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Les Claypool
Primus

Tra contrattempi, rimandi e fraintendimenti per noi riuscire ad intervistare Les Claypool è risultato tanto difficile quanto potrebbe esserlo imparare una delle sue intricate linee di basso. C'è voluto tempo e costanza, ma alla fine ce l'abbiamo fatta. Una figura intrigante e bizzarra, sicuramente ben conosciuta dagli ascoltatori di musica alternativa, Les Claypool è senz'ombra di dubbio uno dei più talentuosi bassisti odierni ed uno showman di indiscusso spessore. Al talento inoltre si affianca una spiccata vena creativa ed uno stile personalissimo che lo rendono uno dei musicisti più interessanti in circolazione. L'occasione per l'intervista è nata grazie al nuovo tour europeo dei Primus che ha fatto tappa in Italia per due volte, a Vigevano il 26 Giugno e a Roma il 27. Dopo un'assenza di ben dodici anni dal nostro paese, nell'anno in cui uscì anche l'ultimo album Antipop, (sebbene l'ultima fatica della band risulti essere un Ep che si trova all'interno del DVD Animals Should Not Try to Act Like People i Primus sono tornati con una nuova formazione ed un disco in imminente uscita, e sembrano più in forma che mai.
Quella che segue è un'intervista particolare, che si sviluppa più come una sincera chiacchierata piuttosto che un rigoroso elenco di fatti. Abbiamo cercato di evitare le domande più scontate con l'intenzione di tracciare un quadro completo di Claypool come artista, spaziando tra i suoi vari interessi. Il nostro interlocutore, tra mille you know utilizzati quasi come virgole dalla sua caratteristica voce nasale e qualche problema di comunicazione telefonica, alla fine, ha ammesso di aver apprezzato.

Traduzione di Giallo Giuman - Agosto 2011
Foto di: Marco Dell'Otto - momo76[at]gmail.com

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- A&B -
Questa notte suonerai a Praga (4 Luglio Ndr.), avrai ospiti speciali ad accompagnarti?
- Les Claypool -
Non penso, non è programmato che ce ne siano.

- A&B -
Come ti sembra sia stato finora questo tour? C'è stato un buon feedback?
- Les Claypool -
Sì, finora è stato un ottimo tour.

- A&B -
Il nuovo album, Green Naugahyde, uscirà a Settembre, otto anni dopo Animals Should Not Try to Act Like People, quali sono le differenze con il passato? Cosa ci dobbiamo aspettare da questo nuovo lavoro?
- Les Claypool -
Durante gli ultimi otto/dieci anni sono successe parecchie cose all'interno della band, sia dal punto di vista creativo che da quello personale. Avere Jay Lane di nuovo dietro le pelli della batteria è come respirare una nuova aria creativa, ci sentiamo come se avessimo toccato nuovi orizzonti musicali. Jay Lane è una persona molto esuberante (detto bonariamente NdR) e, come puoi notare dal suo modo di suonare, porta un sacco di energia. Quindi direi che è un disco molto energico ma anche piuttosto lunatico.

- A&B -
Cosa ci puoi dire a proposito del titolo?
- Les Claypool -
Beh...Green Naugahyde...il titolo viene da una strofa della canzone "Lee Van Cleef", che dice "a yellow studebaker with the 302, with a seat of green naugahyde" (approssivamente visto che la comunicazione è saltata mentre ce lo stava dicendo. NdR) che descrive il furgone di mio padre. Quando ero un ragazzo, mio padre aveva questo furgone con cui andava in giro e questa canzone in particolare si riferisce a ricordi della mia infanzia. Naugahyde negli anni settanta era un famoso tipo di materiale, alcuni lo chiamavano così, altri lo chiamavano semplicemente pelle, c'era anche un marchio con questo nome, in ogni caso era finta pelle. Per me rappresenta il tipo di materiale comune alla classe medio bassa che mentre stavo crescendo potevi trovare sui divani o sui sedili.

- A&B -
L'aspetto visuale è sempre stato un elemento importante nella band, sia per quanto riguarda l’artwork e le copertine, sia per i videoclip ed anche per gli ambienti di scena usati sul palco. Avete già un artwork pronto per il nuovo album? Avete idee per nuovi videoclip?
- Les Claypool -
Stiamo mettendo insieme le idee possibli per un video, anche se stiamo ancora tentando di decidere quale sarà il singolo. Per quanto riguarda la copertina è in corso di lavorazione, è quasi finita, ha un'immagine che mi piace molto, fa molto Primus. (dice proprio così, it’s very Primus NdR).

