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Nova Orbis
Imago

Bisogna ammettere che oramai il panorama mondiale del gothic metal è molto inflazionato, nascono gruppi come funghi, grazie anche a molte ragazze dotate di belle voci e dall’aspetto gradevole. Ma è veramente solo questo quello che conta in questo genere? Assolutamente no, a mio avviso oltre ad un bel visino e ad una voce angelica o operistica, ci vogliono nuove idee, o almeno visto che quest’ultime oramai è difficile averne di fresche, ci vuole fantasia ed abilità nel trovare quel tocco di personalità, anche minimo, per uscire da quest’affollamento di band, che oggi forse cercano nel genere, solo il modo per poter attirare pubblico e fans. Gli After Forever non ci sono più, i Gathering hanno perso una delle ugole più belle di oggi e forse solo gli Epica, riescono a tener alto questo genere musicale. Ah!! Dimenticavo i Within Temptation ed i Nightwish, anche loro hanno ancora qualcosa da dire. Ma stavolta sembra che un’altra band stia cercando di urlare a gran voce di esistere e stavolta non provengono dall’Olanda, ma da un Paese lontano che difficilmente ci fa parlare di musica, o almeno da noi di voci ne arrivano ben poche. Sto parlando della Colombia e da questo Paese dell’America Latina arrivano i Nova Orbis. Imago è il loro primo vero full lenght e produzione ed arrangiamenti a parte, sembra che la band metta molto di suo, cercando una propria strada. Ci sono i riff rocciosi, la voce growl, quella femminile, le atmosfere epiche, praticamente i classici ingredienti del genere, ma la band arricchisce con brevi inserti di flauto, con un lavoro tastieristico che sfocia anche nel prog, emulando suoni di moog, anche se raramente e c’è poi la voce di Ana Maria Barajas, che cerca di sfuggire al solito cantato angelico ed operistico, sfoggiando una voce più cupa, calda ed anche potente. “Castle Of Exile”, è un’ottima song, con tutte quelle sfumature appena citate e “Unstable Mind”, è introdotta da un giro di piano che fa da intro e da cornice a momenti anche di doppia cassa e più irruenti. Da citare anche gli arpeggi acustici di “Change”, che danno anche un sapore latino al tutto. Va premiato almeno lo sforzo della band di uscire dall’anonimato cercando di percorrere la via più difficile, quella dell’originalità.

70/100



Ana Maria Barajas: Voce
Josè David Barajas: Chitarra, voce
Jorge A Gutierrez: Chitarra, voce
David Martinez: Tastiere
Rodolfo Caliz: Basso
Josè F. Osorio: Batteria

Anno: 2009
Label: Lugga Music
Genere: Gothic Metal

Tracklist:
01. Castle Of Exile
02. Unstable Mind
03. Dark Delusion
04. Ancient Guardian
05. Change
06. Love Remains
07. The Lamp
08. Sarah Deserves To Rest
09. Falling Of The Empire
10. Wisdom Hunter

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