«Non abbiamo mai avuto intenzione di riproporre pedissequamente i mitici pezzi degli ELP... piuttosto, volevamo re-inventarli e trasformarli in qualcosa di completamente differente, grazie a una band che è guidata dalla chitarra elettrica» (Carl Palmer) |
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Batterista tra i più amati e stimati in ambito progressive rock, Carl Palmer non ha probabilmente bisogno di presentazioni: come forse solo John Hiseman (Colosseum) della vecchia guardia, Palmer sa essere ancora oggi da solo la principale attrazione di un concerto, a prescindere quasi dalla musica che propone la band con cui si esibisce. Quando nel 2000 ha deciso di riportare in giro i classici di ELP (idea certamente non nuova), si è messo in testa di farlo in maniera anticonvenzionale, sostituendo cioè le tastiere di Keith Emerson con la chitarra elettrica (idea nuovissima): praticamente un power trio che suona brani come Tarkus, Toccata, Tank, Hoedown roba forte insomma. |