Home Interviste Luke - Devastator

Luke
Devastator

Da dieci anni sulle scene, i Devastator sono una delle formazioni più integraliste del metal toscano e per molti, una realtà thrash metal da esportazione. In occasione dell’uscita del loro ultimo album La musica fa schifo, abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Luke, il batterista della band.

P.S. Colui che ha risposto a queste domande si assume la piena responsabilità di alcune terminologie forti nei confronti di cose e/o persone.

Rob: Chitarra e voce
Luke: Batteria e cori
Ricca: Basso

Altri articoli su A&B:
- Recensione di: Underground ‘n’ Roll – 2009
- Recensione di: Andatevene Tutti Affanculo! - EP – 2010
- Recensione di: La Musica Fa Schifo – 2011
- Intervista del 2009


- A&B -
Ciao e benvenuto su A&B. Lo scorso ottobre avete festeggiato i vostri primi dieci anni di attività con un bel live al Controsenso di Prato. Che ricordi hai della serata, e soprattutto, se potessi tornare indietro, cambieresti qualcosa del vostro cammino?
- Luke [Devastator] -
Ciao, e grazie per lo spazio che ci state concedendo! Festeggiare dieci anni di attività non è da tutti, soprattutto se fai parte di una band underground in un paese come l'Italia. La data al Controsenso di Prato è stata fantastica, abbiamo festeggiato l'evento presentando il nostro nuovo album! E' stato bellissimo vedere tutta quella gente che era venuta lì per noi, ci ha fatto veramente un piacere enorme. Voglio ringraziare ovviamente l'intero staff del Controsenso per aver reso possibile una serata così speciale. Sembrerà ovvio quello che sto per scrivere, ma non cambierei nulla di quello che abbiamo fatto in passato, anche perchè il nostro cammino è sempre stato in crescita. Siamo migliorati come persone e come musicisti, e con noi è pure migliorata la qualità della nostra proposta musicale, a parer mio!


- A&B -
Da poco avete pubblicato "La Musica Fa Schifo", il vostro nuovo album in studio. Che ci puoi raccontare delle session? E’ andato tutto come volevate?
- Luke [Devastator] -
Sì, finalmente posso dire con soddisfazione immensa che questo album mi soddisfa pienamente sotto ogni punto di vista, e da quando esistono i Devastator è la prima volta che mi succede. Ascoltando i nostri vecchi lavori trovavo sempre qualcosa che non andava (suoni che potevano essere migliori, alcuni pezzi di qualità inferiore agli altri, testi troppo banali)...Questo disco mi piace nella sua interezza, dall'artwork ai testi, passando per la musica. D'altra parte ci tenevamo particolarmente a far uscire un disco all'altezza, visto che usciva in concomitanza con il decennale della band. Le registrazioni hanno avuto luogo nei Putrido Records Studios di Lucca, di proprietà del nostro amico Cristiano Sbrana, un fonico veramente sopra la media. Lo consiglio vivamente a tutti. Lo studio è molto accogliente e abbiamo fatto tutto nella massima calma e armonia. Fortunatamente siamo molto veloci a registrare, in una settimana le nostri parti erano già tutte incise. Poi nei periodi successivi ce la siamo presa comoda per dedicarci al meglio al mixaggio e al mastering.


- A&B -
Le tematiche dei vostri dischi sono da sempre, una feroce ma ironica critica sulla società. Qual è secondo te il testo che però rappresenta di più in assoluto l’Italia attuale?
- Luke [Devastator] -
Con tutto il troiaio che gira per l'Italia è veramente facile essere ispirati per scrivere dei testi. Basta leggere i giornali ogni tanto e ti incazzi talmente tanto che potresti scrivere un romanzo intero. Un testo che fa capire il livello di cultura musicale che c'è in Italia per la maggiore è senza dubbio "X Falsor". Basta andare in quella cazzo di trasmissione e diventi subito un idolo delle folle...Il talento prima di passare dalla televisione non c'era? Guarda caso tutti l'hanno capito dopo. E vedere un finocchio come Marco Mengoni vendere tutti quei dischi mi fa veramente sorridere. Sono tutti dei poveretti, non meritano nemmeno la mia rabbia... Viva la mediocrità!





