Home Recensioni Album Ivan Mihaljevic & Side Effects - Counterclockwise

Ivan Mihaljevic & Side Effects
Counterclockwise

Ivan Mihaljevic giunge con Counterclockwise al suo terzo lavoro, sicuramente il più maturo, vario e fantasioso. Nel primo lavoro “Sandcastle”, il giovane chitarrista croato ha cercato di evidenziare di più il lato tecnico e chitarristico, dove lo shred era in primo piano, ma già si intravedeva la voglia di non rientrare nel solo filone dei Guitar Hero, mettendo in mostra anche un’ottima voce, molto intensa ed espressiva ed una particolare attenzione per i testi, sempre interessanti e di un certo spessore.

Con il successivo “Destination Unknow”, il musicista cerca di allargare gli orizzonti, scostandosi un po’ dallo shred e dal virtuosismo, anche se non mancano i brani strumentali, per avvicinarsi di più alla forma canzone, ma sempre aprendo a varie contaminazioni. E’ il momento quindi di Counterclockwise, dove il chitarrista, coadiuvato da un’ottima band, i Side Effects, riesce a dar vita ad un lavoro molto vario e che riesce a dosare alla perfezione la semplicità con il virtuosismo e da segnalare è anche che questo novo album è un concept che denuncia lo stato attuale della nostra società e le diverse situazioni negative in cui le persone si possono venire a trovare.

 “Too Much Is Not Enough”  è un breve preludio che inizia con un lento arpeggio chitarristico con la voce filtrata di Ivan che apre la strada a “Build Your Destiny” che si evolve in un hard rock grintoso e ruggente, ma non privo di melodia ed il guitar solo è vibrante e perfetto e la parte strumentale mette in risalto non solo il talento di Ivan, ma anche della sezione ritmica con Majkl Jagunic al basso e Alen Frljak alla batteria, un piccolo momento dove il virtuosismo si amalgama alla perfezione ad un brano che è puro e semplice hard rock.  “What Is Underneath” è brano dal sapore blues e più commerciale, ben costruito e l’assolo ha anche un piccolo gusto neoclassico e nel finale le armonie vocali arricchiscono ancor di più il brano e “Driving Force” parte da arpeggi acustici, per progredire poi in un hard rock anche epico e per più di otto minuti non mancano divagazioni strumentali dove metal, progressive e sonorità orientali, convivono perfettamente.  

C’è poi “Gilded Cage”, totalmente acustico e con un metronomo che scandisce il tempo e l’ottima voce di Ivan che dà molta enfasi al brano ed ancora “Gift Of Life” che rasenta un sound anche progressivo, con brevi accenni pianistici, arpeggi chitarristici, un refrain melodico e malinconico e l’assolo di Ivan, perfetto, controllato e mai troppo invadente e c’è  “Time Travel”, unico brano completamente strumentale, ragionato, con fraseggi melodici e quando serve, tecnici e virtuosi. Chiudono il cd due brani che insieme formano una suite di circa 16 minuti e dove emerge tutta la fantasia compositiva del chitarrista croato. “Eclipse” ha un lungo intro strumentale e sinfonico, con tanto di archi, ma poi subentra la band che trasforma il tutto in un metal progressive aggressivo e  la voce del chitarrista raggiunge una potenza controllata, per quello che è sicuramente il brano migliore del cd, 12 minuti, tracce progressive, brano molto articolato, specialmente nella parte centrale e strumentale che rievoca anche i Dream Theater ed un finale che può ricordare stavolta i Queen  e con un passaggio di chitarra acustica che si unisce, senza un secondo di pausa,  ad “I Am”, una rock ballad sempre vicina alla musica dei Queen. Breve brano che cresce e poi ritorna a momenti acustici, finendo con linee melodiche vicinissime al brano d’apertura. Un disco ed un chitarrista che non consiglio solo agli appassionati di chitarra, ma anche a chi ha più ampie vedute ed a chi ama del puro e semplice rock.

 

80/100



Ivan Mihaljevic: Chitarra e voce.
Majkl Jagunic: Basso e cori.
Alen Frljak: Batteria e cori.

Special Guests:
Ivan Husnjak: Tastiere nei brani 2, 4, 6, 7, 8 e 9.
Sandra Tribuson: Cori bei brani 3, 4, 6, 8 e 9.
Zlatko Grljusic: Cori nel brano 3.
Ivan Zecevic: Violino nel brano 8.
Jura Herceg: Contrabbasso nel brano 8.
Ana Batinica: Flauto nel brano 8
Orchestra on “Eclipse” arrangiata da Igor Tatarevic e Ivan Mihaljevic.

Anno: 2013
Label: Zetafactory Records
Genere: Hard Rock/Heavy Metal

Tracklist:
01.Too Much Is Not Enough
02.Build Your Destiny
03.What Is Underneath
04.Driving Force
05.Gilded Cage
06.Gift Of Life
07.Time Travel
08.Eclipse
09.I Am

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