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Leonardo
Teatro Ariston di Gaeta


All'Ariston un capolavoro su Leonardo, genio del Rinascimento. Lo spettacolo a firma della NTC di Kevin Arduini.

La Nestor Theater Company è un gioiello e un orgoglio tutto italiano, infatti la compagnia porta in scena spettacoli eccelsi di Danza, Musica, Teatro e Canto. Vero miracolo, se pensiamo al ruolo ancora parzialmente secondario in cui riversano alcune specifiche forme artistiche nel nostro Paese che, forte di una lunghissima tradizione, non avrebbe nulla da invidiare (tantomeno da apprendere) dalle grandi opere straniere presenti nei teatri internazionali. Lo spettacolo Leonardo diventa allora un'occasione (imperdibile) per ammirare il vero talento nostrano non solo degli artisti, di grandissimo livello, ma soprattutto di una produzione ed una compagnia che guidata da un giovane ma talentuoso regista/coreografo riesce a regalare al pubblico momenti di vero teatro d'autore. "Il segreto è la passione immensa e il lavoro ininterrotto, mio e della mia squadra": così il direttore Kevin Arduini sintetizza tanto lavoro ed i motivi dei meritati riconoscimenti.

La compagnia reduce del successo ottenuto All'Ariston di Gaeta, prepara ora per la tappa al prestigioso Teatro Ghione di Roma per poi partire per la tournée in importanti teatri esteri.

L' Ariston di Gaeta, cornice perfetta per lo spettacolo "Leonardo, il mito del Rinascimento" è infatti solo una delle numerose tappe di una rappresentazione dove le scene sembrano dipinti viventi, i costumi sono mirabilmente pomposi e le coreografie articolate e bellissime per presentare un Leonardo inserito in un Rinascimento da sogno. Il regista accantona il mito del genio, e svela l'uomo nelle sue fragilità e passioni, focalizzandosi sulla figura materna di Leonardo, l'affascinante Caterina, assenza e ferita incolmabile nella sua vita, che cerca di curare meravigliosamente attraverso la produzione artistica, che ritratto dopo ritratto raggiunge l'apice dell'arte più sublime: l'incontro finale tra madre e figlio. Nei panni di Caterina la brava attrice e danzatrice Tiziana Cardella dotata di un raffinatissimo volto cinematografico e una notevole sensibilità. Viene da menzionare la splendida danzatrice Enrica Cornacchia, che in una coreografia geniale e complessa, interpreta il maestoso Nibbio reale (ispirato al Grande Nibbio, nota invenzione del Da Vinci). Braccia bellissime e movimenti fluidi, mai slegati tra loro.

Intrisa di energica passione la danza del Cavallo interpretato dalla statuaria danzatrice Camila Madama, tecnicamente molto valida.

Eterea, precisa e molto naturale l'esecuzione e interpretazione di Chiara dell'Omo nella celebre Dama con L'ermellino, accompagnata dalla virtuosa arpista di arpa cromatica moderna Vanessa d'Aversa, che si evidenzia soprattutto nel difficile e temuto brano di Naderman Sonata II, eseguito in maniera eccellente.

Nel ruolo di Madre Natura , madre di Leonardo, degli uomini e di tutte le arti, vediamo Alessia Rea, rappresentata come un albero di variopinte foglie con una suggestiva corona di rami, che con linee raffinate riesce a dare vita ad una regina della natura accogliente e generosa.

Degno di nota Andrea del Verrocchio, interpretato dal bravissimo baritono Valerio Pagano, dotato di grande voce e presenza scenica, maturità raggiunta anche grazie all'esperienza in teatri quali il San Carlo di Napoli, in Giappone al May Theater di Ōsaka e altri importanti teatri italiani, dove interpreta ruoli principali.

Intensa la danzatrice Erika Zilli che da vita alla meravigliosa Vergine delle Rocce di Leonardo. A tratti immateriale, dotata di leggiadria, si muove nello spazio in modo soave e vellutato, tanto da mettere in risalto l'immortalità che il famoso dipinto sprigiona.

Impressionante la somiglianza di Mario Casalese, figurante caratterista, nei panni di un Leonardo da Vinci nell'età matura, molto attinente ad un disegno autoritratto che il genio realizzò nel 1517, due anni prima della sua morte.

Uno spettacolo che appaga tutti i sensi, che toglie il respiro, trasporta in un universo parallelo dove la storia si fonde con l'arte ed il mito del genio toscano rivive in un turbinio di espressioni artistiche che, viene da credere, il maestoso Leonardo da Vinci avrebbe certamente apprezzato!

Autore: Valeria Lupidi
Fonte: Ermanno D'Onofrio - Artist manager della Nestor Theater Company

 

 

 

 


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