Marco Berti torna in Italia per interpretare Radames nell’“Aida” che andrà in scena sabato 10 agosto all’Arena di Verona. La direzione d’orchestra è affidata a Daniel Oren per la regia diGianfranco De Bosio. Repliche previste per il 17, 24 e 29 agosto. |
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Marco Berti, riconosciuto a livello mondiale come tenore “verdiano”, calcherà il palco dell’Arena di Verona per l’undicesimo anno consecutivo, e lo farà proprio nell’anno in cui ricorre il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi. Nell’ultimo periodo, il tenore comasco è stato protagonista dell’“Aida” al Metropolitan di New York(gennaio 2013), a febbraio al Staatsoper di Berlino, Houston (aprile) e Los Angeles (maggio). Sarà in Italia anche in ottobre al Teatro della Scala di Milano (il 25 con repliche il 28 e il 31 ottobre e il 5, 16 e 19 novembre) con la direzione di Gianandrea Noseda e la regia di Franco Zeffirelli.
“L'essere considerato tenore verdiano italiano mi dà profonda gioia ma allo stesso tempo grande responsabilità, in un periodo storico in cui tutto sembra essere in crisi ed in cui tutto sembra essere messo in discussione, il fatto di trovarsi collocato tra i tenori verdiani per eccellenza porta naturalmente alla responsabilità di essere sempre all'altezza del ruolo. L'italianità – continua Marco Berti - in questo caso é fondamentale, tutti possiamo udire nel mondo voci più o meno buone che cantano Verdi, ma è difficilissimo ascoltare un cantante che sappia quello che canta, che comprenda fino in fondo la "lingua" usata da Verdi, con i suoi modi alle volte arcaici e alle volte descrittivi, originari di un ambiente rurale. Lo scandire la parola con giusto accento e col giusto senso, insomma queste e tante altre caratteristiche fanno si che l'italianità vinca in questi modi espressivi”.
Marco Berti in 25 anni di carriera ha calcato i più grandi palcoscenici di tutto il mondo: Teatro Alla Scala, Arena di Verona, Chicago Lyric Opera House, Metropolitan di New York, Covent Garden di Londra, Opera di Parigi, Grand Theater di Shangai, Tokyo, Berlino, Madrid, Tel Aviv, ha partecipato alla commemorazione dell’11 settembre (in occasione del decennale) al Golden Gate Park di San Francisco con il “Nessun dorma”.
I personaggi protagonisti da lui interpretati si dividono tra Verdi e Puccini: Radames (“Aida”), Cavaradossi (“Tosca”), Manrico (“Trovatore”), Calaf (“Turandot”) ed altri. I prossimi appuntamenti saranno, oltre a quelli già elencati, a maggio al Los Angeles Opera per “Tosca”, a luglio a Tel Aviv per “Othello” (diretto da Zubin Metha) e a settembre al Covent Garden di Londra per“Turandot”.
Un professionista apprezzato e ricercato in tutto il mondo, come testimoniano le recensioni di quotidiani internazionali: ''dalla qualità eroica all'italiana per la sua brillante voce'' come ha scritto il“Chicago Tribune”, “l’Otello degli anni a venire, quello del futuro”, così Alonso Gonzalo sul quotidiano spagnolo “La Razón”, “tenore italiano di qualità” con una “poderosa presenza scenica e richiesto da tutto il mondo”, come ha sottolineato il mensile allegato al Corriere della Sera, “Style”. |