Coinvolgimenti esoterici e ancestrali richiami alchemici, astronomici ed astrologici, costituiscono la cornice sonora entro cui si muovono i "The Magic Door", autori di un album omonimo che offre un intimismo folk quasi impalpabile, velato di malinconia, arricchito di sporadiche ascendenze celtiche.
L'eleganza di questo album seduce con delicato savoir faire grazie anche alla voce piuttosto ammaliante di Giada Colagrande e all'uso di strumenti blasonati come l'arpa, la chitarra classica, la viola, che evocano ascendenze di tempi antichi e determinanti nella cultura musicale europea. Ad un primo ascolto, la mente ricorda gli All About Eve più rarefatti, non soltanto a causa della presenza della voce femminile, caratteristica condivisa dalle due band, ma anche grazie alla capacità di ricreare atmosfere riflessive di ricercata attitudine. Il concept culturale che alimenta le liriche tutte - incentrato sulla storia dell'alchimista Francesco Giuseppe Borri e di Villa Palombara, residenza del marchese Massimiliano Palombara - costituisce la ciliegina sulla torta di un'uscita discografica che permette alla Black Widow, dopo aver offerto il lato irruento e determinato della musica celtica con gli In Vino Veritas, di percorrerne il lato più squisitamente rarefatto e intimista.
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Giada Colagrande – Voce Arthuan Rebis – Voce, chitarra, nyckelharpa, esraj, hulusi, sequencer Vincenzo Zitello – Arpa celtica, viola, lama sonora ospiti Glen Velez – Percussioni Marco Cavanna – Basso
Anno: 2019 Label: Black Widow Records Genere: celtic, folk
Tracklist: 1.Intro 2.Saturnine Night 3.Jupiter’s Dew 4.Water Of Mars 5.Venus The Bride 6.Ancient Portal 7.Marcury Unveiled 8.Sun In A Flame 9.Vitriol 10.Epilogue
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