Aveva 49 anni.
Keith Flint, frontman dei The Prodigy - band inglese formatasi a Braintree nel 1990 - è stato trovato morto nella sua casa di Dunmow nell’Essex, dove s’era trasferito negli ultimi anni per dedicarsi ad una vita tranquilla. Stando a quanto ricostruito dalla polizia, si tratterebbe di suicidio.
Il 49enne, celebre anche per i suoi eccessi e le sue provocazioni, s’è guadagnato un posto d’onore tra i grandi della musica elettronica, riscuotendo un enorme successo in tutto il mondo grazie a composizioni come "Smack My Bitch Up".
Trasferitosi nella casa Dunmow, il cantante s’era da pochi giorni separato dalla moglie Mayumi Kai, compagna che l’aveva aiutato ad uscire dal tunnel della droga. In un’intervista risalente al 2015, Keith aveva parlato di suicidio, dichiarando: “Ho sempre avuto questa cosa dentro di me. Non sto risparmiandomi nulla, sto incassando tutto quello che posso… quando avrò finito mi ucciderò”.