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NoFuck
Existenzminimum

I Nofuck sono un gruppo proveniente da Civitavecchia, al primo album in studio, diretta conseguenza di alcuni demo risalenti al passato più o meno recente. “Existenzminimum” affonda le sue radici nel thrash metal degli anni '80, attualizzato da parecchie influenze thrash-core. La copia promozionale in nostro possesso possiede un libretto minimale, introdotto da una copertina piuttosto indecifrabile, che - supponiamo - dovrebbe rappresentare una sorta di energia che si sprigiona dal centro del disegno fino a raggiungerne i bordi.

Il disco, che dura poco più di mezz'ora, dato che molti brani sono brevissimi, è costituito da pezzi basati tanto sull'eterno problema relazionale tra uomo e donna, analizzato sia dal lato fisico che da quello mentale, quanto su problemi di insoddisfazione considerata in senso più esteso, relativo all'esistenza in generale. Si inizia con “Nofuck”, più precisamente con il campionamento di una voce di donna, presto interrotto da un assalto thrash e da una voce graffiante, ai limiti del death metal, con la quale si alternano anche doppie voci, in mezzo a vari cambi di tempo. Segue la martellante “Shattered Dreams”, che maciulla qualunque cosa le stia intorno e rallenta temporaneamente soltanto per un inaspettato e gradito assolo; la sezione ritmica è posta in notevole evidenza sulla deflagrante “In Hail”, all'insegna di un hardcore dapprima veloce, successivamente rallentato, comunque sempre interessante.
Abstine” si fa ricordare per due campionamenti: quello iniziale è strutturato su voci e risate, mentre il successivo è recitato, in mezzo ad un distorto hardcore, che si fa cadenzato per l'headbanging finale; la ritmata aggressività di “Tragedy” lascia presto il posto ad “Australian Girl”, a metà strada tra rapidità hardcore e tradizionalità thrash metal. Il brano più lungo ed elaborato è senz'altro “Existenzminimum”, introdotto dallo stesso campionamento del canto di cicale che chiudeva la canzone precedente: la voce sofferta ed effettata si alterna efficacemente al growl, su un ritmo più classico, non molto esaperato, che rallenta gradualmente, fino a giungere ad un lento assolo, piuttosto riflessivo, che fa respirare il pezzo e lo conclude in modo intelligente. Si termina con la furia del mid-tempo “Why me?”, in cui è sfruttata ancora la doppia voce per variare la struttura della canzone.

In definitiva, un CD energico, graffiante, moderno senza bisogno di ricorrere a modernismi esasperati: non un capolavoro, ma di certo un album riuscito, dove la tecnica è volutamente un po' defilata, dato che lascia maggiore spazio alla ritmica ed all'impatto, riuscendo, tuttavia, a ritagliarsi qualche spazio in cui dimostrare tutto il suo valore. Lo consigliamo ai thrasher, ovviamente, ed in generale agli appassionati della scena estrema, metal o hardcore che sia.

80/100


Daniele Cristiano: Voce
David Pennesi: Chitarra
Emilio Sonno: Basso
Davide Poddesu: Batteria

Anno: 2008
Label: Autoprodotto
Genere: Thrash

Tracklist:
01. Nofuck
02. Shattered Dreams
03. In Hail
04. Abstine
05. Tragedy
06. Australian Girl
07. Existenzminimum
08. Why me?

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