Home Interviste Subliminal Fear

Subliminal Fear

In attività dal 2002, un demo e tre album alle spalle, lavori nei quali la band ha mostrato una costante crescita stilistica, ora il gruppo si sta preparando per tornare a suonare dal vivo e la prima occasione utile per vedere i cinque ragazzi all'opera in sede live sarà il 17 agosto sul palco del Rock Metal Fest di Pulsano (Ta). Andiamo a conoscere i barlettani Subliminal Fear

SUBLIMINAL FEAR

Carmine Cristallo: Voce 
Doddo Murgolo: Chitarre 
Matteo De Bellis: Voce 
Alessio Morella: Basso 
Rino Lanotte: Batteria

- A&B - Ciao ragazzi, presentatevi brevemente ai nostri lettori.

- Carmine Cristallo [Subliminal Fear] - Ciao, è un piacere essere qui e raccontarti del nostro progetto. I Subliminal Fear nascono nel 2002 e come la maggior parte delle band, dopo una fase iniziale contraddistinta nel suonare cover, abbiamo iniziato a scrivere musica nostra, fortemente influenzata dalle band melodic death più importanti. Adesso, mi piace ritenere quella prima fase della nostra storia come conclusa e le varie problematiche riguardanti i cambi di line-up, superate. Di quella formazione iniziale siamo rimasti in tre: io, Alessio al basso e Domenico alle chitarre, quindi gli altri membri sono subentrati in quest’ultima fase. Adesso abbiamo due vocalist, ed è grazie a Matteo De Bellis dei deathster Golem, che possiamo esprimerci al meglio nelle parti più aggressive. Il nuovo batterista della band è Ruggiero Lanotte e la sua esperienza e la sua tecnica adesso sarà il valore aggiunto, specialmente in sede live.

- A&B - Avete alle spalle già tre album, nel corso degli anni la vostra musica ha subìto una costante evoluzione, siete passati dal Death/ Thrash di “Uncoloured World Dying” al Death di stampo nordeuropeo di “One More Breath” sino ad arrivare al Cyber – Industrial Metal (con venature Gothic) del recente “Escape from Leviathan”. A cosa sono dovuti questi cambiamenti?

- Carmine - Gli inizi del 2014 sono stati fondamentali per il nuovo percorso stilistico, perché in quei mesi tutti noi abbiamo deciso, con forza, quale direzione il nostro sound doveva intraprendere, abbandonando anche quei cliché di un genere (il melodic death metal) che ci stava ormai a dir poco “stretto”.  Direi quindi che la metamorfosi del nostro sound è stata un processo consapevole e profondo, nel quale hanno contribuito diversi fattori, come l’aver trovato una stabilità nella line-up e le nuove influenze musicali assorbite. Avevamo intenzione di “svecchiare” il nostro sound con soluzioni più moderne e soprattutto, arricchendolo di diverse sfaccettature. L’inserimento della musica elettronica, di parti più groove-oriented e un lavoro particolarmente attento sulle melodie sono alcuni degli elementi nuovi, che mi sento di evidenziare. Dopo aver iniziato a sperimentare nuove parti e soluzioni, i brani sono venuti fuori con molta naturalezza, poiché a differenza degli altri album, avevamo le idee molto chiare sui nostri obiettivi.

- A&B - Pensate di aver trovato il vostro stile definitivo o nel vostro prossimo album avremo qualche altra sorpresa?

- Carmine -Escape from Leviathan” è per noi una tappa molto importante, perché lo consideriamo l’album di una rinascita e di un nuovo inizio, non a caso una delle frasi più ricorrenti per commentare la discografia di una band, definisce il terzo album come quello della maturità. Il nostro è un sound in continua evoluzione e per il prossimo album siamo convinti di ripartire da quanto proposto su quest’ultimo sia a livello tematico che per lo stile. Aspettatevi, comunque, sempre qualcosa di nuovo nel nostro sound.

- A&B - In “Escape..” le tastiere sono suonate da Botys Beezart (già con i Godyva), come è nata questa collaborazione?

- Carmine - In occasione di quest’album, abbiamo avuto la fortuna di lavorare con musicisti davvero eccezionali e di talento. Vorrei ringraziarli ancora tutti. Guillaume Bideau dei Mnemic, Lawrence Mackrory dei Darkane, Jon Howard dei Threat Signal e Giuseppe Dentamaro dei Golem Dungeon Studio, che hanno contribuito considerevolmente a questo risultato. Non dimentichiamo assolutamente Botys Beezart, che ha curato synth e musica elettronica. Lo definisco spesso il sesto membro della band, poiché abbiamo lavorato con lui in continua sintonia in fase di pre produzione. Botys è un amico di vecchia data e conoscevamo già la sua abilità come arrangiatore, ma lavorandoci assieme abbiamo anche constatato il valore del suo talento e posso dire che è stato fondamentale per il nuovo corso stilistico dei SF.

- A&B - I suoni dell’ultimo album sono incredibili, avete registrato ai Golem Dungeon Studios (da lì sono usciti anche i recenti dischi di Godyva, BlindCat, The Strigas, Natron…), come  è stato lavorare con un mago (e ricercatore) dei suoni come Giuseppe Dentamaro?

