 Opera di squisita retrospezione psicanalitica quella vergata dal maestro della drammaturgia Luigi Pirandello, Premio Nobel per la letteratura, ch'ebbe a modificarla e arricchirla nel 1925.
La consulta di protèrvi folletti cogitabondi su un'unica inestricabile enigmatica soluzione, apre il proscenio. Ad animare l'élite pettegola e brulicante intorno al salotto del consigliere Agazzi, dirompono la Signora Frola (Milena Vukotic), il genero Signor Ponza (Gianluca Ferrato) e l'evanescente e misteriosa di lui moglie Giulia/Lina, fortunosamente scampati al devastante terremoto nella Marsica. Dal coro unanime, processante e stigmatizzante, per il quale la difformità assume il significato di netta e divergente dicotomia, si distingue un'unica personalità, vagamente ironica nel suo star fuori dal mucchio, il dottor Laudisi (Pino Micol). Egli dà voce, con disincanto, alla ragionevolezza, mitigando la concitazione dissennata del collegio di giudici senza toga. Il relativismo conoscitivo che aleggia costantemente intorno al significato della commedia, nega l'esistenza di verità assolute e mette criticamente in discussione la possibilità di giungere a una loro definizione univoca. Un cast eccellente diretto da Geppy Gleijeses, attore, drammaturgo, direttore artistico e produttore teatrale, potentemente trainato dalla maestria di una grande interprete quale ha dimostrato di essere Milena Vukotic, vincitrice di un Nastro d'Argento e di un David di Donatello. L'aggraziata cinesia e la singolarità della mimica facciale, conferiscono all'attrice il titolo di mentore del palcoscenico. A latere la destrezza di Pino Micol, estimato attore e regista italiano e l'istrionica versatilità di Gianluca Ferrato, concorrono a restituire un rinnovato e sempreverde significato al capolavoro del genio indiscusso della letteratura Luigi Pirandello.
La presente recensione si riferisce alla rappresentazione del 10 gennaio 2025 |
|
 Così è (se vi pare)
di Luigi Pirandello regia Geppy Gleijeses con Milena Vukotic Pino Micol Gianluca Ferrato e con Maria Rosaria Carli Luchino Giordana Stefania Barca Armando De Ceccon Antonio Sarasso Giorgia Conteduca Dacia D’Acunto Walter Cerrotta Giulia Paoletti scene Roberto Crea costumi Chiara Donato musiche Teho Teardo light designer Francesco Grieco videoartist Michelangelo Bastiani aiuto regia Giovanna Bozzolo produzione Gitiesse Artisti Riuniti
In scena tre grandi attori, Milena Vukotic, Pino Micol e Gianluca Ferrato, esempi di eleganza recitativa, stile, profondità del sottotesto, raffinatezza di movenze. Intorno a loro, nella forma di ologrammi tridimensionali, piccoli uomini e donne alti cinquanta centimetri, gli altri personaggi dell’opera, perennemente affannati nello scoprire una verità fittizia: ristretta è la loro sfera d’azione, ristretto il loro metro di giudizio, ristrette le questioni di cui si occupano. Con un uso sapiente di luci e ombre, la regia di Geppy Gleijeses evoca un senso d’inquietudine e mistero perfettamente in linea con lo spirito del testo, crea un ambiente rarefatto in cui i personaggi si muovono come figure evanescenti, pronte a dissolversi nel nulla, in un gioco di specchi e riflessi effimero e illusorio proprio come le verità che i protagonisti cercano inutilmente di svelare (fonte: comunicato stampa).
 Teatro Franco Parenti Via Pier Lombardo, 14 20135 Milano Tel:02 59995206
Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
ORARIO SPETTACOLI:
sabato e mercoledì ore 19:45 domenica ore 16:15 lunedì e martedì ore 20:00 giovedì ore 21:00
|