Home Recensioni Album Trapeze - Midnight Flyers - Complete Recordings Vol. 2 - 1974-1981

Trapeze
Midnight Flyers
Complete Recordings Vol. 2
1974-1981



"Midnight Flyers" è la naturale prosecuzione del progetto iniziato con "Don’t Stop The Music": si tratta di due box set antologici dedicati ai Trapeze, band che, in momenti diversi, ha fornito linfa vitale a gruppi blasonati quali Deep Purple, Uriah Heep, Judas Priest
Questo secondo volume propone gli album in studio senza Glenn Hughes e alcuni live con varie formazioni, una della quali con l'ex Purple nei ranghi
.

Privati dello storico vocalist, coinvolto da Ritchie Blackmore nella mark III, Galley e Holland non gettano la spugna e confezionano nel 1974 "Hot Wire", lavoro che si avvale della presenza di un nutrito numero di ospiti: la formazione si estende a 4 elementi (entra il bassista Pete Wright e il secondo chitarrista Rob Kendrick) ma, in tutto, sono ben 9 i musicisti coinvolti nelle registrazioni (il tastierista Terry Rowley, mero ospite in questo disco, accompagnerà la band dal vivo nel corso del tour successivo, non parteciperà alle registrazione dell'album seguente ma entrerà in pianta stabile nell'ultimo in studio). Nessuno di questi, tuttavia, ricopre il ruolo di vocalist: sarà infatti proprio il chitarrista Mel Galley ad impugnare il microfono con risultati nient'affatto deludenti. Ne vien fuori un titolo ancora una volta diretto verso un funky rock d'annata che non tradisce le precedenti sonorità del gruppo, direzione, questa, confermata anche nell'omonimo album dell'anno dopo, forte della medesima formazione a 4 elementi, ma con la gradita ospitata di Glenn Hughes alla voce nei soli brani "Chances" (di cui egli è anche co-autore) e "Nothing for Nothing" (da notare che i due album fin qui citati sono racchiusi in un unico cd, il primo dei 5 che compongono l'uscita discografica analizzata).
Forte di questa gradita presenza, la band ricostituisce il trio originario avviando un tour (interrotto a causa dei problemi di droga di Hughes) durante il quale vengono anche suonati due brani altrove inediti ("L.A. Cut Off" e "Space High", poi inclusi nell'esordio solista del bassista).

Nel 1979, cioè dopo 4 anni dal disco omonimo, la band, nuovamente senza il cantante originario, cerca di rimanere sul pezzo pubblicando "Hold On" (in Germania esce l'anno precedente con il titolo "Running"), che vede la fuoriuscita di Rob Kendrick, il rientro in pianta stabile del tastierista Terry Rowley e, soprattutto, l'ingresso quale cantante e chitarrista ritmico di Peter Goalby, già con i misconosciuti Fable (autori di un unico album nel 1973).
Co-prodotto assieme a Jimmy Miller, produttore dei Rolling Stone, l'album cristallizza una nuova direzione evidenziandosi quale opera non originalissima, ma certamente godibile, impreziosita da interessanti melodie blues-rock, alcune delle quali forti di accattivanti riff, il tutto sublimato dalla bella voce di Goalby. Il disco è idoneo ad alimentare la sete di rock abbordabile delle stazioni FM degli anni '80, con pezzi orecchiabili ma non scontati come "Take Good Care", "Time Will Heat" e "Hold On".
Nel giro di un anno, il gruppo si scioglie, con Pete Goalby in direzione degli Uriah Heep (con i quali inciderà tre album tra il 1982 e il 1985: "Abominog", "Head First" e "Equator") e un Glenn Hughes troppo fuori di testa per essere coinvolto nella resurrezione della formazione storica, peraltro assai improbabile visto l'acquisizione di Holland da parte dei Judas Priest, avvenuta proprio nel 1979.
Il cofanetto qui analizzato è arricchito da tre live, due dei quali già editi: "Live at the Boat Club", registrato nel 1975 dalla formazione di "Hot Wire" (Galley/Holland/Wright/Kendrick/Rowley), ma pubblicato in cd nel 2003 dalla misconosciuta Major League Productions Ltd (pessima copertina ma ottima performance, catturata direttamente dai nastri) e il più noto "Live In Texas - Dead Armadillos", per anni l'unico live ufficiale della band, stampato nel 1981 in vinile, poi edito anche in cd (l'album vede la presenza di una formazione del tutto nuova, con gli ormai consolidati Galley, Goalby e Wright, ai quali si aggiunge il batterista Steve Bray, atteso il coinvolgimento di Holland nei Judas Priest).
Come già è stato per il primo box, anche qui è presente un live altrove inedito: si tratta di "Live At Arlington" che documenta il già citato tentativo (riuscito ma non duraturo) di riformare, dopo lo scioglimento dei Deep Purple, i Trapeze originali: registrato nel 1976, presenta una tracklist interamente attinta dai primi album della band, con l'aggiunta di "Midnight Flyer", dal primo lavoro senza Hughes, nonché i prefati inediti "Space High" e "LA Cut Off" (il secondo è erroneamente riportato senza spazi).
I due cofanetti ad oggi pubblicati ignorano altri lavori della band: tralasciando "The Final Swing", "Way Back to the Bone" e "High Flyers" (mere raccolte di pezzi già editi, risalenti al periodo con Hughes nei ranghi), e "On the Highwire" (cofanetto comprendente "Hold On" e i due live "Way Back to the Bone" e "Dead Armadillos"), mancano all'appello l'ottimo "Live In Houston 1972" (pubblicato in vinile dalla Purple Records nel 2021) e i due interessanti volumi della serie "Lost Tapes", entrambi editi dalla label Metalville rispettivamente nel 2023 e nel 2024 (il primo in vinile e cd; il secondo, inspiegabilmente, soltanto in cd).


