Per la decima edizione de "Il festival Inventaria - La festa del teatro off" organizzato dalla compagnia DoveComeQuando, il Teatro Trastevere ha messo in scena il 15 ottobre lo spettacolo Oggi sposo di e con Matteo Cirillo per la regia di Duilio Paciello. La rappresentazione si apre al suono della marcia nuziale che annuncia un matrimonio che vede un solo nubendo perchè la sposa non arriva. In questa attesa il futuro marito ripercorre ogni momento della sua storia d'amore: l'incontro, il primo bacio, l'innamoramento (sbocciato in 8.2 secondi!), i momenti più belli e appassionanti vissuti dai protagonisti fin da quando si sono giurati amore eterno (ma l'eternità con quale unità di misura deve essere calcolata?). "Oggi sposo" è un susseguirsi di riflessioni sul tema dell'amore e della coppia, un argomento forse un po' trito, ma sempre attuale; un monologo che in chiave ironica e scanzonata racconta come nasce, cresce e muore un rapporto. Notevole la performance di Matteo Cirillo che da solo porta avanti un'abbondante ora di spettacolo con un ritmo sostenuto e coinvolgente, mai un momento di pausa nell'eloquio che quasi si fa fatica a seguire tanto è incalzante e nella gestualità che riesce ad esprimere, ancor prima delle parole, gli stati d'animo del protagonista (il "duetto" con una sedia è esilarante!). Vivaci i testi, prodighi di suggerimenti. Il mal d'amore si può curare in tanti modi: alcol, tranquillanti e psicologo potrebbero essere dei buoni compagni di viaggio nel percorso verso l'oblio. Molti sorrisi per battute ed ammiccamenti, un momento di tristezza, che non rovina, ma anzi valorizza lo spettacolo, verso la fine della rappresentazione, quando viene svelato il motivo di questo "matrimonio single". Una bella opera, mai volgare nei toni e nelle parole, recitata con adeguato garbo, comicità e maestria.
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Oggi sposo
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