Home Interviste Rickey Medlocke (Blackfoot, Lynyrd Skynyrd) e Tim Rossi (Blackfoot).

Rickey Medlocke (Blackfoot, Lynyrd Skynyrd) e Tim Rossi (Blackfoot).

Intervista e traduzione a cura di Gianluca Livi -

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Questa non è un'intervista a Rickey Medlocke come membro dei Lynyrd Skynyrd, ma come fondatore, cantante e chitarrista dei Blackfoot, band meno conosciuta ma certamente altrettanto valida. Il gruppo – che ha conosciuto un notevole successo a cavallo tra i '70 e gli '80, vendendo più di 5 milioni di dischi in tutto il mondo – ha suonato un genere che può senza dubbio essere considerato uno dei primi esempi di efficace mix tra hard rock e southern rock. Modellati sulla classica formula a quartetto – il cantante/chitarrista Rickey Medlocke, il bassista Greg T. Walker, il batterista Jakson Spires e il chitarrista solista Charlie Hargrett – i Blackfoot hanno subito numerosi cambi di formazione a partire dal 1983, fino all’inevitabile scioglimento, tra alti e bassi, occorso nel 1996, dovuto all’ingresso di Medlocke nei citati Lynyrd Skynyrd (vi aveva già militato nel biennio ’70-’71 ma in qualità di batterista/cantante). Dal 2004, la band si è ricomposta con tre membri originali (assente Medlocke, sempre impegnato con gli Skynyrds), per poi sciogliersi definitivamente nel 2011. L’anno successivo, Rickey Medlocke annuncia una rivoluzione (sul sito ufficiale della band): resuscita il moniker dando vita ad una line-up ricostituita ex-novo con l’innesto di quattro giovani membri che lo vede oggi impegnato nelle vesti di produttore e musicista “ospite”. Ne abbiamo parlato con Rickey Medlocke e il nuovo chitarrista/cantante, Tim Rossi.

 

A&B: Ciao Rickey, Ciao Tim. Rickey, comincio subito questa intervista dicendo che "Highway Song Live" è uno dei miei preferiti album dal vivo. La musica su quel disco è così veloce, dura… Un grande live, a mio avviso. Perché venne pubblicato soltanto in Europa e non anche negli Stati Uniti?

Rickey Medlocke: Hello Gianluca. All’epoca (stiamo parlando del 1981 circa. Nda) eravamo molto richiesti in Europa ma le divisioni della nostra casa discografica (Epic Records. Nda) erano in disaccordo con la nostra decisione di fare un tour in Europa. La divisione statunitense non voleva che andassimo mentre quella europea lo voleva eccome! Prendemmo la decisione di andare e l’accoglienza per noi fu così incredibile che, quando arrivò il momento, decidemmo di pubblicare un "Live" soltanto per i fan europei. Se altrove vogliono sentirlo, quindi, devono importarlo! Inutile dire che questo è stato l’inizio di una serie di problemi tra noi e la divisione americana che, alla fine, in qualche modo, ha causato la nostra dissoluzione!

A&B: Penso che la prima incarnazione dei Blackfoot fosse la migliore nella storia della band. Perché Ken Hensley entrò nella band e perché ha lasciato?

Rickey Medlocke: Beh, successe che la label – che aveva una certa influenza sulla band – ci disse che avevamo bisogno di trovare qualcosa di diverso. Decidemmo quindi di provare con un tastierista, in particolare con qualcuno che suonasse un Hammond B-3 e la scelta ricadde sull’ex Uriah Heep Ken Hensley… Tuttavia, ripensandoci, non avremmo dovuto perché Ken era un ottimo musicista, ma non molto in linea con la band. Abbiamo cercato di apparire diversi da come eravamo e questo ha aggiunto frustrazione tra i componenti nonché tra la band e l'etichetta...

A&B: Perché la line-up originale si sciolse e perché non si è mai più riformata successivamente?