tracklist:

disc 1
HOT WIRE (1974): 1 Back Street Love 2 Take It On Down The Road 3 Midnight Flyer 4 Wake Up, Shake Up 5 Turn It On 6 Steal A Mile 7 Goin' Home 8 Feel It Inside
TRAPEZE (1975): 9 Star Breaker 10 It's Alright 11 Chances 12 The Raid 13 Sunny Side Of The Street 14 Gimme Good Love 15 Monkey 16 I Need You 17 Soul Stealer 18 Nothin' For Nothing

disc 2

HOLD ON (1979): 1 Don't Ask Me How I Know 2 Take Good Care Of Me 3 When You Get To Heaven 4 Living On Love 5 Hold On 6 Don't Break My Heart - Part I 7 Running 8 You Are 9 Time Will Heal

disc 3

LIVE AT THE BOAT CLUB (1975): 1 Back Street Love 2 You Are The Music 3 Jury 4 Star Breaker 5 Way Back To The Bone 6 Medusa 7 Black Cloud 8 Sunny Side Of The Street 9 The Raid

disc 4
LIVE AT ARLINGTON (1976): 1 You Are The Music 2 L.A. Cutoff 3 Medusa 4 Space High 5 Coast To Coast 6 Midnight Flyer 7 Seafull 8 Jury 9 Way Back To The Bone

disc 5
LIVE IN TEXAS - DEAD ARMADILLOS (1981): 1 Back Street Love 2 Hold On 3 Midnight Flyer 4 You Are The Music We're Just The Band 5 Black Cloud
6 Way Back To The Bone





musicians

Hot Wire
Mel Galley – guitar, lead and bk vocals, slide guitar 
Rob Kendrick – guitar, backing vocals
Pete Wright – bass, backing vocals
Dave Holland – drums, tambourine
guests
Terry Rowley – synthesizers and bk vocals (tracks 3, 5, 6, 7) organ (track 2), electric piano (track 8)
Kenny Cole – backing vocals (tracks 3, 5, 6, 8)
Misty Browning – backing vocals (tracks 3, 5, 6, 8)
John Ogden – congas (tracks 2, 3, 8)
Chris Mercer – saxophone (tracks 2, 6)

Trapeze
Mel Galley – guitar, vocals
Rob Kendrick – guitar
Pete Wright – bass
Glenn Hughes – vocals (tracks 3, 10)
Dave Holland – drums

Hold On
Mel Galley – lead guitar, backing vocals
Pete Goalby – lead vocals, rhythm guitar
Pete Wright – bass
Terry Rowley – keyboards, string arrangements
Dave Holland – drums, percussion

Live at the Boat Club
Mel Galley – guitars, lead vocals
Rob Kendrick – guitars
Pete Wright – bass
Terry Rowley - synthesizer
Dave Holland – drums, percussion

Live in Arlington
Glenn Hughes - vocals, bass
Mel Galley – guitars, lead vocals
Dave Holland – drums, percussion

Live in Texas: Dead Armadillos
Mel Galley - guitars, vocals
Pete Goalby - lead vocals, guitar
Pete Wright - bass
Steve Bray - drums

Anno: 2023
Label: Purple Records
Genere: hard rock


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