Un ultimo giro
Milano, Teatro Gerolamo, 10 ottobre 2025

In una serata che profuma di gin, letteratura e tempo sospeso, prende forma sul palco, come un affresco inebriante dell’anima, un racconto in cui il tumbler non è mero oggetto scenico, ma cristallo narrativo attraverso cui scorrono storie reciproche, fragilità, desideri e memorie spesse.
Nel raffinato scrigno del Teatro Gerolamo, autentico gioiello architettonico storico di Milano, tra i drappeggi d’epoca e la penombra intima della sala, Maria Pilar Pérez Aspa conduce il pubblico in un rituale teatrale tra parola e spirito, in cui il ballon si fa confessionale e il drink diventa chiave d’accesso ai ricordi, ai desideri, alle cadute. Attraverso cinque iconici capisaldi della mixology - Dry Martini, Daiquiri, Margarita, Negroni e Gin Tonic - la protagonista tesse un racconto inebriante, denso di riferimenti letterari, storici e autobiografici. Ogni miscela è un personaggio, un’epoca, un’eco.
Il Dry Martini, preferito da Hemingway e Churchill, è un inno all’eleganza asciutta del proibizionismo, alle notti intrise di sigari e complotti. Il Daiquiri, amato nei bar cubani dell'Havana, evoca rivoluzioni e tropici ed  il Margarita ci porta tra i deserti messicani e l’eco di amori bruciati. Il Negroni, con il suo amarore aristocratico, affonda nella nobiltà decadente italiana,  mentre il Gin Tonic, coloniale e tagliente, sorride tra imperi e tramonti d'Africa. Ma è nella presenza scenica della Pérez che risiede l'ingrediente segreto: la sua voce, tanto ironica quanto profondamente da contralto, trasforma ogni sorso in una pagina teatrale, ogni gesto in un differimento del tempo. Il suo brindisi – che echeggia Apuleio, "uno alla sete, uno alla gioia ed uno alla follia" – dischiude un rito laico e ancestrale che invita lo spettatore a spogliarsi dell’inibizione e abbracciare la vulnerabilità. Il sottofondo musicale accompagna con garbo ogni passaggio con "Amado mio", celebre canzone legata a Rita Hayworth, al secolo Margarita Carmen Cansino,  che ondeggia nello spazio con eleganza sensuale, amplificando il sapore retrò della scena, impreziosita da una raffinata cocktail station che non è solo oggetto scenografico, ma cuore pulsante della narrazione. Un ultimo giro è, in fondo, un prosit malinconico e lucido alla vita e alla sua imperfezione, uno spettacolo colto e godibile, dove la parola è mescolata con la stessa cura di una miscela etilica ben riuscita. «Beviamo a ciò che muta, e resta. A ciò che si trasforma, come Psiche, ma non si perde. Che ogni sorso sia inno alla metamorfosi, e ogni parola, un brindisi alla verità che si rivela solo a chi sa ascoltare».
Godibile!







La presente recensione si riferisce alla rappresentazione del 10 ottobre 2025







Un ultimo giro

progetto, testo e regia di

Maria Pilar Perez Aspa

produzione ATIR

Maria Pilar Pérez Aspa alterna il suo lavoro di attrice teatrale ai suoi monologhi enogastronomici. Dopo aver raccolto grandi successi con “Racconti di zafferano” in cui durante lo spettacolo prepara una gustosa paella, presenta ora al Gerolamo “Un ultimo giro” dove si cimenta con i cocktail.
I cocktail hanno accompagnato la storia moderna dell’uomo evolvendosi e reinventandosi assieme ad esso. Sono il riflesso di guerre, economia, moda, un notiziario liquido che ci racconta il passare degli anni osservati dal bancone di un bar. I cocktail nel cinema, nella letteratura, a teatro, i cocktail nei testi delle canzoni, i cocktail di Fitzgerald, di Hemingway che ci parla attraverso il tremore adamantino di un bicchiere. Dallo spritz del bar all’angolo al più sofisticato dei martini cocktail all’Harry’s Bar di Venezia. Proibizionismo ed eccesso ritornano ciclici nella storia dell’uomo. Un bancone di un bar, una fila di bicchieri da condividere, una storia per ogni bicchiere.

Durante lo spettacolo l’attrice racconterà la storia della relazione dell’uomo con i drink e la loro socialità e in particolare racconterà di 5 classici che hanno cambiato la storia del bere: martini cocktail, daiquiri, margarita, negroni e gin tonic. I cocktail verranno preparati dall’attrice durante lo spettacolo e degustati man mano dal pubblico durante lo svolgimento della serata (fonte: comunicato stampa).



Teatro Gerolamo

Piazza Cesare Beccaria, 8,
20122 Milano
Tel: 02-45388221
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