Rickey Medlocke: Ci sono un sacco di motivi, sia personali, sia legati al business, che causano rotture, non solo all’interno di una band ma in ognuno di noi, individualmente. Suppongo che te e tante altre persone abbiate sentito molte versioni riguardo al nostro scioglimento, per cui lasciami dire la mia, al riguardo: il business si è sovrapposto alle relazioni individuali, pregiudicandole, e a quel punto ognuno di noi ha preso una sua strada personale. Sono stato molto amareggiato da tutto questo ma dovevo andare avanti con la mia vita e con la mia carriera. Successivamente, troppi interessi personali avrebbero reso difficile una re-union. Le cose andarono così, purtroppo.

A&B: Hai avuto rapporti con Greg e Charlie (e Jakson, prima della sua morte), dopo il 1984?

Rickey Medlocke: il mio rapporto con gli altri ragazzi era molto teso. Non abbiamo mai parlato troppo. Dopo tutti gli anni in cui eravamo stati uniti, un gruppo di ragazzi cresciuti insieme, che avevano condiviso alti e bassi, per poi veder crollare tutto…. Queste sono cose troppo personali per parlarne qui e suppongo che gli altri avrebbero da dire la loro versione. Per me, è stata una bella parte della mia vita e mi piace pensare alle cose positive dei Blackfoot, non a quelle negative. Tuttavia, devo dire che ho visto Jack in ospedale il giorno prima della sua morte: gli ho parlato, gli ho tenuto la mano e gli ho mandato segnali di pace e distensione. Spero che mi abbia sentito come se fosse stato cosciente perché il ricordo di quella esperienza resterà in me fino alla fine dei miei giorni....

A&B: Nel 1980, tu, Charlie e Greg avete suonato nel secondo album dei Jackson Highway, una band minore di southern rock proveniente dall’Alabama, registrando ai famosi Muscle Shoals Sound Studios. Cosa ricordi di quell'esperienza?

Rickey Medlocke: Per essere onesto con te - e tieni presente che la mia memoria è di solito ottima - io non ricordo nulla di registrazioni agli Shoals con Greg e Charlie se non quelle che ho effettuato con i Blackfoot e con i Lynyrd Skynyrd....

A&B: Cosa ne pensi della ricostituzione dei Blackfoot nel 2004 con Jakson, Greg, Charlie e Bobby Barth (e, subito dopo, con Jay Johnson, figlio di Jimmy Johnson, il vostro co-produttore nel corso degli anni settanta)?

Rickey Medlocke: Beh, abbiamo fatto un patto: io possiedo da sempre i diritti sul moniker e all’epoca optammo per un accordo che consentisse loro di suonare utilizzando il nome senza di me.

A&B: Io penso che il tuo ruolo negli Skynyrds – nel corso del biennio 1970/1971 – fu molto più di semplice batterista. Basta analizzare "One More Time" (da "Street Survivors" - 1977) e molti brani dell'album "First and last ..." del 1978 (dove tu sei praticamente onnipresente: batterista in "Preacher's Daughter", "Lend a helpin 'Hand", "Wino"; vocalist in "White Dove", vocalist e batterista in "Comin 'Home"; vocalist, batterista e mandolinista in "Seasons", co-autore di "Preacher's Daughter" e "Wino", il primo con Ronnie Van Zant, il secondo con Ronnie e Allen Collins; unico autore in "White Dove" e "Seasons"). In ragione dei tuoi contributi alla band, io penso che sia molto ingiusto dire oggi che Gary è l'unico membro storico di Lynyrd Skynyrd. Sei d’accordo?

