
Dopo venti anni dal precedente “Seguendo le tracce” che aveva dato un assaggio di un bellissimo concerto del Banco del Mutuo Soccorso fatto a Salerno nel 1975, la Ma.Ra.Cash ha deciso di completare l’opera realizzando una nuova versione del disco che permette di avere l’intero concerto comprensivo anche dei brani che per questioni di durata, non erano entrati nel disco del 2005 e di tutti i preziosi dialoghi tra la band ed il pubblico riportati fedelmente e senza censure.
Per l’occasione si è scelto un formato Digipack 2CD ed una completa rimasterizzazione utilizzando le nuove tecnologie che questi venti anni ci hanno portato. Un disco che risulta fondamentale perché testimonianza di un tempo che non c’è più e della potenza live della band nel suo “periodo d’oro”, quando la qualità delle composizioni l’avevano portata ad aprirsi al mercato internazionale con un disco (spesso denominato "Banco IV") con testi in inglese. Una musica che arriva direttamente da un periodo storico fondamentale per il rock non solo italiano; per dirla come Vittorio Nocenzi (dal libretto) “gli anni 70 sono stati un decennio particolare e ricco; un mosaico, un grande labirinto fatto di grandi vialoni e di vicoletti, di orizzonti a portata di mano da raggiungere … un momento di grande utopia generale, splendido, bellissimo, da non celebrare con nostalgia”. La scaletta propone i brani più rappresentativi dei primi tre album della band. Si parte da "RIP" nella versione inglese (interessanti le liriche riportate nel libretto che finalmente correggono tutte le varie traduzioni che si possono trovare nella rimasterizzazione giapponese di "Banco IV"), tirata quanto basta ma sempre affascinante nella dolce e lirica parte finale. Di seguito subito la sorpresa dell’unica versione live esistente de “L’albero del pane”, il brano inedito del disco della Manticore, risorto come una fenice dalle ceneri delle sessioni che non hanno mai visto la luce della fantomatica opera rock del Banco "San Francesco". Da "Darwin" arriva poi l’andante classico e rilassato de “La danza dei grandi rettili” arrangiata con inserti presi da “Canto nomade per un prigioniero politico” mentre dal primo omonimo album il delizioso clavicembalo di “Passaggio” ci introduce alla gioiosa “Non mi rompete”. Qui la band raggiunge uno dei massimi picchi dell'album perché musica e comunicabilità riescono ad arrivare a braccetto al pubblico che non può esimersi, ascoltandola, a muoversi e danzare. Dal terzo album "Io sono nato libero" arrivano poi l’impegnata “Dopo… niente è più lo stesso” e la sinfonica “Traccia II” dove la band diventa una moderna orchestra guidata dal prezioso Di Giacomo con tanto di bacchetta da direttore. Sul secondo CD si parte con una “Metamorfosi”, allargata (25 minuti) per dare modo a ogni musicista di contribuire con la propria preziosa inventiva sorretta da una perizia strumentale sopraffina, e, tornando a "Darwin", si continua con “La conquista della posizione eretta”: due brani anche violenti e contrappuntistici nella ricerca di descrivere l’evoluzione dell’uomo ad essere senziente. Meravigliosi. Chiude il concerto la cavalcata di “Traccia”, dal “Salvadanaio”, arricchita da gustose improvvisazioni. 91 minuti e più di musica e dialoghi della band con il pubblico che danno l’idea a chi non l’ha vissuto, di un periodo quando le questioni di “musica gratis per tutti” e “musica in italiano” rendevano accesi i dibattiti. I musicisti sono quelli che hanno fatto la storia: i fratelli Nocenzi al pianoforte, clarinetto e tastiere elettroniche, Di Giacomo e la sua voce ineguagliabile, creatore anche delle liriche mai banali, Maltese, gli arpeggi arabescati della sua chitarra ed i drappeggi di flicorno, Calderoni con la sua metronomica batteria ed infine il preciso e prezioso basso di D’Angelo. Ed ora la registrazione. Spettacolare. Partendo dal lavoro già fatto nel 2005, la possibilità di poter lavorare con l’Intelligenza Artificiale prendendone solo le potenzialità positive – la possibilità cioè di individuare e differenziare tutte le sorgenti audio, permettendo di ripulire e lavorare sulle singole tracce nonostante il vecchio master originale su tape, per poi riequalizzare il tutto – ha prodotto un disco di altissima qualità, con gli strumenti e la voce finalmente bilanciati alla perfezione tanto da rendere quasi incredibile il fatto che la registrazione risalga al 1975. Accattivante anche il libretto,16 pagine piene di foto dell’epoca e corredato dalle immagini anastatiche del “diario di viaggio” che l’indimenticato Rodolfo Maltese compilava durante i tour con suggestioni, notizie e disegni. Un disco imperdibile, anche per chi avesse già la versione del 2005.
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BANCO DEL MUTUO SOCCORSO Seguendo le tracce
Live Teatro Verdi, Salerno Italia, 23 aprile 1975 Digital remastering @ Virtual Light Studio, Vedano al Lambro (MB), ottobre 2024
Vittorio Nocenzi: tastiere Gianni Nocenzi: pianoforte, clarinetto Francesco Di Giacomo, voce Rodofo Maltese: chitarra, flicorno Pierluigi Calderoni: batteria Renato D'Angelo: basso
Pubblicazione: 2024 Label: Ma.Ra.Cash Genere: prog
tracklist
CD1
1. RIP english version (08:55) 2. L'albero del pane (05:18 3. La danza dei grandi rettili (11:33) 4. Passaggio (00:49) 5. Non mi rompete (07:15) 6. Dopo... niente è più lo stesso (13:03) 7. Traccia II (03:13)
CD 2
1. Metamorfosi (26:40) 2. La conquista della posizione eretta (11:05) 3. Traccia + Tape outro (03:35)

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