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Sergio Casabianca
De Visu




Chi ha detto che il jazz è un genere alquanto freddo, non si è mai avvicinato ad esso pensando che al pari di rock e pop, i compositori costruiscono immagini, sensazioni e racconti attraverso il loro stile personale ed unico.

È il caso di Sergio Casabianca, chitarrista catanese al suo primo esordio disografico con “De Visu”, 9 brani che ripercorrono l’esperienza musicale evoluta tra le città di Catania, Venezia e Palermo, in cui Sergio ha compiuto gli studi. “C’è sempre una funzione nascosta che chi compone piò assegnare alla sua creazione”, dice Casagrande, così come quella di raccontare tratti e rielaborazioni della propria vita. Il modo più congeniale per farlo è però con l’ausilio di una sezione ritmica di tutto rispetto, basata sull’amicizia con Riccardo Grosso (contrabbasso) e Peppe Tringali (batteria).
Restando saldamente ancorati ad uno stile che fa eco ai grandi chitarristi jazz, i 9 episodi di “De Visu”, spaziano dal blues bebop allegro di “Supposed Teachers” (chiaro riferimento ai consigli soppesati da parte di un insegnante poco gradito) a brani più intimi (“Sire”) in cui la chitarra descrive l’amore avanzare nel tempo, assieme alle proprie vicissitudini familiari. Alla malinconia di una Venezia avvolta dalle nebbie (“Fondamenta nuove”) che trascina l’ascoltatore su immagini sonore e ricordi legati al proprio vissuto, fa da contrappeso il brano che dà il titolo all’album. “De Visu” presenta un incedere quasi progressive: controtempi, introspezioni, trasformazioni ritmiche e armoniche hanno la maggiore in un episodio coinvolgente sia dal punto di vista tecnico che emotivo.
Al pari di “De Visu”, altri brani denotano interesse per il feel ritmico e funk, assumendo addirittura riferimenti di carattere erotico (“Desk Of Love” metaforicamente “da pensarsi come il corpo umano che diventa uno strumento di lavoro magico di piacere, unione e sentimento”) o di genuina golardia vissuta con gli amici (“Milo Crew”). Album dalle varie componenti, riflessive e giocose al contempo, delineate attraverso la chitarra archtop a cassa larga dal suono caldo e legnoso di Sergio Casabianca, che miscela al classico timbro del jazz, effetti e soluzioni moderne.




Sergio Casabianca: guitar
Riccardo Grosso: bass
Peppe Tringali: drums

Anno: 2023
Label: TRP Music
Genere: Jazz

Tracklist:
1. Dreams In A Spiral
2. Sire
3. De Visu
4. Birds Of San Marco
5. Milo Crew
6. Supposed Teachers
7. Desk Of Love
8. Fondamenta nuove
9. Raining In My House




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