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Original Silence
The First Original Silence

Tutti coloro che amano la musica liberamente improvvisata sono in grado di rinvenire tradizionalmente qualcosa di utile e prezioso in qualsiasi forma essa si proponga all'ascoltatore. Ma persino i più ciecamente fedeli al genere riconoscono a prima vista quando una session suona ottusamente più come un razzo in partenza che come una registrazione ragionata e ricca di sensazioni.
The First Original Silence appartiene alla seconda categoria di produzioni musicali. Il progetto Original Silence fa infatti ricorso agli stessi strumenti ricorrenti nella tradizione più squisita della improvvisazione: percussioni vibranti, fiati stridenti, echi e riverberi delle chitarre ma anche ruvidi effetti dell'elettronica.
Ma questi sei musicisti, veri e propri generatori del suono, hanno saputo iniettare qualche sorta di elemento drogante avanzatissimo nel loro sound ed una energia che appaiono qualità rare davvero in qualsiasi altra performance di musica free o affine.
In realtà questa osservazione non dovrebbe proprio costituire una sorpresa, data la caratura del pedigree musicale dei partecipanti a questo progetto sonoro. L'improvvisazione ad altissimi livelli è in fondo poco più che routine per artisti quali il sassofonista Mats Gustafsson o il batterista scandinavo Paal Nilssen-Love, entrambi presenti come dinamo nel free Jazz dei The Thing, ma anche per il chitarrista dei The Ex, Terrie Ex ed il bassista capitolino degli Zu, Massimo Pupillo.
Completano il quadro il chitarrista Thurston Moore e Jim O'Rourke impegnato nel progetto all'elettronica nelle sue molteplici sperimentazioni.
Ma la storia dell'improvvisazione è disseminata di molteplici esempi di mediocri registrazioni realizzate da artisti anche capaci ma spesso incapaci di spingersi oltre la propria abilità individuale relazionandosi con artisti di estrazione diversa od eterogenea.
Original Silence invece rifugge dai trabocchetti di cui è lastricata la via impervia dell'improvvisazione, infatti la sua musica suona come rock sperimentale semplicemente elaborato da musicisti prestati talora al genere rock.
Ciò deriva principalmente dalla eccezionale forza gravitazionale impressa all'album dal binomio Nilssen-Love/Pupillo, i cui ritmi metallici oscillano continuamente tra strutture solide ma composite e libertà più cieca.
Il parallelo più calzante, per fornire al lettore un'idea della esplosività del progetto, è il richiamo alla musicalità martellante del trio norvegese Noxagt; in effetti gran parte delle sonorità di The First Original Silence si sviluppano come il loro free-Jazz.
Registrato durante una tappa del loro tour in Italia presso il Teatro Ariosto di Reggio Emilia il 30 Settembre 2005, l'album origina con un avvio feroce e folgorante costruito intorno alla graffiante gutturalità del suono del sax baritono di Mats Gustafsson: If Light Has No Age, Time Has No Shadow nell'insistenza di quindici minuti vigorosi di reiterate modificazioni tonali.
La sensazione più impressionante è data dalla capacità di ogni musicista di muovere ogni passo senza intralciare il cammino del dirimpettaio; il loro fraseggio è fluido fatto di scambi delle posizioni sonore, quasi condotto per mano.
Quando Pupillo si dedica a sostenere il suono, Moore o Terrie Ex si dedicano a riempirlo mentre O'Rourke lo incide come una lama.
I circa quarantacinque minuti di In The Name Of The Law invece non sono segnati dall'alta velocità esecutiva del precedente brano. Il pezzo è però segnato da striature di isteria totale, particolarmente in una sottosezione interna della durata di circa otto minuti, nella quale il beat in tradizionali 4/4 è segnato dalle singolarità sonore estrapolate dalla chitarra e dai sinistri suoni di Gustafsson in versione Albert Ayler, sembra a tratti di ripercorrere L.A. Blues degli Stooges.
Ma persino i momenti più placidi sono destinati ad infrangersi. Stringhe ronzanti di elettronica, evocative della tradizione dei Sonic Youth di Evol (1986) sprigionano energia elettrica nell'ambiente.
Anche i quindici minuti finali, quasi uno scioglimento nel quale il ritmo si dissolve, contengono pagine notevoli di sperimentazione del suono perchè gli Original Silence raccordano i due pezzi di questo The First Original Silence come sprint sonori dilatati che non smettono di togliere il respiro all'ascoltatore.



Thurston Moore: Chitarra
Terrie Ex: Chitarra
Jim O'Rourke: Elettronica
Mats Gustafsson: Sax baritono & slide sax, elettronica
Paal Nilssen-Love: Batteria
Massimo Pupillo: Basso

Anno: 2007
Label: Smalltown Superjazzz
Genere: Experimental

Tracklist:
01. If Light Has No Age, Time Has No Shadow (14:21)
02. In The Name Of The Law (46:04)

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