O’ SANGHE è il ventesimo lavoro del padre indiscusso del Neapolitan Power, già, perché se non ci fosse stato lui assieme ai Napoli Centrale probabilmente non ci sarebbe stato nemmeno Pino Daniele.
Un disco di cuore e pancia, un disco diretto, insomma fondamentale come il sangue che scorre nelle vene. Scritto a quattro mani con passione e forza con l'eterno Tullio Del Prete, batterista della prima ora del progressive Napoletano. O’ SANGHE entra dentro in circolo dal primo ascolto, emozionante, commovente, intenso. Sostenuto dal groove possente di Gigi De Rienzo e Freddy Malfi rispettivamente al basso e alla batteria, impreziosito dai riff della chitarra ritmica di Franco Giacoia, elegantemente cesellato da Ernesto Vitolo al Fender Rhodes. Si potrebbe aggiungere che nei solchi di questa straordinaria produzione discografica è possibile trovare tracce di Weather Report, James Brown, Mario Musella, R&B, Soul, Funky, World e persino Afro quando idealmente James abbraccia la Nigeria di Fela Kuti. Tuttavia James è James, unico eppure molteplice innegabilmente sè stesso, scrittore di un linguaggio artistico sempre originale. Il disco oltre ad essere suonato in maniera esemplare, è registrato brillantemente con la solita classe e professionalità da musicisti che hanno creato un suono inconfondibile. La Musica di James Senese con il passare degli anni si è fatta più morbida, il canto più passionale, meno arrabbiato. James quasi prega con il suo sax perché come lui stesso afferma "Succede che ho capito che urlare non serve più, che tutte le lotte che abbiamo fatto non hanno risolto nulla. Oggi il mio sax è una preghiera, solo un miracolo può salvarci". Il sangue del titolo è quello del popolo, di tutti i popoli, di chi getta il sangue in tutto il mondo e lo fa quotidianamente per la dignità e per una vita migliore. Grazie James per emozionarci ancora. |
James Senese: voce, sax Anno: 2016 |