- A&B -
Il vostro 2012 concertistico si prospetta molto rigoglioso: avete già ufficializzato alcune date nel Sud Italia per febbraio e marzo. Ma c’è un posto dove non avete mai suonato, anche all’estero, dove vorreste esibirvi?
- Luke [Devastator] -
Fortunatamente tutti stanno mostrando un notevole interesse per vederci suonare, quindi organizzare delle date è fortunatamente più facile di quanto pensassi. Suoneremo a Napoli, Milano, Pescara, Prato... Inoltre sto chiudendo per Roma, Genova, Busto Arsizio e Bologna. E poi in lavorazione c'è pure un mini tour di 2/3 date in Puglia e un altro in Sicilia, spero di riuscirci perchè al sud tutti mi hanno detto che il pubblico è caldissimo, e poi da quelle parti abbiamo un buon seguito. Sarò sincero: non ho particolari preferenze su un posto preciso dove vorrei suonare, diciamo che adoro tutti quei posti pieni di gente indiavolata che ha piacere nell'ascoltare la tua musica.


- A&B -
La scena Toscana, storicamente, ha sempre regalato realtà metal di ottima qualità. C’è un gruppo (oltre a voi, chiaramente) che meriterebbe secondo voi maggiore attenzione?
- Luke [Devastator] -
Certamente! Abbiamo avuto e abbiamo ancora oggi dei gruppi clamorosi! Mi viene da pensare ovviamente alla mitica Strana Officina, che abbiamo recentemente tributato coverizzando un loro pezzo in una compilation uscita di recente. Poi ci sono i Subhuman, che meriterebbero veramente di sfondare, perchè hanno una marcia in più rispetto al resto delle bands underground toscane. Voglio inoltre citare i Violentor, attitudine da vendere e cattiveria allo stato puro. Li consiglio vivamente a tutti gli amanti dello speed/thrash, non ne rimarrete delusi!


- A&B -
Una curiosità personale: in "La Musica Fa Schifo" avete “dedicato” un brano al cantante degli U2, dal titolo “Bono fai vomitare”. Cosa vi ha fatto di male?
- Luke [Devastator] -
Semplicemente dico che è l'ipocrisia fatta persona. E' tutto impegnato con il sociale, va ad abbracciare il Papa (che è il capo di una delle associazioni per delinquere più letali al mondo), dice che spende milioni e milioni di euro in beneficienza ma invece secondo me è solamente un venditore di fumo, che specula sulla sua finta immagine da benefattore per guadagnare ancora di più. Inoltre non lo sopporto manco quando lo vedo, per cui proprio deve bruciare. E' la versione estera di Jovanotti, anche lui finto impegnato socialmente e in realtà sicuramente un farabutto...I benefattori sono ben altri, per quanto mi riguarda...






- A&B -
Come band, come vi vedete tra 10 anni?
- Luke [Devastator] -
Spero esattamente come adesso. Chi ci conosce veramente sa che siamo in fondo tre coglioni che amano alla follia la musica e che vogliono solamente divertirsi e far divertire chi ci ascolta e chi ci viene a vedere. Aver raggiunto i dieci anni di attività è un motivo di immenso orgoglio per me, e continuerò a suonare finchè ne sentirò il bisogno, con umiltà, passione e dedizione. Il tutto condito da una bella dose di ironia (che ci deve sempre essere) e la consapevolezza di non prendersi mai troppo sul serio...


- A&B -
Siamo arrrivati alla conclusione. Ringraziandoti per la tua disponibilità, lasciaci con una frase in puro stile Devastator
- Luke [Devastator] -
Ringrazio te per l'intervista e per lo spazio che ci avete concesso! Inoltre invito tutti a visitare la nostra pagina Myspace e la nostra pagina Facebook per ascoltare il nostro ultimo lavoro. I Devastator sono così, prendere o lasciare: se vi piacciono bene, sennò vaffanculo!
Banner

Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin”. Se vuoi saperne di più sull’utilizzo dei cookie nel sito e leggere come disabilitarne l’uso, leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie .

Accetto i cookie da questo sito.