Rickey Medlocke: Sembra che la maggior parte della gente abbia dimenticato che i Lynyrd Skynyrd si sono formati alla fine degli anni '60 e che Bob Burns e Larry Junstrom (il primo bassista degli Skynyrds, successivamente in forza ai 38 Special. Nda) erano lì prima di ogni altro, assieme a Ronnie, Gary e Allen. Io entrai in sostituzione di Bob e ho registrato tutti quei brani, suonando dal vivo con loro. Tuttavia, la maggioranza della gente pensa che la band originale fosse composta dai ragazzi che componevano la band al momento della tragedia e non prima. Mi considero un membro originale ma la Rock and Roll Hall of Fame non la vide allo stesso modo così ha dato il premio a tutti quelli che facevano parte della band in quell’occasione, con l’eccezione di Bob e Ed King (nel 2006 sono stati inseriti i seguenti membri: Bob Burns, Allen Collins, Steve Gaines, Ed King, Gary Rossington, Billy Powell, Artimus Pyle, Ronnie Van Zant and Leon Wilkeson. Nda). Hanno detto che il mio ingresso nella band fu “occasionale”, così come quello di Larry Junstrom. Io dico loro di andare a fare in C%#O!

A&B: Nel 2012, i Blackfoot si sono riformati con una line-up completamente rinnovata, comprendente nuovi membri e te in veste di produttore. Perché questa scelta?

Rickey Medlocke: Consentimi di guardare a questa cosa con riferimento al tempo! La band originale ebbe il suo successo trent'anni fa. Ci sono tre generazioni di persone che sono venute al mondo da allora. Molto probabilmente, almeno metà della seconda generazione e tutta la terza non hanno mai sentito parlare della line-up originale se non grazie ad un parente più anziano o un amico. Perciò, il concetto è stato questo: creare una nuova band per una nuova generazione che mi permettesse di produrre/collaborare come autore e suonare in un paio di canzoni per un disco tutto nuovo con ancora "l'influenza della vecchia scuola" e lasciare che il nome e la fama vivessero ancora! È molto semplice....

A&B: Tim, cosa è successo quando Rickey ti ha detto che voleva riformare Blackfoot? Come è stato possibile per quattro giovani musicisti come voi essere coinvolti in questa nuova era della band?

Tim Rossi: quando Rickey mi ha spiegato il nuovo concetto dei Blackfoot, ho capito quali erano le sue intenzioni e quello che stava cercando di raggiungere. E per me aveva senso. Non tutti riescono a comprendere l'idea iniziale: bisogna essere aperti per afferrarne il concetto, cioè creare qualcosa di nuovo, nato da qualcosa di già consolidato, e portare avanti questa eredità per una nuova generazione di fan, in modo che i Blackfoot e il southern hard rock in generale continuino a vivere. E questo è il motivo per cui questa cosa è apparsa così attraente ai miei occhi. C’è un altro motivo: quando Rickey Medlocke, uno dei padrini originali del southern rock, ti chiede di aiutarlo a fare una cosa, tu devi dire sì!

A&B: Rickey, sei consapevole di aver battuto sul tempo le intenzioni di Gene Simmons? Sapevi che ha dichiarato che i Kiss esisteranno con giovani membri, anche senza di lui e Paul Stanley?

Rickey Medlocke: Sì, ho sentito questa cosa! Ma, perché no? Gene e Paul vogliono che il loro lascito sopravviva proprio come lo vuole Mick Jones dei Foreigner!

A&B: Rickey ha scelto individualmente ogni singolo membro o ha scelto una band che già esisteva?

Tim Rossi: Rickey ha scelto tutti i membri individualmente. Tuttavia, io e il bassista Brian Carpenter già suonavamo insieme nella stessa band nel momento in cui Rickey ci propose la cosa. Successivamente, abbiamo lavorato con diversi ragazzi e finalmente abbiamo deciso di completare la band con Matt Anastasi alla batteria e Jeremy Thomas alla voce e alla chitarra.

