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No Remorse
Sons Of Rock

I No Remorse giungono al primo album dopo aver pubblicato due demo in passato: il disco è molto esplicito in merito alle intenzioni musicali del gruppo già a partire dall’emblematico titolo Sons of Rock. In copertina è raffigurata una persona che tiene in mano una sfera su cui è incisa la sigla NR, cioè le iniziali del nome della formazione fiorentina, che leggiamo chiaramente poiché la sfera viene posta in primo piano; il libretto, oltre alle foto ed ai testi, contiene una frase emblematica: “…Non scegliamo di essere figli del rock… Il rock sceglie i suoi figli...”. Com’è evidente, non è una frase che può passare inosservata, visto che non solo contiene parole d’altri tempi, ma per giunta mette in risalto l’orgogliosa appartenenza al settore da parte dei musicisti, diradando ogni improbabile dubbio residuo in proposito.

Il CD dura circa cinquanta minuti ed inizia con la breve intro strumentale “Hymn to Birth”, seguita da “Sons of Rock”, canzone simbolo dell’esaltazione di una vita condotta all’insegna del rock: il brano è cadenzato ma accelera con l’assolo, sfruttando anche le doppie voci. Si prosegue con il veloce “No More Murders in this World” che denuncia i frequenti omicidi nelle nostre sempre più violente città e con l’aggressivo “The Sun is Rising its Time to Die”, contro le guerre causate dai leader politici dei più influenti paesi del mondo. Il lungo “When the Night Comes” descrive alcuni particolari comportamenti notturni e, dopo un avvio lento, cresce in chiave melodica per poi acquistare velocità durante l’assolo.
Dopo il rapido “Start from the Bottom” si passa ad un tipico pezzo rock’n’roll come “Here is not Hollywood”, per poi passare al potente “Escape” dove si descrive una realtà diventata incubo, mentre “Why” è ciò che si definisce un’autentica canzone d’amore, interamente lenta anche in crescendo. Il finale è destinato a “Watch Me Burn”, riguardante l’abuso di droghe, alla trascinante “No Remorse” ed al breve strumentale “Hymn to Birth (reprise)”.

Una voce graffiante ed acuta, spesso supportata dalle doppie voci, unita ad una buona dose di tecnica, dà vita ad un lavoro dove non si ascolta niente di particolarmente nuovo, com’è ovvio quando si tratta di generi musicali tradizionali; tuttavia, il disco è ben strutturato, pertanto lo consigliamo agli appassionati di hard rock ed ai metallari di vecchio stampo, in particolare quelli maggiormente legati alla matrice rock’n’roll.

73/100


Maurizio Muratori: Voce
Aldo Tesi: Chitarra solista e ritmica
Sandro Paoli: Chitarra ritmica
Franco Birelli: Basso
Massimiliano Becagli: Batteria

Anno: 2010
Label: My Graveyard Productions
Genere: Hard 'n' Heavy

Tracklist:
01. Hymn to Birth
02. Sons of Rock
03. No More Murders in this World
04. The Sun is Rising its Time to Die
05. When the Night Comes
06. Start from the Bottom
07. Here is not Hollywood
08. Escape
09. Why
10. Watch Me Burn
11. No Remorse
12. Hymn to Birth (reprise)

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