Non c'è due senza me
Roma, Teatro degli Audaci, dal 30 gennaio al 2 febbraio 2025

Controversi personaggi ed una storia che mescola complesse situazioni dove politici corrotti, attori dimenticati, agenti poco onesti ed un regista stressato, si agitano per realizzare un improbabile spettacolo.

"Non c’è due senza me”, mescola un mix di ingredienti in un grande calderone che è il mondo dello spettacolo. Evidenziando luci ed ombre della ribalta, l’autore Gianni Quinto, da vita a personaggi ambigui, logorati da antichi rancori e ossessionati dal successo.
La commedia ha un ritmo abbastanza sostenuto, molti i momenti di forte animazione, affiancati a due pause più intimistiche: una nel primo atto durante un lungo (forse un po’ troppo) monologo di Mario Zamma sull’importanza dello “sbaglio”; e l’altra nel secondo atto, quando i due interpreti degli attori nella commedia (Claudia Spedaliere e Luca Pennacchioni) ricordano il loro primo incontro.
Tanti gli argomenti che l’autore ha voluto affrontare nel testo: l’ingerenza della politica nello spettacolo, i rapporti coniugali turbolenti ed i tradimenti, il cinismo, l’ambizione. Ma ampio spazio è dedicato anche ad una riflessione sui social, sulle dolorosa scelte familiari, sulla capacità di perdonare, sullo stress che accompagna i frenetici stili di vita attuali. Tanti “ingredienti”, peraltro inseriti in una commedia che ovviamente offre momenti di comicità, appesantiscono, a parere di chi scrive, un po’ la narrazione e ne compromettono, in alcuni momenti, la fluidità.
Una storia tragicomica, con luci ed ombre, che strappa qualche risata con simpatici colpi di scena, ma poco coinvolgente, se non in qualche fugace momento introspettivo dei protagonisti.
Da apprezzare la performance degli attori che riescono ad imprimere ai loro personaggi peculiari caratteristiche, che, in alcuni momenti, risultano volutamente portate all’eccesso, producendo un divertente risultato. Particolari le scelte del regista Marco Simeoli, caratterizzate da frequenti entrate ed uscite dei protagonisti in un unico ambiente scenico e da brevi siparietti affiancati da “fermi immagine”.
“Non c’è due senza me”, è uno spettacolo altalenante: qualche risata, alcuni momenti drammatici, un pizzico di caos, ed un finale non scontato.

 

 

Questa recensione si riferisce alla rappresentazione del 1 febbraio 2025.



Non c’è due senza me
Scritto da Gianni Quinto
per la regia di Marco Simeoli
con:
Claudia Spedaliere
Luca Pennacchioni
Francesca Ferri
e la partecipazione straordinaria di Mario Zamma

Non c’è due senza me racconta la storia di Pino e Susy, una volta celebre coppia televisiva, unita anche sentimentalmente. A distanza di dieci anni, i due si odiano reciprocamente, consumati dal fallimento e dalla rivalità. Pino trascorre le giornate sul divano, aspettando date di spettacoli che la sua manager Gianna fatica a procurargli, mentre Susy sfrutta una relazione con un uomo politico per essere la protagonista di uno spettacolo. Quando il primo attore litiga con Susy, abbandonando lo spettacolo a pochi giorni dal debutto, Gianna, la loro instancabile manager, propone al regista Fulvio di riportare in scena la coppia originale. Il piano di Gianna include storie stravaganti di malattie e tentativi di suicidio. Con riluttanza, Pino e Susy accettano di collaborare nuovamente, ma le prove diventano un vero e proprio delirio. Non c’è due senza me è uno spettacolo che promette risate, emozioni e una miriade di colpi di scena.
(Fonte: comunicato stampa)

Teatro degli Audaci
Via Giuseppe De Santis, 29
Roma
Tel: (+39) 06 94 37 60 57
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