Questo testo di Morgan Lloyd Malcolm pare sfruttare, ad una prima analisi, il noto perverso legame intercorrente tra aguzzino e vittima. In realtà, pieno come è di ricchi colpi di scena, sempre carichi di tensione, garantisce capovolgimenti tematici che hanno la capacità di tenere sempre altissima la curva dell'attenzione.
Tre le protagoniste di questa rappresentazione. Le attrici Silvia D'Anastasio e Perla Ambrosini riescono a concretizzare in termini di assoluta efficacia la complessità caratteriale delle due protagoniste. La prima tratteggia inizialmente il suo personaggio di spocchiosa sicumera, poi lo permea di malcelato senso di superiorità, arricchendolo di bieco cinismo. Sul finire, evoca un senso di opprimente tristezza, dovuto ad un passato sofferto, quasi a giustificare il malevolo carattere precedentemente delineato. La Ambrosini è abilissima nel connotare una figura sensibile carica di un substrato di insicurezza e fragilità, anch'essa figlia di passati patimenti. Gradualmente, questa donna è in grado di manifestare una volitività inaspettata, a tratti quasi sconvolgente per chi assiste. In nessun caso, questa ferrea determinazione sarà in grado di calpestare i valori in cui crede. Si tratta, a ben vedere, di personaggi difficilissimi da interpretare, perché connotati di una complessa stratificazione caratteriale ed emotiva. Nella regia di Valentina Cognatti c'è molto Alfred Hitchcock, artista che fornisce sicuro ascendente in ordine alla gestione di due differenti contesti, quello palese, palpabile e senza filtro alcuno, quello celato, sommerso, a tratti impenetrabile. La donna, infine, manifesta anche una chiara abilità nella gestione del ribaltamento delle dinamiche psicologiche sottese alla trama. Quanto sopra è sublimato da un puntuale gioco di luci, da una scelta efficace della colonna sonora, generalmente a vocazione minimalista (se si esclude il contenuto frangente ove vengono evocati gli ambienti di una discoteca), e dall'intimismo tipico dei teatri a contenuta vocazione ricettiva. Questa recensione si riferisce alla rappresentazione del 29 aprile 2023. |
Margot Theatre Company Silvia D'Anastasio |