A&B: Per me era incredibile che 3/4 dei membri originali dei Blackfoot fossero di origine indiane. Amo particolarmente la back cover di "Marauder", le copertine di "Siogo" o dei singoli "Send Me An Angel" e "Every Man Should Know (Queenie)". Adoro l'iconografia da nativi americani di Greg e Jackson e l'atteggiamento da Old Wild West manifestato da tutta la band. Qualcuno tra i nuovi membri ha analoghe origini?

Rickey Medlocke: a dirla tutta, fu Jack a suggerire il nome “Blackfoot”. Lui, Greg e io, tutti di sangue nativo americano, avevamo questa cosa unica in comune. Sono orgoglioso dell’eredità che ho preso da mio padre e da mia madre. Se hai visto i miei ultimi tatuaggi, puoi immaginare quanto io sia orgoglioso delle mie origini. Alcuni dicono che non si sa se guardarmi o leggermi! Detto questo, tra i nuovi membri ce ne sono un paio che hanno sangue nativo nelle vene, ma non ho mai parlato di questo. Direi che al momento, stiamo facendo tutto questo per la musica!

A&B: Tim, c’è mai stata l’opportunità di parlare con Greg e Charlie di questa nuova incarnazione dei Blackfoot?

Tim Rossi: No, non ho ancora avuto la possibilità di incontrare Charlie e Greg. Ho il massimo rispetto per loro, per il loro successo e il loro talento, quindi spero che alla fine le nostre strade si incrocino. La nuova line-up ha la responsabilità di portare avanti l'eredità che Rickey, Charlie, Jackson e Greg hanno creato e noi prendiamo molto sul serio questa responsabilità. Mi auguro che Charlie e Greg riconoscano che quello che stiamo facendo sia una buona cosa per i Blackfoot e per il southern rock.

A&B: puoi dirci qualcosa sul nuovo album? Avete una etichetta?

Tim Rossi: Rickey sta producendo il nuovo disco e stiamo registrando nel suo moderno studio con modalità old-school. Lavoriamo alle canzoni in pre-produzione, poi Rickey ci registra tutti mentre suoniamo dal vivo, per avere la sensazione giusta che ha in mente, e infine sovraincidiamo la voce e gli assoli di chitarra. In questo stesso modo si faceva negli anni ‘70 e ‘80. E le canzoni, i toni, gli strumenti e la produzione sono un bell’esempio di quello che saranno i nuovi Blackfoot. È una sorta di equilibrato mix tra moderno e vintage. Si sta rivelando un grande disco di cui siamo tutti molto soddisfatti. Parlando delle label, ne abbiamo un paio che ci stanno corteggiando al momento, ma non abbiamo ancora deciso.

A&B: il brano “Seasons” è apparso anche nella compilation "All-Star Tribute To Lynyrd Skynyrd" (un tributo a cui hanno preso parte grandi nomi del southern come Atlanta Rhythm Section, Charlie Daniels, Molly Hatchet, Outlaws e, addirittura, ex membri degli Skynyrds come Artimus Pyle, Ed King, The Original Honkettes e te). La formazione è stata indicata come "Blackfoot featuring Rickey Medlocke". Chi ha suonato in quel brano?

Rickey Medlocke: non la band del periodo 2004-2011 (quella con Charlie and Greg), né la line-up attuale. Ho registrato “Seasons” nel 2006, con vari sessions men allo Studio Sea di Fort Myers, in Florida.

A&B: i fans apprezzano questa band composta da quattro giovani membri?

Tim Rossi: sì, l’apprezzano. La reazione del pubblico è stata positiva. Ovviamente c'è una minoranza di vecchi fan che non è molto soddisfatta di quello che stiamo facendo, ma li stiamo convincendo con le nostre esibizioni live. Ed effettivamente, molti dei fan originali ci ringraziano per come stiamo portando avanti la vecchia tradizione. Le nuove generazioni non conoscono molto bene la storia dei Blackfoot, così ci vedono come una nuova band che però piace molto. In questo modo stiamo guadagnando un sacco di giovani fan dei Blackfoot che pensano semplicemente ad un gruppo che ha appena iniziato.

