruolo di moglie alla perenne ricerca di sé stessa, da lei peraltro già interpretato a febbraio scorso, presso il Teatro 7, sotto la medesima regia ma con partner maschile diverso. Stavolta è coinvolto Massimiliano Vado, attore perfettamente in grado di incarnare il ruolo di spalla della collega senza essere fagocitato dalla capacità della stessa di passare con apparente disinvoltura dalla travolgente attitudine vulcanica, all'intimismo a vocazione riflessiva. La perfetta contemperazione tra quest'ultimo alveo (che la Stalteri sublima in un paio di sortite gestite con toccante sensibilità espressiva) e il substrato ilare all'interno del quale lo stesso viene incuneato più volte, permette al pubblico di sviluppare interessanti riflessioni afferenti alla validità di certe profonde e mai banali tematiche, pur veicolate con rinnovato sarcasmo ed apprezzata leggerezza. Questa recensione si riferisce alla rappresentazione del 7 ottobre 2023 |
Guida pratica per coppie alla deriva di Michele Riml
Teatro De' Servi |