Scritto da Giovanni Loria Sabato 26 Settembre 2015 13:29 Letto : 3177 volte
Non è davvero capace di restare troppo a lungo con le mani in mano, Andrea Ciccomartino: non pago di guidare, da ormai oltre un decennio, gli orgogliosi hardrockers Graal, giunti non da molto al traguardo del quarto album, lo abbiamo apprezzato disimpegnarsi come scrittore, prima su “Anni di Metallo”, seminale enciclopedia dedicata alle origini dell’Hard’n’Heavy capitolino (qui la recensione di A&B) e poi sul più recente “Kissed by Kiss”, tomo riuscito nell’autentica impresa di sviscerare una visuale inedita di un gruppo del quale era stato già scritto più o meno tutto (qui l'intervista all'autore, all'indomani dell'uscita editoriale).
E ancora, è ormai qualche anno che Andrea porta avanti il progetto “Ace Records”, coraggiosa label dedicata alla pubblicazione in vinile di impolverati demo tapes del metallo italiano. Così, per completare il cerchio, al nostro stakanovista mancava solamente l’attività di produttore, che lo ha condotto ad assemblare, su questa interessante compilation, ben 18 gruppi della scena romana, viva e pulsante come forse non era mai stata prima. Questo stuzzicante sampler - di cui si vocifera una successiva versione in vinile, verosimilmente orbata, per carenza di spazio, di un terzo delle bands partecipanti - mette assieme gruppi e musicisti dalle caratteristiche assai diverse e dalla differente “anzianità di servizio”, con l’unico comune denominatore dell’aderenza, seppur nell’inevitabile eterogeneità stilistica, ai dettami del Rock duro. A rappresentare la vecchia guardia sono SOS, Messerschmitt e Way Out, questi ultimi gli unici a presentare un brano inedito (“I See The World”), mentre fra le nuove leve spiccano i Lipstick, con l’agguerrita “Nightwolf”, cadenzata dal terremotante drumming dell’erculeo Arizona Bob, e i power metallers Whisperz, con un tarantolato Flavio Falsone dietro al microfono. Si passa con piacevole spregiudicatezza dal “Vecchio Blues” di Freddy Rising, caratterizzato dall’impressionante lavoro alla sei corde dell’ex-Alter Ego Max Smeraldi, al plumbeo dark sound degli Anno Mundi di “Pending Trial”, recentemente giovatisi dell’innesto di due membri dei progsters Ingranaggi della Valle. Fra i musicisti coinvolti spiccano axemen di lungo corso quali l’ex-Mayhem Marco “K-Ace” Capasso, alla guida degli spericolati ed eccitanti Heavy Star, e l’ottimo Tony Arcuri che, presasi una vacanza dai rivitalizzati Raff, offre il suo rifferama incendiario ai Bad Reputation; ma anche un bassista di livello superiore come Fabio Chiesa, molto a suo agio nelle tessiture AOR-oriented degli Heavenue. Non tutto è perfetto naturalmente: la scelta dei Milf di cantare in romanesco (!) mi lascia perplesso, mentre qui e là tra i solchi affiora qualche ingenuità, ma nel suo complesso, questo “Metal Years Vol. 1” conferma il trend decisamente positivo che la Roma metallica sta vivendo dopo alcuni anni di oblio, grazie ad un agitatore come Ciccomartino e ad un manipolo di bands capaci di mettere a ferro e fuoco i locali della Città Eterna. 80/100
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Anno: 2015 Tracklist & bands: |