Home Recensioni Album Ayreon - The Theory Of Everything

Ayreon
The Theory Of Everything


L’ex Vengeance e Bodine, Arjen Anthony Lucassen, ci invita ad intraprendere un nuovo viaggio con la sua spettacolare creatura a nome Ayreon. 

Si perché di questo si tratta, un viaggio intergalattico, tra stupendi paesaggi, verso l’infinito, cercando le migliori ambientazioni dove ogni storia degli Ayreon ha luogo. Lucassen ci accompagna nei suoi luoghi immaginari e fantascientifici, con una colonna sonora emozionante ed avvolgente che ci cattura e ci fa sentire parte integrante della storia, forse anche come protagonisti e non solo come spettatori. E’ forse voglia di evadere dalla realtà? Di cercare nuovi Mondi? Può darsi, perché ogni appuntamento con gli Ayreon è un viaggio sempre nuovo, dalle mille sfaccettature e sfumature, dove Lucassen ne è la guida, il regista, il direttore d’orchestra, colui che riesce sempre ad accontentare ogni esigenza di chi ha il piacere di avventurarsi nella sua musica.

Sono passati ben 5 anni dal precedente “01011001”, visti i vari impegni del chitarrista olandese con altri progetti, ma Ayreon è sempre la sua priorità e vista la complessità delle varie opere, se il risultato è quello di ogni uscita, allora meglio pazientare ed attendere che Ayreon sia veramente pronto ad uscire. Anche The Theory Of Everything è un concept album, ben 42 brani suddivisi in quattro suite di più di venti minuti l’una, un pò come era quel lavoro un pò incompreso dal titolo “Tales From Topographic Oceans” degli Yes. Un’altra opera monumentale che, musicalmente è molto più vicina al rock progressivo dei seventies. Ma tornando al concept, The Theory Of Everything è la storia di un ragazzo prodigio, un genio della matematica, che deve confrontarsi con le persone che gli stanno intorno, alcune ostili ed altre no. Quelle più ostili cerano di sfruttare le sue capacità per interessi personali ed il ragazzo in questione cerca di guardare dentro sé stesso il più possibile, per poter riuscire a trovare l’equazione per esprimere la “Teoria del tutto”.

Un po’ come “The Human Equation”, la storia è diversa, ma c’è sempre la figura di un ragazzo che si rifugia in sé stesso per trovare la giusta strada. Musicalmente The Theory Of Everything è il lavoro più prog dell’intera discografia degli Ayreon, con molti riferimenti ai gruppi storici dei seventies ed anche questa volta la lista degli ospiti è veramente senza limiti, ottimi cantanti come Marco Hietala dei Nightwish e dei Tarot, Tommy Karevik dei Kamelot, Michael Mills dei Toehider e due nostre bravissime cantanti come Cristina Scabbia dei Lacuna Coil e come Sara Squadrani degli Ancient Bards. Ma la ciliegina sulla torta sono nomi di grandi artisti che hanno legato il loro nome a gruppi storici del rock progressivo anni 70, come Genesis, King Crimson, Yes e Emerson, Lake & Palmer e parlo di John Wetton, Steve Hackett, Keith Emerson e Rick Wakeman, che danno quel tocco di classe ad ogni singola nota. Quattro lunghe suite, dicevamo, diverse l’un dall’altra, ma spesso unite da passaggi strumentali che si ripetono, dove il prog incontra spesso il metal, un sound più futurista ed incursioni nel folk e nella musica celtica.

La prima suite, “Phase I: Singularity”, è formata da 11 episodi legati tra loro, il rock progressivo dei seventies è l’influenza principale e spesso anche i Jethro Tull vengono chiamati in causa grazie all’uso del flauto da parte d Jeoren Goossens, ma ci sono anche richiami alla musica orientale, folk e celtica. La seconda suite, “Phase II: Symmetry”, è formata da altri 11 episodi, ma stavolta Lucassen ci riporta a sonorità più futuriste e moderne, un ritorno a “The Final Experiment”, ma  non  mancano momenti più prog. La terza suite “Phase III: Entanglement”, è formata stavolta da 9 episodi ed è sicuramente quella che è musicalmente più varia, il prog si fonde al metal, al folk, a momenti orchestrali, mille sfumature che arricchiscono quello che è sicuramente uno dei migliori lavori degli Ayreon. La quarta ed ultima suite, “Phase IV: Unification”, è formata da altri 11 capitoli, sempre ricchi di contaminazioni tra prog, metal e folk, dove spesso ritornano passaggi strumentali delle altre suite. Un consiglio per apprezzare al meglio quest’opera, perché di questo si tratta, ascoltatela interamente, dedicate due ore e mezza circa del vostro tempo, ne vale veramente la pena. Ascoltarlo in parte non avrebbe senso, non farebbe lo stesso effetto. The Theory of Everything, è uno spettacolare viaggio difficile da dimenticare!!



90/100




CANTANTI:
JB: The Teacher
Sara Squadrani: The Girl
Michael Mills: The Father
Cristina Scabbia: The Mother
Tommy Karevik: The Prodigy
Marco Hietala: The Rival
John Wetton: The Psychiatrist

STRUMENTISTI:
Ed Warby: Batteria
Rick Wakeman: Tastiere
Keith Emerson: Tastiere
Jordan Rudess: Tastiere
Steve Hackett: Chitarra
Troy Donockley: Whistless e uillean pipes
Ben Mathot: Violino
Maaika Peterse: Violoncello
Jeroen Goossens: Flauto, flauto basso, piccolo flauto, flauto bambolo e flauto contrabasso
Siddharta Barnhoorn: Orchestrazioni
Michael Mills: Irish Bouzuki
Wilmer Waarbroek: Cori
Arjen Anthony Lucassen: Chitarre, basso, mandolino, synth, Hammond e solina strings

Anno: 2013
Label: Inside Out/Century Media/Universal Music
Genere: Progressive Rock

Tracklist:
CD 1:
PHASE I: SINGULARITY
01. Prologue: The Blackboard
02. The Theory Of Everything Part. 1
03. Patterns
04. The Prodigy's World
05. The Teacher's Discovery
06. Love And Envy
07. Progressive Waves
08. The Gift
09. The Eleventh Dimension
10. Inertia
11. The Theory Of Everything Par. 2

PHASE II: SYMMETRY
12. The Consultation
13. Diagnosis
14. The Argument 1
15. The Rival's Dilemma
16. Surface Tension
17. A Reason To Live
18. Potential
19. Quantum Chaos
20. Dark Medicine
21. Alive!
22. The Prediction

CD 2:
PHASE III: ENTANGLEMENT
01. Fluctuations
02. Transformation
03. Collision
04. Side Effects
05. Frequency Modulation
06. Magnetism
07. Quid Pro Quo
08. String Theory
09. Fortune?

PHASE IV: UNIFICATION
10. Mirror Of Dreams 
11. The Lighthouse
12. The Argument 2
13. The Parting
14. The Visitation
15. The Breakthrough
16. The Note
17. The Uncertainty Principle
18. Dark Energy
19. The Theory Of Everything Part. 3
20. The Blackboard (Reprise)

Banner

Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin”. Se vuoi saperne di più sull’utilizzo dei cookie nel sito e leggere come disabilitarne l’uso, leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie .

Accetto i cookie da questo sito.