- A&B -
Quali sono I vostri piani dopo l’uscita dell’album, continuerete il tour? E, in caso, avete intenzione di ritornare a suonare in Italia?
- Les Claypool -
Sì, dovremmo tornare a suonare entro quest’anno, anche se non è ancora stato deciso quando esattamente.




- A&B -
Recentemente è uscito il tuo libro A Sud del Capanno (South of the Pumphouse, 2006 pubblicato in italia nel 2009 da Quarup Edizioni, nella collana Badlands NdR). Come è stata la tua esperienza come scrittore? Quali differenze trovi tra lo scrivere testi musicali per la tua band e scrivere narrativa classica?
- Les Claypool -
Scrivere un racconto è molto semplice, è un grandissimo sforzo di volontà. Scrivere i testi per la band è più come scrivere brevi storie. E’ la forma a cui mi sento più vicino adesso, infatti sto scrivendo una serie di altri piccoli racconti. Il libro era una di quelle cose che ho sempre voluto fare e mi son semplicemente deciso e l’ho fatta, (era un desiderio) come per altre persone può essere quello di arrampicarsi su una montagna.

- A&B -
Pensi che tornerai a scrivere narrativa in futuro o è stata questa invece un’esperienza unica?
- Les Claypool -
Riesco a vedermi come scrittore in futuro, magari di racconti brevi invece che di una vera e propria storia. Scrivere il libro è stato veramente tosto (The novel was bitch. NdR.).

- A&B -
Cosa ci puoi dire a proposito del realizzare una storia per un album, per esempio musicare un possibile libro o racconto?
- Les Claypool -
Beh, ogni volta che abbiamo parlato di fare un disco tipo concept, e tutte le volte che ho provato a lavorare su di un concept, ho visto che non mi piacciono i parametri che la tipologia di alcune canzoni mi impone, quindi alla fine ho sempre rinunciato; Ma non si sa mai, forse in futuro.

- A&B -
In una vecchia intervista dici che il tuo batterista preferito insieme a Jay Lane è Stewart Copeland dei Police. Copeland nella sua biografia Strange Things Happen, A Life with The Police, Polo, and Pygmie (Harper Collins, 2009, edita in Italia da Minimum Fax nel Maggio 2011. NdR) scrive che sei stato tu a convincerlo a ritornare sul seggiolino della batteria e descrive come assolutamente esaltante l'esperienza con gli Oysterhead (band formata da Copeland, Claypool e Trey Anastasio dei Phish che ha fatto uscire un disco nel 2001, The Grand Pecking Order per Elektra Records. NdR). Pensi che ci sarà un secondo capitolo per gli Oysterhead? Sei ancora in contatto con lui e Trey Anastasio?
- Les Claypool -
Stewart è uno dei miei migliori amici quindi parliamo abbastanza spesso, con Trey invece parliamo più di rado, quantomeno non così tanto come con Stewart, però si è sempre detto di fare un nuovo disco degli Oysterhead, anche se non ho idea di quando questo potrà avvenire.

- A&B -
Immagino che anche per te sia stata un'esperienza elettrizzante collaborare con due artisti come loro. Credi che avrai altre collaborazioni di questo tipo con altri artisti nel futuro? Stai già collaborando con qualcuno?
- Les Claypool -
Sai ci sono un sacco di chiacchiere, si parla sempre di collaborazioni. Alla fine della giornata però, quando sto per finire un album, per esempio quando stavo finendo Of Fungi and Foe, guardo alle opzioni che mi rimangono, a cosa voglio fare dopo e le considero come roba sui fornelli. Uso proprio questo paragone, ho sempre un sacco di roba sui fornelli che bolle e ora come ora i Primus sono stati tirati a cuocere sul fornello più vicino. Perciò non sono sicuro di cosa metterò a cuocere su quel fornello dopo, si parla sempre di varie collaborazioni, ma vedremo per quali avrò tempo.
- A&B -
Molti fans su internet spesso paragonano il tuo nome e quello dei Primus con quello di Mike Patton (cantante dei Faith No More, Mr. Bungle, Fantomas, Tomahawk, Mondo Cane, etc. NdR), sia per l’eclettismo della vostra proposta sia per le varietà dei progetti che avete. Generalmente si specula su una possibile collaborazione, pensi che questa possa avvenire? E qual’è la tua opinione di Mike Patton?
- Les Claypool -
Penso che Mike sia un ragazzo molto intelligente e ho un enorme rispetto per lui. E’ un vecchio amico e non ci vediamo spesso ma quando succede è sempre una bella cosa; credo che Mike abbia scelto un fantastico percorso per la sua carriera, negli anni novanta poteva facilmente diventare una delle belle facce del Rock ‘n’ Roll (Rock ‘n’ Roll pretty boy, NdR) ed invece si è ribellato iniziando una carriera avant-garde che gli permettesse di andare oltre i normali parametri musicali e penso che abbiamo bisogno di più persone come lui su questo pianeta. Per quanto riguarda una collaborazione non si sa mai. (Anche se dal tono in cui lo dice risulta, purtroppo, improbabile! NdR)