A&B: ho sentito il nuovo singolo, "Whiskey Train" e penso che sia una gran bel pezzo. A mio parere, è un brano molto competitivo con la gloriosa musica del passato: un genuino esempio del bellissimo stile dei Blackfoot. Ho percepito la tua voce nella canzone. È corretto? Hai contribuito cantando e suonando la chitarra?

Rickey Medlocke: "Whiskey Train" è un brano originariamente pubblicato dai Procol Harum negli anni '60. Ho amato quella canzone fin da allora! L'idea di coverizzarla mi è venuta nel corso di un programma radiofonico a cui partecipai con l’ultima incarnazione dei Blackfoot, prima di rientrare nei Lynyrd Skynyrd. Lo spettacolo fu messo in piedi per una stazione radio di Seattle. La band ha sentito e amato quello che facemmo all’epoca, con quell’atmosfera tipica dei Cream di Eric Clapton, che tra l'altro è stato uno dei miei tre eroi del mondo della chitarra. L’abbiamo quindi registrata e io ho cantato i cori e suonato la chitarra solista.

A&B: La nuova line-up non è così stabile come speravamo. Al momento, tre membri hanno già lasciato la band...

Tim Rossi: prima di tutto devo dire che non è che le cose funzionano con Rickey che ci consegna le chiavi della Ferrari e noi che ci limitiamo a guidare verso il tramonto. La realtà è che, proprio come la band originale, dobbiamo andare sul palco, lavorare sodo, pagare i nostri debiti. E mentre gli attuali membri sono brave persone e musicisti di talento, gli altri non erano in grado di affrontare i sacrifici richiesti e dedicare l'impegno e il tempo necessari per fare questo tipo di lavoro, in una band come questa. Dovevamo trovare ragazzi che, per i Blackfoot, sarebbero stati disposti ad andare fino ai confini del mondo. Ed è per questo motivo che alcuni ragazzi non ce l'hanno fatta.

A&B: Rickey, l’ultima domanda è per te: se avessi la possibilità di riformare il gruppo unendo membri attuali e storici, lo faresti?

Rickey Medlocke: Una delle cose che penso che una band non possa fare – con alcune eccezioni, ovviamente – è di tornare indietro e catturare nuovamente la magia di una volta. Ho sempre creduto che i Blackfoot fossero una band non in grado di farlo. Abbiamo vissuto momenti magici indiscutibili, perché eravamo giovani e abbiamo piegato l’inferno per dimostrare il nostro valore al mondo. Io ho spesso detto che se mai avesse dovuto esserci una reunion – e ti dico che è una ipotesi che ho preso più volte in considerazione – Jack avrebbe dovuto essere della partita. Ma la verità e che non lo sarà mai più. Così come stanno le cose oggi, una combinazione tra vecchio e nuovo genererebbe soltanto confusione e apparirebbe del tutto innaturale. Il tempo si muove in avanti e tu devi fare lo stesso…

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ENGLISH VERSION

This is not an interview to Rickey Medlocke as member of Lynyrd Skynyrd, but as founder, singer and guitarist of Blackfoot. The group – known the late ‘70s and early ‘80s, selling more than 5 million records worldwide – is the first examples of mix between hard rock and southern rock. Born on the classic quartet formula - singer/guitarist Rickey Medlocke, bassist Greg T. Walker, drummer Jakson Spires and lead guitarist Charlie Hargrett - Blackfoot suffered many lineup changes since 1983, until the dissolution, occurred in 1996, due to the inclusion of Medlocke in Lynyrd Skynyrd (for the second time). During 2004, a second resurrection of Blackfoot occurred with three original members (Medlocke was not available, because of his militancy in the Skynyrds), disbanding in 2011. The following year, Rickey Medlocke announced a revolution (by the official web site): he reformed the band with a completely new line-up, with him acting as their producer and "special guest". We talked about past and present with Rickey Medlocke and the new guitarist/vocalist, Tim Rossi.

