Quali sono le più comuni paure? Annalisa Aglioti prova a spiegarlo con ironia ed autoanalisi nel suo divertente spettacolo, dove diversi personaggi femminili prendono vita animando lietamente la rappresentazione.
Dopo il successo avuto nella scorsa stagione teatrale, lo spettacolo Paura, torna a rallegrare il pubblico con tutta la sua leggerezza ed irriverenza, raccontando storie di donne differenti che spaziano dalla "gattara" alla "moglie perfetta", passando per la perenne indecisa. Tante rappresentazioni al femminile proposte con un comune denominatore: la convivenza col sentimento della paura. La rappresentazione è un percorso che l’autrice ed attrice compie avventurandosi nell'esplorazione dei timori dell'essere umano (specie di genere femminile), ironizzando nei suoi monologhi e nella costruzione dei suoi personaggi, sulle ansie più comuni e proponendo una lettura ironica dei comportamenti. Da questo mix di riflessioni, impressioni, considerazioni e azioni, emerge uno spettacolo accattivante nel quale la comicità di Annalisa Aglioti stigmatizza piccole fobie e comportamenti compulsivi, senza mai trascendere, con l'eleganza che la caratterizza, ma concedendosi qualche frecciatina sui più consolidati pregiudizi maschili e femminili. Lo spettacolo è piacevole e le musiche dal vivo del maestro Alessandro Greggia sono un gradevole intermezzo tra le diverse "scenette" proposte dalla protagonista. Notevoli le doti comunicative dell'attrice che riesce ad abbattere la quarta parete trascinando l'attento pubblico nei suoi ragionamenti e nelle sue considerazioni. Ne deriva un messaggio metaforico, ma neanche troppo: le paure, più che combattute, vanno accolte, perchè sono utili, non solo per la sopravvivenza fisica, ma soprattutto per quella psicologica, per potersi rappacificare con le proprie ansie attraverso una catartica condivisione. Originale la scelta di trattare un tema, quello della paura, che non di rado, nelle rappresentazione teatrali (specie se modello stand up comedy) viene evitato per le notevoli implicazioni personali che ne potrebbero derivare. Da apprezzare anche la leggerezza con cui l'argomento viene affrontato. Unico elemento forse un po' troppo "forzato", è quello legato al pregiudizio ed ai luoghi comuni dai quali si vuole ricavare a tutti i costi una morale da consegnare già preconfezionata agli spettatori. La rappresentazione è comunque un’occasione per vivere un'esperienza teatrale divertente e toccante nella quale Annalisa Aglioti, in quasi totale assenza di supporti scenici, riesce a dominare il palco e governare l'attenzione dei partecipativi spettatori.
Questa recensione si riferisce alla rappresentazione del 27 novembre 2024.
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PAURA Viaggio ironico nella paura umana
di e con Annalisa Aglioti
regia di Michela Andreozzi
musiche dal vivo Alessandro Greggia
Torna in scena mercoledì 27 novembre, questa volta sul palco del Teatro Golden e in una versione comicamente aggiornata, lo spettacolo Paura di e con Annalisa Aglioti, per la regia di Michela Andreozzi, accompagnato dalle musiche di Alessandro Greggia. Lo spettacolo nasce da una serie di interrogativi sul sentimento della paura sui quali Annalisa Aglioti, autrice e attrice comica acuta, graffiante ma mai aggressiva, ha deciso di riflettere e far rifletter dando corpo e voce ad una galleria di personaggi femminili - comici, coinvolgenti, ma al contempo vulnerabili – come la “Moglie Modello”, la “Gattara Chicca”, la zia Pinella oppure l’eterna indecisa “Mina” intervallati da monologhi brillanti in cui l’attrice racconta se stessa togliendosi qualsiasi maschera. Come ci comportiamo quando sentiamo l’inciampo della paura? Che macchinazioni di autodifesa mettiamo in moto? Come si forma e come cambia il nostro carattere attraversando le paure tipiche di alcune fasi della nostra vita? Ma è poi proprio necessario superare tutte le nostre paure? Uno spettacolo comico o più che altro una mappa senza satellite della nostra città mentale dove a volte a guidarci non c’è nessuna voce elettronica esperta di ogni strada ma soltanto il brusio interiore delle nostre paure che non ci suggeriscono indicazioni, quanto piuttosto controindicazioni, blocchi, limiti di velocità e sensi unici. Diversi personaggi femminili insieme a pungenti monologhi da stand up comedian dispiegano così un racconto sfaccettato in cui si attraversano le tante ansie delle donne contemporanee come quella del giudizio, degli stereotipi, della solitudine, delle relazioni, della morte oppure della maternità e della non maternità, componendo complessivamente un viaggio ironico e iperbolico nella paura, forza motrice fondamentale che insieme all’amore motiva e dirige sia le nostre azioni che le nostre relazioni. (Fonte: comunicato stampa)
Teatro Golden Via Taranto, 36 00182 Roma Info e prenotazioni: 06/70493826 –
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