La prima volta che ho ascoltato questo disco mi è piaciuto. La seconda volta mi è piaciuto ancora di più. Un album dotato di una copertina non certo esteticamente bella o accattivante, quanto invece bello e interessante nei contenuti musicali. Trio bolognese, i feat. Esserelà si presentano auto-etichettandosi come una band ProgRockJazzFusionFunkAcid esclusivamente strumentale e ad onor del vero, anche senza aver letto questo supercalifragilistichespiralidoso aggettivo, il solo ascolto mi aveva indirizzato verso una classificazione pressoché simile, se non per l’acid a mio avviso poco presente nella loro musica. Tuorl è un album che può essere fondamentalmente definito fusion-rock, nel quale sono chiaramente percepibili strutture prog, passaggi jazz e sonorità funky. I feat. Esserelà sono solo tre perché rispetto ad una tradizionale formazione, con una sezione ritmica basso-batteria, manca il primo dei due strumenti, sebbene tale assenza non si percepisca minimamente, grazie ad un efficacissimo Ciampolini, le cui tastiere riescono a sostituire egregiamente la carenza fisica strumentale. Tuorl è una incisione che non lascia tregua per un solo istante. La musica è incalzante e gli strumenti si rincorrono fino all’ultima nota. Rockettari e jazzari siete chiamati a raccolta. Questo è un grande disco. |
Lorenzo Muggia: Batteria Anno: 2015
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