 

A&B: Ciao Rickey, Ciao Tim. Rickey, I start this interview saying that "Highway Song Live" is one of my ever favourite live album. The music you played on this record was so much faster and louder ... Great!!!. Why this record was published just in Europe and not also in the States?

Rickey Medlocke: Hello Gianluca. At the time (1981 circa. Author-entry), we were in demand in Europe but the record labels from both sides (Epic Records. Author-entry) were in a disagreement with our decision to tour Europe in the first place. The U.S. Side didn't want us going over but the European side did! We made the decision to go and the reception to us was so incredible that when it came time we just decided to do a "Live" record of ourselves and decided to make it just for the European fans. If anywhere else want to hear it, then, IMPORT IT! Needless to say, it started trouble between us and the label in America and eventually, in a large way, caused our demise!

A&B: I think that the first incarnations of Blackfoot was the better on the band history. Why Ken Hensley came into the band and why he left?

Rickey Medlocke: Well, there you have label influence on the band telling us that we needed to come up with something different. So, we gave in and decided that maybe we could try it with a Hammond B-3 guy and found ex Uriah Heep man Ken Hensley ... But, looking back on it, we should have stuck to our guns because, even Ken was a great player, it was not a good fit. We tried to be something that we were not and that just kept adding to the frustration between ourselves and between us and the label ...

A&B: Why the original Blackfoot line-up broke up and why they didn't reform after their dissolution?

Rickey Medlocke: There are a lot of reasons, both personal and business that cause a split, not only of the band but all of us individually. I suppose you and a lot of others have heard many sides to this, so let me put it this way, the business got into personal, the personal side went downhill from that point and we all went our separate way. I was sad about it, but, had to get on with my own life/career. As far as a reunion went, too many personal things would have made it difficult and that is, in short, the story!

A&B: Did you have any relationships with Greg and Charlie (and Jakson, before his death), after 1984?

Rickey Medlocke: My relationship with the other guys was very strained. We didn't speak too much. After all those years of being a band of guys that shared ups and downs and growing up together, for it to come tumbling down. These things are way too personal to get into, and I suppose that they would have their side, but for me, it was a great part of my life and I like to think about the good, NOT, the bad. However, I will say that I saw Jack in the hospital the day before he passed, held his hand and talked to him and said my peace. Hopefully, he heard me as he was on life support and the memory of that will last me to the end of my days ....

A&B: In 1980, you, Charlie and Greg played on the second album of Jackson Highway, a hard southern band from Alabama, recording at Muscle Shoals Sound Studios. What do you remember about that experience?

Rickey Medlocke: To be quite honest with you - and my memory is usually great - but I don't recall anything of such recording in the Shoals with Greg and Charlie other than Blackfoot stuff or Lynyrd Skynyrd ....

A&B: What do you think about the 2004 Blackfoot resurrection with Jakson, Greg, Charlie and Bobby Barth (Shortly after with Jay Johnson, son of Jimmy Johnson, your original co-producer during the seventies)?

Rickey Medlocke: Well, we made an agreement for them to be able to go out and play under the name, without me. I own the brand name and we settled on a deal and that was it ....

A&B: In my opinion your role in the Skynyrds during 1970-1971 was much more than a drummer, due to tracks like "One More Time" (from “Street Survivors” - 1977) and the entire album "First and last ..." - 1978 (where you were omnipresent: drummer in "Preacher's Daughter", "Lend a helpin 'Hand" , "Wino"; vocalist in "White Dove", vocalist and drummer in "Comin 'Home"; vocalist, drummer and mandolinist in "Seasons", co-author of "Preacher's Daughter" and "Wino" (the first with with Ronnie Van Zant, the second with Ronnie and Allen Collins); unique author in "White Dove" and "Seasons"). For these reasons, I think it is very unfair say, at the moment, that Gary is the only historical member of Lynyrd Skynyrd. What do you think about?

