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Signs Preyer

I Signs Preyer, appartenenti alla realtà emergente della scena stoner/sludge, hanno pubblicato da poco il loro disco d'esordio e ci hanno gentilmente dedicato un po' del loro tempo, per spiegarci meglio come nasce il progetto, fornendoci un primo bilancio di questa nuova esperienza.

Corrado Giuliano: Voce, chitarra
Enrico Pietrantozzi: Chitarra
Andrea Vecchione Cardini: Basso
Giacomo Alessandro: Batteria

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- Recensione di: Signs Preyer – 2012

- A&B -
Ciao, grazie prima di tutto per la disponibilità e vi chiedo, per rompere il ghiaccio, come nasce il progetto Signs Preyer, parlandoci magari anche dell’esperienza vissuta durante le sessioni di registrazione.
- Signs Preyer -
Il progetto nasce circa sei anni fa, come per molti gruppi di amici che decidono di iniziare a suonare insieme per puro divertimento. Anche oggi questo spirito è rimasto, ma siamo cresciuti molto musicalmente nel tempo arrivando a pubblicare il nostro disco proprio quest’anno. L’esperienza di recording ci è servita molto, sia come bagaglio in più visto l’impegno impressionante che richiede la produzione di un disco, sia i bellissimi ricordi che abbiamo di tutte le fasi che si sono protratte per oltre un anno e mezzo.


- A&B -
Durante la vostra attività live come gruppo spalla, probabilmente, vi sarete imbattuti in un pubblico che magari ancora non vi conosceva, c’è stato poi un buon riscontro?
- Signs Preyer -
L’impatto con il pubblico è sempre stato positivo, ovviamente certe volte più, certe volte meno ma avendo avuto modo di affiancare gruppi anche molto affermati a livello mondiale e di proporci anche su una scena difficile come quella romana, possiamo ritenerci molto soddisfatti. In ogni modo le sfide non ci hanno mai messo paura.


- A&B -
Avete avuto particolari difficoltà nel farvi conoscere al di fuori della vostra realtà locale?
- Signs Preyer -
Come tutte le band di Italia, è molto difficile uscire dalle realtà locali; in parte grazie alla nostra vecchia agenzia di Booking e grazie ai contatti presi durante i primi live, abbiamo avuto modo di proporci come ho già detto molte volte su diversi palchi a Roma, un po’ per il Lazio e in Toscana. Inutile dire che le fatiche per raggiungere questi risultati sono state veramente grandi, ma anche le soddisfazioni che ne derivano.


- A&B -
Nel vostro lavoro si può dire che c’è una maggior propensione all’aspetto melodico rispetto a quello prettamente tecnico?
- Signs Preyer -
Assolutamente si, ma maggior propensione ancora è stata data al groove e all’unione di sound che trasmettono la “botta”. Sinceramente questo aspetto per noi viene prima di tutto visto che è parte fondamentale del nostro stile e siamo orgogliosi che molte recensioni uscite mettano proprio in risalto questo.


- A&B -
Pur non essendo un concept album, nel senso stretto del termine, c’è interesse da parte vostra di comunicare uno sfogo sfruttando il mezzo-musica?
- Signs Preyer -
Assolutamente si, nei nostri testi cerchiamo di inserire le emozioni che percepiamo, le rinchiudiamo in noi stessi per poi portarle al limite amplificandole; è uno dei motivi che ci ha spinto a scegliere il dipinto di Damiano Bellocchio per la nostra copertina: la guardammo e capimmo che c'era tutto...quelli erano i Signs Preyer: prendono l'emozione, la vivono e la amplificano al suo limite poco prima del margine verso l'estremo e il cambiamento.


- A&B -
Quali sono le influenze musicali maggiori che hanno contribuito alla realizzazione del vostro disco?
- Signs Preyer -
Tutti i componenti della band hanno moltissime influenze diverse che vanno dal rock anni 70/80 fino al metal più estremo. Tutto questo background compone il nostro sound sotto tutte le sfaccettature; principalmente per le influenze stilistiche possiamo citare Pantera, Black Label Society e Metallica (in particolare Black Album) ma è bello vedere come ogni recensore senta nel disco influenze diverse, anche di gruppi che sinceramente non conoscevamo. Mi sembra una cosa molto stimolante!





- A&B -
Avete interessi al di fuori della musica come libri o cinema? Hanno influenzato il vostro processo compositivo?
- Signs Preyer -
Credo sia la prima volta che ci fanno questa domanda... Sinceramente non saprei rispondere molto facilmente, ma comunque essendo la musica una delle arti secondo me più pure, vi siano incanalati ogni spunto artistico ed essendo tutti noi appassionati di cinema, è probabile che film horror o particolarmente introversi abbiano contribuito a plasmare le nostre vene creative!


- A&B -
Secondo quella che è la vostra esperienza, lo Stoner è apprezzato in Italia, oppure ancora pochissimo?
- Signs Preyer -
Come quasi tutti i sottogeneri, è molto apprezzato nel underground e in quella che viene solitmente chiamata “nicchia”, anche se è un termine che odio. Gli ascoltatori di questo genere, come dello Sludge sono molti, ma anche le varie sfumature che può assumere, quindi è difficile racchiudere tutti quanti in un cerchio di sonorità.


- A&B -
Durante l’attività live, trovate dei buoni spunti per comporre nuovi brani, oppure preferite “chiudervi” in studio?
- Signs Preyer -
Fino ad ora nessun pezzo è stato concepito in sede Live, preferiamo vivere il momento e goderci la performance nostra e dei gruppi che suonano con noi, ma non avendo in particolare una procedura compositiva standard, ci piace variare quindi non escludo che ci potrà essere modo di sperimentare questa possibilità


- A&B -
C’è un gruppo con cui vi piacerebbe condividere l’esperienza live?
- Signs Preyer -
Troppi veramente... Potrei sparare subito in alto con Black Label Society o Down, ma ci sono anche molti gruppi della scena italiana che ammiriamo molto come Extrema ad esempio. Credo che questo potrebbe essere veramente un bel live!


- A&B -
Quali sono i vostri impegni nell’immediato futuro?
- Signs Preyer -
Abbiamo una ottima attività live questa estate, i prossimi appuntamenti sono 27 Luglio a Chiusi in occasione di un grande motoraduno con Bikers da tutta Italia e il giorno dopo (28 Luglio) nel festival “I suoni di Villalba” nel Parco di Villalba con T.M. Stevens e molti altri. A breve annunceremo altre date molto interessanti, quindi a chi l’estate è alla ricerca di concerti, consigliamo di tenersi aggiornato perchè ci sarà da divertirsi!


- A&B -
Vi ringrazio per aver speso un po’ del vostro tempo, lasciandovi ampio spazio per concludere come meglio credete, magari lasciando un messaggio ai nostri lettori.
- Signs Preyer -
Vi ringraziamo noi per lo spazio che ci avete concesso, speriamo che i lettori abbiano almeno la voglia di ascoltare qualche anteprima su iTunes o qualche pezzo su YouTube. Beh direi che vi lasciamo con i nostri contatti che sono:

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Non ci resta che dire Rock On Dudes!!! \m/
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