- Carmine - Sì, sono d’accordo con te! Il lavoro sulla scelta dei suoni è stato davvero importante. La nostra idea è stata quella di affidare la produzione del nuovo album a Giuseppe Dentamaro perché conoscevamo già il suo modo di lavorare che ben si prestava a rendere concreto ciò che avevamo in mente. La produzione dell’album si è divisa tra i Golem Dungeon Studio e il nostro studio, con intervalli studiati a migliorare materiale e metodologie. Questa scelta ci ha permesso di lavorare in tranquillità e di ottenere il massimo dal nostro materiale, con Giuseppe che ha sempre contribuito con le sue conoscenze e la sua professionalità a ottenere il risultato che puoi sentire sull’album.

- A&B - Che strumentazione avete usato?

- Carmine - Per quest’album abbiamo cambiato molto sulla metodologia di lavoro nelle sessioni d’incisione in studio, ma utilizzando la stessa strumentazione che abitualmente adoperiamo per i live e nel nostro studio. Nessun ampli o strumento inedito, la differenza è stata nella cura con cui abbiamo inciso ed elaborato il materiale e soprattutto nella scelta dei suoni. Oltre al risultato dell’album, da questa esperienza portiamo con noi anche conoscenze che ci saranno utili per i prossimi album.

- A&B - Avete sempre avuto grande attenzione alle vostre copertine, l’ultima è fantastica ed è stata realizzata da Seth Siro Anton (già all’opera con Paradise Lost, Nile e Moonspell) che ricorda le cose migliori di HR Giger.  Come siete entrati in contatto con Seth e quanto può costare una collaborazione di questo genere?

- Carmine - Abbiamo dato molto importanza a quest’album sin dagli inizi della pre produzione e volevamo adottare le migliori soluzioni per creare qualcosa che ci potesse soddisfare a pieno su tutti gli aspetti. Non trascuriamo mai la parte concettuale e visiva dei nostri lavori. Ritengo Seth uno dei migliori artisti del campo ed è stato fantastico che abbia realizzato qualcosa per noi. Il suo stile si presta perfettamente a descrivere le tematiche sci-fi del concept dell’album e la sua interpretazione è stata entusiasmante. Ogni graphic designer ha il suo prezzo, il suo è in linea con il valore delle sue opere.

- A&B - In passato siete stati in tour con i Testament, come è stato dividere il palco con band di quel calibro?

- Carmine - Sì, abbiamo avuto l’onore di condividere il palco con loro in occasione del Total Metal Festival, vedere all’opera da vicino le band che hai ascoltato per anni, è davvero fantastico. Speriamo di avere tante altre esperienze del genere in futuro…

- A&B - Avete qualche aneddoto particolare o curioso della vita on the road?

- Carmine - Tutti i membri della band sono degli ottimi compagni di viaggio e c’è sempre da divertirsi con loro. Nessun aneddoto in particolare da raccontare, ma ti assicuro che solo nel momento dello show riusciamo a rimanere seri!

- A&B - Siete una delle sei band selezionate (su circa 70 partecipanti al bando) per suonare al Rock Metal Fest di Pulsano (Ta), concerto che si terrà il prossimo 17 agosto. Come siete venuti a conoscenza dell’evento e del relativo bando di partecipazione?

- Carmine - La partecipazione al Rock Metal Fest di quest’anno ci riempie di orgoglio e siamo entusiasti di questa imminente esperienza. Torniamo live dopo qualche anno di assenza e questa è un’occasione per proporre le nuove canzoni e far conoscere il nuovo album. Quando abbiamo saputo del festival tramite la loro pagina social, non abbiamo esitato ad aderire.

- A&B - Cosa si deve aspettare chi verrà a vedervi dal vivo?

- Carmine - Negli ultimi tempi abbiamo passato molto tempo a prepararci per i live show concentrandoci sul nuovo materiale, abbiamo nuovi elementi in formazione che si sono ben integrati ed anzi, hanno portato dei valori aggiunti a tutta la band, migliorando le prestazioni. Abbiamo come priorità il migliorarci sempre come musicisti e vogliamo fare più eventi possibili, per accrescere le nostre esperienze. Dopo diversi anni in studio siamo davvero entusiasti di portare la nostra musica in giro e curiosi delle reazioni che il pubblico ci riserverà. Il nostro sarà un setlist incentrato sui brani dell’ultimo album quindi, chi ci sarà, vedrà come sono i nuovi Subliminal Fear!

- A&B - Vi ringraziamo per la disponibilità e vi lasciamo lo spazio per un messaggio ai vostri fans e ai lettori di “Artists & Bands”.

- Carmine - Grazie a voi per lo spazio concesso e per la possibilità di presentare il nostro progetto e il nuovo album, spero davvero vi sia piaciuto. Saluto tutti i lettori di Artists & Bands, vi aspettiamo al Rock Metal Fest a Pulsano con tante altre ottime band! Stay Metal!

 




Banner

Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin”. Se vuoi saperne di più sull’utilizzo dei cookie nel sito e leggere come disabilitarne l’uso, leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie .

Accetto i cookie da questo sito.