Rickey Medlocke: Well, it seems as though the majority of people forget that the band WAS formed in the late 60's, and, Bob Burns and Larry Junstrom (first bassist of the Skynyrds, best known for having been in 38 Special from 1977 until 2014. Author-entry) were there before anyone along with Ronnie, Gary and Allen. I came in to replace Bob and so it was all of those guys with myself. Recorded all that early stuff with them, played shows with them. So, the majority is thinking that the original band picked up with the guys that went thru the tragedy not the beginning. I do consider myself as an original player but, R&R Hall of Fame didn't see it that way and so therefor gave the award to all those that went after U.S. with the exception of Bob and Ed King! (2006 inducted members: Bob Burns, Allen Collins, Steve Gaines, Ed King, Gary Rossington, Billy Powell, Artimus Pyle, Ronnie Van Zant and Leon Wilkeson. Author-entry) They said that I was a "no go" on the award as well as Larry, to which I say, go F%#K yourself!

A&B: In 2012, you reformed Blackfoot with a completely new line-up, acting as their producer. Why this choice?

Rickey Medlocke: Lets look at this in reference of TIME! The original band had its success three decades ago. There are three generations of people that have come into being since then. Most likely half of the second generation and all the third has never heard of the original band, unless by an older relative or friend. Therefor, the concept is this! Create a new band for a new generation, let me produce/cowrite, and play on a few songs for a record that is new but yet has that "old school influence" and let the name and the legacy live on! It's as simple as that ....

A&B: Tim what happened when Rickey told you he wanted to reform the band? How it was possible for young musicians like you to be involved in a new era of Blackfoot?

Tim Rossi: when Rickey explained to me the new Blackfoot concept, I understood what his intentions were and what he was trying to achieve. And it made sense to me. Not everybody is going to understand the idea initially: you have to be open minded to grasp the concept. And that concept is to create something new, born out of something established. and then carry on that legacy to a new generation of fans, so that Blackfoot and southern hard rock in general, moves forward and lives on. And that's a big part of what makes it so appealing to me. Besides, when Rickey Medlocke, one of the original godfathers of southern rock, asks you to help him keep southern rock alive, you say yes!

A&B: Rickey, Do you know that you anticipated the intentions of Gene Simmons? He declared that Kiss will exist with young members, also without him and Paul Stanley.

Rickey Medlocke: Yes, I heard that after we got this going! But, why not? Gene and Paul want their legacy to live on just like Mick Jones wants the Foreigner legacy to live on!

A&B: Has Rickey chosen individually or chose a band that already exists?

Tim Rossi: Rickey chose all the members individually. Although Brian carpenter (the bass player) and myself we're already playing together at the time that Rickey approached us. And then we found and worked with a few different guys and finally decided on Matt Anastasi (drums) and Jeremy Thomas (lead vocals & guitar) to complete the band.

A&B: It was amazing that 3/4 of the originals Blackfoot members were Native American. I'm in love with the back cover of "Marauder", the front covers of "Siogo" or 12 inches "Send Me An Angel" and "Every Man Should know (Queenie)". I loved the terrific native iconography of Greg and Jackson and thewild-west attitude of the whole band. Have any new member native american origins?

Rickey Medlocke: To set the record straight, it was Jack who suggested the name. He, Greg and myself, all of Native blood had a unique thing in that respect. I'm proud of my heritage as it has come from my biological father and mother. If you have seen me lately with all the tarts that I have, you can tell how proud I am. Some say, you don't know whether to look at me or read me! Of the new members a couple of them have Native blood, I've never questioned how much and to what extent. We will talk about that at some point, it's getting down to the music right now!

A&B: Tim, Did you have the chance to talk (about this incarnation) with Greg and Charlie?

