Si tratta effettivamente di una pennetta USB (è quella sorta di braccialetto giallo, arrotolato su se stesso, che vedete al centro della foto), nella quale sono riposti undici brani nonché immagini e info afferenti alla band, un duo composto dal bassista e cantante Valerio de Martino e il batterista Jonathan Maurano, organico attivo fin dal 2012, già con tre EP alle spalle. Il range percorso non è propriamente blues, come si legge in rete, e neanche omaggia i Motörhead di Lemmy, forse richiamati (anch'essi nel web) a causa di un uso del basso piuttosto spavaldo, pur con suoni assai diversi da quelli utilizzati dal singer inglese. Qui siamo tendenzialmente in territorio Stooner, con vaghe influenze Blues e riuscitissime incursioni sperimentali e rumoristiche ("Finoallafinedelcerchio"), quasi rurali ("1000 watt"), in due casi addirittura in territori squisitamente lisergici ("Pagliacci" o "Elefanti"), molto vicino ai Verdena più psichedelici e dilatati. I brani sono assolutamente ben congegnati e appaiono valorizzati da una suono del basso che appare intrigante e assolutamente efficace, con una distorsione estremamente avvincente - molto vicina a quella della chitarra - talché l'assenza della sei corde si percepisce limitatamente alla sola solista, purtroppo assente (ed è questo, effettivamente, l'unico vero difetto dell'opera). Il cantato piace e il suono è particolarmente azzeccato, a metà tra rustica attitudine e grezze propensioni, più vicino all'efficacia manifestata da band come Monster Magnet e Nirvana, citati più intermini di valore assoluto che di genere musicale.
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