L'indimenticabile Califfo rivive nel ricordo delle sue canzoni (e non solo) nello spettacolo Qualche estate fa in scena dall'11 al 13 novembre al Teatro Vittoria.
Roma rende omaggio ad uno dei suoi più amati artisti con questa rappresentazione che, sfuggendo dai classici canoni teatrali/musicali, mette in risalto la vita del cantante attraverso il racconto di storie che non nascono dal testo delle sue famosissime canzoni, ma ne sono quasi ispirazione. E per non cadere nei logori stereotipi legati alla fama di tombeur des femmes di Califano, l'opera propone ipotetici personaggi femminili (raccontati da una appassionata Claudia Gerini) le cui vicende rappresentano il preludio per il ricordo e la rievocazione di una canzone. Dalla copiosa produzione artistica del cantante - 32 album per complessive 1000 opere tra poesie e canzoni - vengono estrapolati alcuni brani che tracciano (forse) il suo percorso di vita. Si parte dall'infanzia dove una mamma premurosa vede il suo bambino crescere, tema riproposto nel brano Un tempo piccolo, c'è poi l'amore estivo di Un'estate fa, il dolore di Io non piango, la prostituta che ricorda Minuetto, una storia d'amore nata al freddo de La nevicata del '56, il ricordo di Luigi Tenco in un tragico San Remo con La musica è finita e ancora momenti emozionanti con gli episodi che conducono a Io m'embriaco, La mia libertà (con un triste accenno ai momenti drammatici della detenzione), in un crescendo culminante con Tutto il resto è noia. Spettacolo avvincente dove due elementi la fanno da padrone: la spiccata "romanità" di Claudia Gerini che riesce a ricreare l'atmosfera malinconica e graffiante propria del Maestro e le meravigliose sonorità create dai musicisti del Solis String Quarter. Le canzoni, infatti, sono tutte riproposte con un originalissimo arrangiamento per strumenti a corda ed il risultato è sorprendente. Un perfetto connubio di musica moderna e musica da camera che delizia lo spettatore anche più esigente. Rappresentazione emozionante, che nella serata della prima, ha esaltato il pubblico in sala che, non pago di tanta bella musica, ha richiesto un bis a cui dagli artisti sul palco non si sono sottratti. Impegnativa la sfida nella quale Claudia Gerini si è voluta cimentare: un confronto canoro con i mostri sacri della musica che hanno interpretato le canzoni di Califano, dallo stesso Califfo a Mia Martini passando per Luigi Tenco ed molti altri. Il risultato che ne è scaturito è stato comunque soddisfacente, non tanto per le doti canore dell'attrice (comunque apprezzabili) quanto per la scelta del "taglio" dato alle interpretazioni, più recitate che cantate. E poichè, come da ultime volontà del cantante, l'epitaffio sulla sua tomba recita "non escludo il ritorno", in attesa che il miracolo possa compiersi, lo spettacolo Qualche estate fa, avvicina il suo amato pubblico a quel momento. Questa recensione si riferisce alla rappresentazione dell'11 novembre 2022. |
Qualche estate fa Teatro Vittoria |