Tim Rossi: No. As of yet, I haven't had the chance to meet Charlie or Greg. I have the greatest respect for those guys and for all their accomplishments and talent. So I'm hoping eventually our paths will cross. It's this new line ups responsibility to carry on the legacy that Rickey, Charlie, Jackson and Greg created. and we take that responsibility very seriously. I hope that Charlie and Greg recognize that and realize that what we're doing is a good thing for Blackfoot and southern rock.

A&B: Can you tell us something about the new record? Do you have a label?

Tim Rossi: well Rickey is producing the new record and although we're recording in his very modern studio, the process is very "old school." We work the songs out in pre production, then Rickey records us all in the tracking room playing live together, to get the feel that he's looking for. And then we overdub the vocals and guitar solos. The same way they did it back in the 1970's and 1980's. And the songs, the tones, the gear and the production are very much like the new Blackfoot concept. It's sort of an equal mix of modern and vintage. It's really turning out to be a great record that we're all very happy with. And yeah, we have a few record labels courting us right now. But we haven't decided on which label we're going to go with.

A&B: "Seasons" also appeared on the compilation "All-Star Tribute To Lynyrd Skynyrd", a tribute attended by big names of southern rock like Atlanta Rhythm Section, Charlie Daniels, Molly Hatchet, Outlaws and former members of Skynyrds as Artimus Pyle, Ed King, the Original Honkettes and you. It was accredited by "Blackfoot featuring Rickey Medlocke". Who plays in this song?

Rickey Medlocke: neither the 2004-2011 incarnation (with Charlie and Greg), nor the current line-up. In 2006 I recorded “Seasons” with my studio musicians at Studio Sea in Fort Myers, FL.

A&B: Do the fans appreciate this band with 4 new and young members?

Tim Rossi: yes they do. The audience reaction and feedback has been so positive. There is a minority of the old original fans that aren't necessarily happy with what we're doing, but we are winning them over at the shows, as we go. Many of the original fans actually thank us for carrying on the tradition. And the new generation of young rock fans don't know the history of Blackfoot. So they just see us as a new band that they really like. So we're gaining a lot of new young fans for Blackfoot that only see us as a band that has just begun.

A&B: Rickey, I heard the new single, “Whiskey Train” and I think is a great song. In my opinion, it competes with the glorious music of the past: a fine example of the terrific Blackfoot style. I perceived your voice in the song. Is it correct? Did you contribute on vocals and guitars?

Rickey Medlocke: "Whiskey Train" was originally done by Procol Harum back in the 60's. I have loved the song ever since! The idea to do it was from a live radio show that I did with the last incarnation of BF before leaving to join LS again. The show was a radio thing for a station out in Seattle. The band heard it and loved what we did to the song as it had a feel like the days of Eric Clapton and Cream, which by the way was one of my three hero's of the guitar world. Anyway, we have done on the record, I sang backing vocal on what you have heard and played a lead on it!

A&B: The new line-up is not so stable as we hoped. At the moment, three members have already left the band…

Tim Rossi: first I should say it's not like Rickey just hands us the keys to the Ferrari and we drive off into the sunset. The reality is that, just like the original band, we have to go out there, work hard and pay our dues from the ground up. And while the other guys that came through the new version of the band were good people and talented musicians, they weren't able to make the sacrifices and the full time commitment it takes to make this band work. We had to find guys who were willing to go to the ends of the earth for Blackfoot. And that's why a few guys didn't make it.

A&B: Rickey, last question is for you: if you would have the opportunity to reform the band combining old and young members, would you do it?

Rickey Medlocke: One of the things I think that a band can't do, and there are acceptions, is go back and recapture a magic that they once had. I have always believed that BF was one of those bands that could not. We had a magic that was just so undeniable, cause we were young and hell bent to prove ourselves to the world. I have often said, if there was to ever be a reunion, and I was to consider it, Jack would have to be there, but he is not. To combine new guys, would just be a confusing and unnatural combination. Time moves forward and you have to do the same…

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