- A&B -
A proposito degli Hot Head Show (il gruppo spalla di tutti i concerti dei Primus in questo tour, e dell’ultimo tour di Claypool solista. NdR) hai detto che nutri un gran rispetto per loro. Apprezzi alter giovani band moderne?
- Les Claypool -
Se devo dirti la verità non conosco molte band di oggi, ultimamente i miei ascolti si concentrano su gruppi swing degli anni trenta e quaranta. Quindi salvo che io non suoni in festival ed eventi simili con queste band, non ho veramente idea di chi siano.

- A&B -
Parlando di qualcos’altro che ti riguarda, cosa ci puoi dire delle Claypool Cellars (la marca di vino prodotta artigianalmente da Claypool, che si può ordinare tramite il sito www.claypoolcellars.com), come ti è venuta quest’idea e come sta andando?
- Les Claypool -
Negli ultimi sedici anni ho vissuto nella Russian River Valley, che è praticamente la mecca del Pinot Noir della California, quindi vivendo lì ed essendo circondato da vigne e da amici che sono: bottaroli (costruttori di barili e botti per il vino NdR), managers di imprese viniviticole, produttori di vino e chissà cos'altro era prevedibile che alla fine ci sarei cascato anch'io. E’ stata una cosa abbastanza naturale; semplicemente io e un paio di amici abbiamo deciso di produrre il nostro proprio vino, pensando, stupidamente visto quello che poi abbiamo speso, che sarebbe stato più economico che comprarlo. Comunque, avendo detto questo, la nostra è un’etichetta molto piccola e… sai abbiamo questo “caboose”, questo vagone treno in cui facciamo gli assaggi. E’ una cosa figa, certo è più un hobby che altro ma alla fine quello che viene fuori è un vino di altissima fattura.




- A&B -
Quindi ci dici che il tuo vino sia migliore di quello prodotto in Arizona da Maynard James Keenan (cantante dei Tool e A Perfect Circle, ci riferiamo alle Caduceus Cellars)
- Les Claypool -
E’ totalmente diverso da quello che Maynard produce in Arizona! E’ come se facessi un paragone tra vini francesi e vini italiani…

- A&B -
Hai lasciato una dichiarazione in cui affermi che il prossimo album dei Primus dovrebbe essere rilasciato solo nel formato vinile e che non vedi un futuro per i Compact Disc. Qual è la tua opinione a proposito della musica digitale, dei vinili e dei cd?
- Les Claypool -
Beh, ovviamente stavo scherzando, pubblicheremo l’album nel formato che la gente vuole ma vuoi la mia opinione? Oddio, non so se ho capito bene la domanda, sai penso che oggi la gente compri in base alla convenienza, e adesso la convenienza sta nell’essere in grado di scaricare la musica in modo digitale e metterla nel tuo telefono. Perciò, you know, qualsiasi cosa che porti la musica a più gente possibile è buona, certo sarebbe meglio se trovassero un modo più semplice con cui l’artista possa esser pagato. Fortunatamente per me la gente viene a vedermi suonare e come band noi abbiamo sempre venduto i biglietti ma ho amici artisti che vengono dai sessanta, settanta, ottanta e novanta che pensavano di ritirarsi sulle vendite e ora non possono più farlo. Devono far marcia indietro e ritornare a fare i tour e per un sacco di band il vero guadagno era vendere dischi, vendevano più dischi di quanto vendessero biglietti di conseguenza è molto difficile per un sacco di persone. L’idea di andare in pensione per molti è svanita totalmente.

