Il suono dei SanniDei ha dei riferimenti ben chiari e precisi e spazia tra quel Rock/Blues tipico degli anni '70 e sonorità più tipiche del pop-rock italiano sempre legato a quegli anni, attraversando però al contempo momenti più psichedelici e progressive che appunto con il cantato in italiano danno un tocco molto particolare al sound, tinte vintage quindi ma che non significano assolutamente qualcosa di "già sentito" anzi il suono dei SanniDei appare quanto mai vivo, quanto mai nuovo e affascinante, un suono che sa essere sia duro che melodico ed orecchiabile e che denota la capacità e l'intelligenza dei SanniDei nel confezionare un album che attira e convince sia per la sua "facilità" di ascolto grazie a linee melodiche sempre estremamente pulite e limpide e sia per la costante distanza da quella che potrebbe risultare una ricerca di "commerciabilità" ma anzi mantenendosi sempre e costantemente ricercato, particolare e svincolato da qualsiasi obbligo di conformismo. Ed infatti troviamo testi apparentemente semplici ma in realtà assolutamente mai banali o di circostanza dove non mancano riferimenti espliciti e forti, testi splendidamente sostenuti dall'ottima voce di Diego Tuscano, troviamo una chitarra, quella di Giancarlo Ventrice che recita sempre la parte della protagonista garantendo sia le linee melodiche che gli assoli estremamente precisi ed ispirati sempre all'altezza di quel Rock ispiratore e mai, come talvolta avviene, timidi simulacri, una batteria con Giuliano Danieli ed un basso con Steo Trieste sempre presenti che mai nascondono il loro scandire il ritmo ritagliandosi anzi spesso qualche parte da protagonisti. In generale quindi un gruppo che ha la piena padronanza dei propri mezzi e che li mette a disposizione della propria musica, a disposizione del tutto, senza mai eccedere ma riuscendo ad amalgamarsi molto bene senza nessun protagonismo personale ma facendo appunto in modo che sia la musica nel suo insieme la sola protagonista. Le 10 canzoni più una lunghissima Jam Session con JJona, scorrono via molto piacevolmente facendoci tranquillamente affermare che con questo "Frammenti di realtà" siamo di fronte ad un ottimo disco, un disco imperdibile per gli amanti di quei suoni e di quelle sensazioni tipicamente anni '70 ma sicuramente da ascoltare anche per coloro che semplicemente amano la buona musica; bravi e complimenti ai SanniDei, fa sempre piacere ascoltare musica così. |
Diego Tuscano: Voce Anno: 2006 |