Lancillotto e Ginevra
Roma, Teatro Basilica, 17-19 marzo 2023

La celebre storia d'amore tra Lancilloto e Ginevra viene proposta in una interessante ed originale versione nello spettacolo in scena fino al 19 marzo al Teatro Basilica. Non il solito amore narrato da grandi poeti e scrittori, ma una lettura diversa, che nell'indagare il mondo dei romanzi cortesi e delle gesta dei cavalieri ne estrapola e condivide i valori per i quali si lotta e si muore, rimandandone una immagine più contemporanea e, per alcuni aspetti, più reale. La vicenda di Lancillotto e Ginevra è conosciutissima, anche Dante ne racconta nella sua Divina Commedia (ed in questa versione teatrale gli autori non mancano di richiamare proprio un passaggio dell'opera del Sommo Poeta ricordando il ruolo di Galeotto), un amore che innesca un processo che porta alla caduta del regno di Artù. In questa messa in scena di Ortoleva gli ingredienti essenziali ci sono tutti: l'armatura del cavaliere che si frantuma in pezzi che si disperdono sul palco, le difficoltà da superare per raggiungere l'anelato bene, l'amore (anche carnale) che muove le azioni, la nudità come vergogna, l'espiazione. 
Rappresentazione particolare, dove le luci giocano un ruolo cruciale creando zone d'ombra che accentuano il clima di mistero. L'utilizzo di un linguaggio contemporaneo alternato a monologhi in rima riesce a collocare la narrazione in un tempo indefinito che potrebbe essere l'epoca dei Cavalieri della Tavola Rotonda o l'attuale momento storico. Leda Kreider e Edoardo Sorgente vestono i panni dei due protagonisti (peraltro indossando abiti moderni) con grande passione. Non solo la voce, ma ogni muscolo del loro corpo evidenza le emozioni vissute, alternando momenti di recitazione concitata ad attimi più intimistici, il tutto muovendosi in uno spazio disadorno e quasi sempre in penombra.
Spettacolo  che attraverso la drammaturgia porta avanti un'azione di demistificazione dell'aura che circonda la teoria cortese, riportando il mito in un alveo più umano e meno celestiale. L'intento è sicuramente raggiunto, forse potrebbero restare delusi gli appassionati del mondo idealizzato dall'epos del ciclo bretone.


Questa recensione si riferisca alla rappresentazione del 17 marzo 2023. 


Lancillotto e Ginevra

di Riccardo Favaro e Giovanni Ortoleva

liberamente tratto da
Chretien de Troyes
Sir Thomas Malory
Robert Bresson

regia di Giovanni Ortoleva

musiche di Pietro Guarracino

luci di Massimo Galardini

con
Leda Kreider
Edoardo Sorgente


Teatro Basilica
Piazza di Porta San Giovanni 10
Roma
Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin”. Se vuoi saperne di più sull’utilizzo dei cookie nel sito e leggere come disabilitarne l’uso, leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie .

Accetto i cookie da questo sito.