Composto da due lunghe suite di poco meno di 30 minuti ciascuna, entrambe suddivise in 9 parti, "The Good Man" si qualifica quale opera ambiziosa, assai stratificata, ove, effettivamente, il percorso sonoro si snoda attraverso differenti realtà musicali, sempre contestualizzate. Che si tratti delle vorticose propensioni espresse in "Perfect Chaos" o degli eterei riscontri di "Flashbacks", passando per gli evidenti richiami a vocazione classica di "Past Life" e per il pur lambito riscontro prog-metal che tipizza "Flirting With Darkness", l'intera opera si manifesta quale piena espressione di un universo così talmente sfaccettato, da abbracciare il concetto di "multiverso sonoro", nel quale il prog funge da indiscutibile collante a presa immediata. Tale diversità è anche testimoniata dalla presenza di ambiti trasversali, ma amabilmente incastrati, come gli incubi ambient di "On A Train", la rilassatezza magnetica di "Stillness and Ecstasy" e la sontuosità di "Mystical" (gli ultimi due pezzi, peraltro, sono sublimati rispettivamente dalla presenza di un sax assai suadente e di un organo a canne di stampo magniloquente). Questo album si lascia alle spalle certi manierismi tipici del prog settantiano, specie a vocazione barocca e romantica, per guardare coraggiosamente al presente, grazie ad una forma mentis incredibilmente e aperta. |
Alex Carpani - lead & back vocals, keyboards, virtual orchestra, drum machine, synth bass, virtual guitars Anno: 2024 Amnesiac (28:40) Good And Evil (28:24) |