- A&B -
E del ritorno del vinile sul mercato che ci dici? La vedi come una cosa positiva?
- Les Claypool -
Sì, certo, penso sia una cosa meravigliosa, però non la vedo come qualcosa che sia in grado di sostituire o dominare il download digitale. Non c’è nessuna remota possibilità. You know l’analogico è un bel formato, una forma di prodotto più tattile, mi piace il concetto di affezionarsi a un album. Detto questo, noi non compriamo album, io ho un giradischi, ho un po’ di album in vinile e li ascolto molto raramente perché non è conveniente. In questi giorni, la gente opta più per la convenienza piuttosto che per la qualità, e, in effetti, penso che lo abbia sempre fatto.

- A&B -
Ultima domanda, ti abbiamo già chiesto dei live e francamente siamo stati sorpresi e seccati di leggere in giro come varie persone si siano lamentate del fatto che la scaletta sia stata troppo corta o che non abbiate suonato alcune canzoni. A Roma la gente ha detto che la scaletta era più corta rispetto agli altri show, è vero? C’è stato qualche problema o era tutto regolare?
- Les Claypool -
Non penso che la scaletta sia stata più corta di nessuno degli altri show che abbiamo suonato. Generalmente suoniamo sempre tra un’ora e trentacinque minuti e un’ora e quarantacinque, diciamo che un’ora e quarantacinque è la nostra media per show. La ragione per cui la gente non sente tutte le canzoni che vuole sentire è perché la scaletta è diversa ogni sera e questa è una di quelle cose che o ami o odi dei Primus. You know io vado a vedere molte band dal vivo e alcune di queste suonano la stessa scaletta ogni notte, stando attenti a suonare ogni singola hit che hanno avuto e dicono pure le stesse cose tra una canzone e l’altra…e questo personalmente mi farebbe diventare totalmente pazzo. Io non lo farò mai, piuttosto che farlo aprirei un ristorante o qualcosa del genere! (ride Ndr)
Sai, negli USA veniamo spesso accusati del contrario, se ci presentiamo e facciamo due concerti che sono troppo simili o se non peschiamo a fondo nel nostro catalogo, la gente si arrabbia. In fondo il punto è che non puoi far piacere a tutti, la cosa che quindi è importante sapere a proposito dei Primus è che vedrai uno spettacolo differente ogni volta che verrai a sentirci. A volte potrai sentire "Jerry was a Car Race Driver" ed altre invece…(lunga pausa) you know "Golden Boy" o una delle canzoni che suoniamo raramente, capisci che intendo? Penso anche che è quello che rende eccitanti i nostri concerti, se io posso andare a vedere una delle mie band preferite sentire un paio dei loro successi ma anche qualcosa di meno famoso del loro repertorio, per me è eccitante. Certo questo è il mio caso ma comunque vorrei incoraggiare la gente, ovviamente, a vedere più concerti così hanno più possibilità di vederci suonare le canzoni che vogliono sentire. (ride NdR)




- A&B -
Sì, è la stessa cosa che suggeriamo noi alle persone che si lamentano in questo modo.
- Les Claypool -
Ah, un’altra cosa, questo è il nostro primo ritorno in Europa. E’ un sacco di tempo dall’ultima volta che abbiamo suonato qui, infatti un sacco di concerti non avevano venduto abbastanza biglietti e ci hanno messo in spazi molto più piccoli, allo stesso tempo molti concerti sono stati sold out da parecchio tempo, quindi è un po’ un modo per noi di tornare qui per testare le acque ma c’è una buona possibilità che la prossima volta che torneremo…so che negli Stati Uniti abbiamo pensato di fare “una serata con i Primus” (An evening with…Primus!: Una specie di due concerti in uno come spiega Claypool stesso. NdR) un concerto speciale che includa due tipi di scalette. L’ho già fatto in passato da solo e ovviamente lo faccio molto spesso quando suono con la mia band…quindi forse la prossima volta potremmo tentare di far questo tipo di spettacolo in Europa. Non ne sono ancora sicuro.

- A&B -
Per quanto mi riguarda, non mi scorderò mai quando avete suonato "Jerry was a Car Race Driver" a Roma, visto che durante la canzone ho ricevuto una ginocchiata in faccia che m’ha fatto cadere a terra, però è andato tutto bene lo stesso.
- Les Claypool -
Lo vedi? Forse non dovremmo più suonare quella canzone, provoca violenza!



L’album dei Primus, Green Naugahyde uscirà il 13 Settembre sotto l’etichetta di Les Claypool, Prawn Records. Si può pre-ordinare a questo indirizzo I Primus sono attualmente in tour in America, per l’An Evening with Primus Tour che è stato citato nell’intervista, e che li terrà occupati fino a Ottobre.

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